Istat: Indici prezzi al consumo settembre 2010 e Adeguamento prestazioni urbanistiche
L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Settembre 2010; l'indice dei prezzi al consumo per le ...
L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Settembre
2010; l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai
ed impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Settembre
2010 sul valore di 137,5 con una piccola variazione
negativa rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata del - 0,2 % e quella annua del + 1,6 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Settembre 2010 ed il 14 Ottobre 2010, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2009 del 2,063881 %. Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato allo 1,200 % e l'indice biennale all'1,275 %.
In riferimento alla diminuzione dell'indice dei prezzi al consumo per operai ed impiegati i compensi per le prestazioni urbanistiche degli ingegneri e degli architetti devono essere adeguati del 1618,8 %.
L'Istat spiega che, nel mese di settembre 2010, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Istruzione (+ 1,3 %), Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Abbigliamento e calzature e Altri beni e servizi (per tutti e tre + 0,2 %).
Una variazioni nulla si è registrata nel capitolo Bevande alcoliche e tabacchi.
Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Trasporti (- 1,7 %), Comunicazioni (- 1,3 %) e Ricreazione, spettacoli e cultura (- 1,0 %).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Trasporti (+ 3,6 %), Altri beni e servizi (+ 3,2 %) e Istruzione (+ 2,6 %).
Una variazione tendenziale negativa si è registrata nel capitolo Comunicazioni (- 2,0 %).
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle città di Aosta (+ 2,8 %), Napoli (+ 2,0 %), Venezia e Trieste (per entrambe + 1,9 %); le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Bologna e Campobasso (per entrambe + 1,0 %), Bari e Potenza (per entrambe + 1,1 %) e Reggio Calabria (+ 1,2 %).
I prossimi indici saranno pubblicati il 16 novembre 2010.
La variazione mensile è stata del - 0,2 % e quella annua del + 1,6 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Settembre 2010 ed il 14 Ottobre 2010, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2009 del 2,063881 %. Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato allo 1,200 % e l'indice biennale all'1,275 %.
In riferimento alla diminuzione dell'indice dei prezzi al consumo per operai ed impiegati i compensi per le prestazioni urbanistiche degli ingegneri e degli architetti devono essere adeguati del 1618,8 %.
L'Istat spiega che, nel mese di settembre 2010, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Istruzione (+ 1,3 %), Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Abbigliamento e calzature e Altri beni e servizi (per tutti e tre + 0,2 %).
Una variazioni nulla si è registrata nel capitolo Bevande alcoliche e tabacchi.
Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Trasporti (- 1,7 %), Comunicazioni (- 1,3 %) e Ricreazione, spettacoli e cultura (- 1,0 %).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Trasporti (+ 3,6 %), Altri beni e servizi (+ 3,2 %) e Istruzione (+ 2,6 %).
Una variazione tendenziale negativa si è registrata nel capitolo Comunicazioni (- 2,0 %).
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle città di Aosta (+ 2,8 %), Napoli (+ 2,0 %), Venezia e Trieste (per entrambe + 1,9 %); le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Bologna e Campobasso (per entrambe + 1,0 %), Bari e Potenza (per entrambe + 1,1 %) e Reggio Calabria (+ 1,2 %).
I prossimi indici saranno pubblicati il 16 novembre 2010.
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