LA COMMISSIONE DI MONITORAGGIO VARA LA PRIMA BOZZA
La Commissione incaricata di monitorare le Norme tecniche per le costruzioni istituita presso il Ministero delle Infrastrutture ha redatto una prima bozza a...
La Commissione incaricata di monitorare le Norme tecniche per le
costruzioni istituita presso il Ministero delle Infrastrutture
ha redatto una prima bozza aggiornata al 24 aprile 2007.
Ricordiamo che le Norme tecniche per le costruzioni di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti 14/09/2005 non sono mai entrate compiutamente in vigore perché ad un periodo transitorio di 18 mesi che scadeva il 23 aprile scorso si è aggiunta, con un emendamento inserito nel decreto milleproroghe (comma 4-bis, dell’articolo 3 della legge 26 febbraio 2007, n. 17) una proroga al 31 dicembre 2007.
Nell’articolo che ha fatto slittare al 31 dicembre prossimo la definitiva applicazione che di fatto altro non era che un escamotage per dare tempo alla Commissione di terminare i lavori per introdurre nel testo le modifiche necessarie, viene altresì precisato che le Amministrazioni aggiudicatrici che abbiano affidato lavori o avviato progetti definitivi o esecutivi secondo la normativa previgente, continuano ad applicare le precedenti norme tecniche fino alla data del collaudo.
Ovviamente dobbiamo precisare che quella del 24 aprile scorso non è di una versione definitiva ma una prima bozza di lavoro sulla quale dovranno pronunciarsi il prossimo 23 maggio i componenti del tavolo tecnico interregionale.
Ricordiamo che i rappresentanti di Regioni ed Associazione nazionale Comuni italiani in seno alla Commissione di monitoraggio delle Norme tecniche in una nota datata 1/2/2007, inviata alla Regione Umbria (Referente Commissione “Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio), all’A.N.C.I. e all’Ing. Marcello Mauro Presidente del Consiglio Superiore dei LL.PP. hanno precisato che la Commissione non ha potuto “monitorare” l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” (sostanzialmente non utilizzate da professionisti ed Amministrazioni), trovandosi nella necessità di dover “monitorare” difficoltà interpretative ed applicative delle medesime e che, in riferimento a precise indicazioni del nuovo Presidnete del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, le norme stesse sono state in molte parti riscritte e riorganizzate per allinearle al sistema europeo che si basa sugli Eurocodici di progettazione strutturale con caratteristiche meno prescrittive e più prestazionali
La bozza delle Norme tecniche costruzioni del 23 aprile scorso è composta da 12 capitoli identici nel numero ma non nelle titolazioni a quelli del decreto 14/09/2005 ed infatti dal capitolo 3 ql capitolo 9 non coincidono più neanche le titolazioni dei capitolo stessi che in questa prima bozza sono i seguenti:
Ricordiamo che le Norme tecniche per le costruzioni di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti 14/09/2005 non sono mai entrate compiutamente in vigore perché ad un periodo transitorio di 18 mesi che scadeva il 23 aprile scorso si è aggiunta, con un emendamento inserito nel decreto milleproroghe (comma 4-bis, dell’articolo 3 della legge 26 febbraio 2007, n. 17) una proroga al 31 dicembre 2007.
Nell’articolo che ha fatto slittare al 31 dicembre prossimo la definitiva applicazione che di fatto altro non era che un escamotage per dare tempo alla Commissione di terminare i lavori per introdurre nel testo le modifiche necessarie, viene altresì precisato che le Amministrazioni aggiudicatrici che abbiano affidato lavori o avviato progetti definitivi o esecutivi secondo la normativa previgente, continuano ad applicare le precedenti norme tecniche fino alla data del collaudo.
Ovviamente dobbiamo precisare che quella del 24 aprile scorso non è di una versione definitiva ma una prima bozza di lavoro sulla quale dovranno pronunciarsi il prossimo 23 maggio i componenti del tavolo tecnico interregionale.
Ricordiamo che i rappresentanti di Regioni ed Associazione nazionale Comuni italiani in seno alla Commissione di monitoraggio delle Norme tecniche in una nota datata 1/2/2007, inviata alla Regione Umbria (Referente Commissione “Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio), all’A.N.C.I. e all’Ing. Marcello Mauro Presidente del Consiglio Superiore dei LL.PP. hanno precisato che la Commissione non ha potuto “monitorare” l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” (sostanzialmente non utilizzate da professionisti ed Amministrazioni), trovandosi nella necessità di dover “monitorare” difficoltà interpretative ed applicative delle medesime e che, in riferimento a precise indicazioni del nuovo Presidnete del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, le norme stesse sono state in molte parti riscritte e riorganizzate per allinearle al sistema europeo che si basa sugli Eurocodici di progettazione strutturale con caratteristiche meno prescrittive e più prestazionali
La bozza delle Norme tecniche costruzioni del 23 aprile scorso è composta da 12 capitoli identici nel numero ma non nelle titolazioni a quelli del decreto 14/09/2005 ed infatti dal capitolo 3 ql capitolo 9 non coincidono più neanche le titolazioni dei capitolo stessi che in questa prima bozza sono i seguenti:
- Cap. 1 Indice
- Cap. 2 Introduzione, Sicurezza e Prestazioni attese
- Cap. 3 Azioni sulle costruzioni
- Cap. 4 Costruzioni civili e industriali
- Cap. 5 Ponti
- Cap. 6 Progettazione geotecnica
- Cap. 7 Progettazione in presenza di azioni sismiche
- Cap. 8 Costruzioni esistenti
- Cap. 9 Collaudo statico
- Cap. 10 Norme per la redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo
- Cap. 11 Materiali e prodotti per uso strutturale
- Cap. 12 Riferimenti tecnici
A cura di Paolo
Oreto
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