LEGGERO RECUPERO NELL'ANNO GRAZIE A MAXIBANDI IN OTTOBRE
Nel mese di ottobre un maxibando di circa 40 milioni di euro indetto da Terna e 7 gare Anas per oltre 19 milioni consentono un forte recupero nell’andamento ...
Nel mese di ottobre un maxibando di circa 40 milioni di euro
indetto da Terna e 7 gare Anas per oltre 19 milioni consentono un
forte recupero nell’andamento statistico del 2008 degli appalti
pubblici per servizi di ingegneria, architettura e consulenza
tecnico-economica, andamento che si inverte di segno con un
incremento in valore del 13,4% rispetto al 2007 (che però era un
anno in netta flessione).
Infatti, l’aggiornamento mensile al 31 ottobre dell’osservatorio Oice/Informatel ha registrato in questo ultimo mese 449 bandi di gara nel settore, per un importo complessivo di 122,7 milioni, di cui 62 sopra soglia per un valore di 104,3 milioni, con un incremento del 234,6% rispetto a ottobre 2007.
Nei primi dieci mesi, dunque, in totale le gare pubblicate sono state 3.865 (di cui 481 sopra soglia) per un valore di 642,4 milioni (477,3 milioni sopra soglia). Il confronto con lo stesso periodo del 2007 mostra un calo del 10,9% in numero (+25,6% sopra soglia e -14,5% sotto soglia) ma, come già detto, una crescita del 13,4% in valore (+25,1% bandi sopra soglia e -10,8% sotto soglia). Continua peraltro la preoccupante crescita dei ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base agli ultimi dati raccolti, in ottobre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2008 è stato del 33,1%, con punte molto elevate, come ad esempio il 67% nell’aggiudicazione della gara del comune di Trento per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori di interramento di via Sanseverino, o il 50% in quella dell’Aipo - Agenzia Interregionale del fiume Po - per il supporto tecnico alla redazione della progettazione dei lavori di adeguamento del canale scolmatore di nord-ovest.
“Il risultato eccezionale di ottobre - ha commentato il presidente Oice Braccio Oddi Baglioni - non ci fa abbassare la guardia sui problemi del nostro settore che, come emerge dalla legge finanziaria, lamenta una clamorosa mancanza di nuove risorse che non potrà che riversarsi in primis sul comparto dei servizi di ingegneria e architettura. A ciò, nello specifico, va aggiunto il pessimo segnale del continuo aumento dei ribassi con cui sono aggiudicate le gare. E’ chiaro che, oltre certi limiti, non si può trattare di offerte che possano avere un minimo di qualità e serietà. E’ per questo - ha continuato Braccio Oddi Baglioni - che nei giorni scorsi, unitamente agli amici della Lega delle cooperative e ai Consigli nazionali degli architetti e degli ingegneri, abbiamo chiesto al Ministero delle infrastrutture di essere ascoltati per individuare una soluzione da inserire nel regolamento del Codice dei contratti pubblici di cui è stato riavviato l’iter dei pareri nei giorni scorsi. Ma non c’è solo questo problema: c’è la difficoltà del settore a recuperare gli aumenti di prezzo dei materiali da costruzione in questo anno, affrontato con un decreto-legge a nostro avviso inadeguato e limitato; c’è il problema dei pagamenti dei progettisti, che ormai finanziano le amministrazioni e si vedono pagare dopo due anni; c’è ancora la mancata omogeneità procedurale delle gare, ognuna diversa dall’altra, anche nella mera modulistica e negli adempimenti di gara. Occorre - ha concluso il Presidente Oice - mettere presto a regime il regolamento, opportunamente corretto alla luce di queste considerazioni e introdurre, anche attraverso l’operato dell’Autorità, delle best practices che siano di guida e di aiuto per le stazioni appaltanti”.
Tornando ai dati dell’osservatorio, non subisce grandi variazioni, con l’aggiornamento di ottobre, la domanda indiretta di progettazione che si esprime nelle gare per l'affidamento congiunto di ingegneria e costruzione, ma rimane su livelli più bassi rispetto agli anni scorsi: nei primi dieci mesi sono state pubblicate in Italia 878 gare per un importo accertato di 8.698 milioni (-12,9% in numero e +0,1% in valore rispetto allo stesso periodo del 2007); tuttavia, rispetto ai livelli medi registrati nei primi dieci mesi del quinquennio 2003-2007 il valore di queste gare risulta nel 2008 inferiore del 24,7%.
