L'INNOVAZIONE ENERGETICA NEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI

Il grande dibattito in corso sull’energia sta muovendo un cambiamento nel settore edilizio? E in che direzione sta andando questa innovazione, come contribui...

04/11/2009
Il grande dibattito in corso sull’energia sta muovendo un cambiamento nel settore edilizio? E in che direzione sta andando questa innovazione, come contribuisce a cambiare il modo di progettare e costruire?
L’osservatorio ON-RE, promosso da Cresme e Legambiente, in collaborazione con Saie Energia, è nato proprio con l’obiettivo di rispondere a queste domande, proponendo come punto di osservazione per guardare ai processi in corso i Regolamenti edilizi comunali.

Ebbene l’indagine realizzata presso l’intero universo comunale ha consentito di individuare 557 Comuni nei quali si sono introdotte innovazioni che riguardano l’energia e la sostenibilità in edilizia, ovvero isolamento termico, tecnologie per migliorare l’efficienza energetica degli impianti, ricorso alle fonti rinnovabili, recupero delle acque piovane e del risparmio idrico, uso di materiali da costruzione riciclabili.
A rientrare nell’ambito di questa regolamentazione innovativa sono oltre 17 milioni di abitanti, un po’ meno di un terzo della popolazione del Paese. I quasi 560 documenti analizzati, influenzano le strategie del risparmio energetico (passivo o attivo), nella costruzione nel 2009 e nel solo comparto residenziale, di 16mila edifici residenziali per un complesso di circa 82mila abitazioni.
Si stima che dal 2000 ad oggi circa 270.000 nuove abitazioni siano state realizzate con criteri previsti da questi Regolamenti Edilizi.
La progressione cronologica della normativa comunale riflette, sia la produzione normativa comunitaria e nazionale, sia la cultura di strati, sempre più ampi, della cittadinanza.
Da una recente indagine del CRESME su 2.000 famiglie, è emerso che il 79% degli intervistati ritiene che l’Amministrazione comunale sia la principale responsabile della regolamentazione in tema di risparmio energetico ed emissioni inquinanti, contro (il 54% che il riferimento normativo sia l’Amministrazione centrale.

LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI REGOLAMENTI
La diffusione geografica dei 557 Comuni riguarda tutte le aree del Paese, anche se con una maggiore concentrazione nelle Regioni del Centro-Nord, in particolare in Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. Anche in Veneto, Piemonte, Lazio, Marche e Puglia si registrano esperienze significative soprattutto in tema di sostenibilità. Nelle Regioni insulari, Sardegna e Sicilia, iniziano ad avviarsi processi importanti orientati all’efficienza energetica, anche se limitati ancora a pochi Comuni.

I PRINCIPALI AMBITI DI REGOLAMENTAZIONE COMUNALE L’Osservatorio analizza anche le Leggi regionali da cui emerge una mappa a macchia di leopardo tra chi ha legiferato e presta grande attenzione al tema dell’efficienza energetica e chi invece risulta in ritardo. Per quanto riguarda i Regolamenti comunali le norme volte all’obbligo dell’isolamento igrotermico dell’involucro edilizio, alla promozione della copertura verde e dello spessore delle pareti perimetrali sono presenti nel 77% dei provvedimenti esaminati, che riguardano un territorio con una popolazione di oltre 15 milioni di abitanti.
Al secondo posto, in termini di diffusione, vi è l’obbligo di prevedere una quota di produzione di energia attraverso l’impiego di pannelli fotovoltaici e/o ad una percentuale definita di acqua calda mediante l’installazione del solare termico. Meno frequenti i provvedimenti che promuovono il ricorso all’eolico e alle biomasse. Complessivamente, l’area delle fonti rinnovabili è contemplata nel 72% dei Regolamenti analizzati relativi ad una popolazione complessiva di 13,6 milioni di residenti.
La terza area d’efficienza maggiormente menzionata è quella ascrivibile al risparmio idrico e al recupero delle acque piovane: si tratta del 65% dei comuni corrispondente ad una popolazione pari a 12,2 milioni di abitanti (il 21% del totale). Seguono i provvedimenti che riguardano l’obbligo di orientamento lungo l’asse est-ovest e la schermatura dei sistemi vetrati che interessano 7,8 milioni di abitanti.
La promozione di materiali riciclabili, certificati e/o prodotti localmente interessa il 48% dei Regolamenti relativi ad una popolazione di 5,6 milioni di abitanti. L’obbligo o la promozione di allaccio a reti di teleriscaldamento e/o impianti di cogenerazione e/o l’uso di pompe di calore è contemplato dal 37% dei regolamenti per 6,1 milioni di abitanti.

Fonte: www.legambiente.eu
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