Fonte: www.oice.it
Infatti, l’aggiornamento mensile al 31 ottobre dell’osservatorio Oice/Informatel ha registrato in questo ultimo mese 449 bandi di gara nel settore, per un importo complessivo di 122,7 milioni, di cui 62 sopra soglia per un valore di 104,3 milioni, con un incremento del 234,6% rispetto a ottobre 2007.
Nei primi dieci mesi, dunque, in totale le gare pubblicate sono state 3.865 (di cui 481 sopra soglia) per un valore di 642,4 milioni (477,3 milioni sopra soglia). Il confronto con lo stesso periodo del 2007 mostra un calo del 10,9% in numero (+25,6% sopra soglia e -14,5% sotto soglia) ma, come già detto, una crescita del 13,4% in valore (+25,1% bandi sopra soglia e -10,8% sotto soglia). Continua peraltro la preoccupante crescita dei ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base agli ultimi dati raccolti, in ottobre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2008 è stato del 33,1%, con punte molto elevate, come ad esempio il 67% nell’aggiudicazione della gara del comune di Trento per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori di interramento di via Sanseverino, o il 50% in quella dell’Aipo - Agenzia Interregionale del fiume Po - per il supporto tecnico alla redazione della progettazione dei lavori di adeguamento del canale scolmatore di nord-ovest.
“Il risultato eccezionale di ottobre - ha commentato il presidente Oice Braccio Oddi Baglioni - non ci fa abbassare la guardia sui problemi del nostro settore che, come emerge dalla legge finanziaria, lamenta una clamorosa mancanza di nuove risorse che non potrà che riversarsi in primis sul comparto dei servizi di ingegneria e architettura. A ciò, nello specifico, va aggiunto il pessimo segnale del continuo aumento dei ribassi con cui sono aggiudicate le gare. E’ chiaro che, oltre certi limiti, non si può trattare di offerte che possano avere un minimo di qualità e serietà. E’ per questo - ha continuato Braccio Oddi Baglioni - che nei giorni scorsi, unitamente agli amici della Lega delle cooperative e ai Consigli nazionali degli architetti e degli ingegneri, abbiamo chiesto al Ministero delle infrastrutture di essere ascoltati per individuare una soluzione da inserire nel regolamento del Codice dei contratti pubblici di cui è stato riavviato l’iter dei pareri nei giorni scorsi. Ma non c’è solo questo problema: c’è la difficoltà del settore a recuperare gli aumenti di prezzo dei materiali da costruzione in questo anno, affrontato con un decreto-legge a nostro avviso inadeguato e limitato; c’è il problema dei pagamenti dei progettisti, che ormai finanziano le amministrazioni e si vedono pagare dopo due anni; c’è ancora la mancata omogeneità procedurale delle gare, ognuna diversa dall’altra, anche nella mera modulistica e negli adempimenti di gara. Occorre - ha concluso il Presidente Oice - mettere presto a regime il regolamento, opportunamente corretto alla luce di queste considerazioni e introdurre, anche attraverso l’operato dell’Autorità, delle best practices che siano di guida e di aiuto per le stazioni appaltanti”.
Tornando ai dati dell’osservatorio, non subisce grandi variazioni, con l’aggiornamento di ottobre, la domanda indiretta di progettazione che si esprime nelle gare per l'affidamento congiunto di ingegneria e costruzione, ma rimane su livelli più bassi rispetto agli anni scorsi: nei primi dieci mesi sono state pubblicate in Italia 878 gare per un importo accertato di 8.698 milioni (-12,9% in numero e +0,1% in valore rispetto allo stesso periodo del 2007); tuttavia, rispetto ai livelli medi registrati nei primi dieci mesi del quinquennio 2003-2007 il valore di queste gare risulta nel 2008 inferiore del 24,7%.
Fonte: www.oice.it
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