LIBERALIZZAZIONE DELLE TARIFFE PROFESSIONALI
Nella seduta n. 5 di venerdì scorso 30 giugno, il Consiglio dei ministri ha approvato una manovra da 11,2 miliardi con la quale, come ha detto il Presidente ...
Nella seduta n. 5 di venerdì scorso 30 giugno, il Consiglio dei
ministri ha approvato una manovra da 11,2 miliardi con la quale,
come ha detto il Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi
"i servizi professionali subiscono una vera e propria
rivoluzione".
La manovra-bis sarà presentata oggi per la firma del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per essere, poi, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto legge contenente la manovra bis, varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, oltre alle misure per il contenimento dei deficit, contiene anche il "pacchetto" liberalizzazioni messo a punto dal ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani.
Come ha detto il Presidente del Consiglio, si tratta di una vera e propria rivoluzione se si pensa che con i provvedimenti presi dal Governo:
La manovra-bis sarà presentata oggi per la firma del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per essere, poi, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto legge contenente la manovra bis, varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, oltre alle misure per il contenimento dei deficit, contiene anche il "pacchetto" liberalizzazioni messo a punto dal ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani.
Come ha detto il Presidente del Consiglio, si tratta di una vera e propria rivoluzione se si pensa che con i provvedimenti presi dal Governo:
- per i servizi professionali arrivano parcelle "negoziabili"
tra le parti e legate al risultato della prestazione precisando
che con una norma del decreto legge si abrogano le disposizioni
normative e regolamentari che prevedono la fissazione di tariffe
obbligatorie fisse o minime e il divieto di pattuire compensi
parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti;
- i liberi professionisti possono far conoscere agli utenti i
servizi offerti attraverso la pubblicità. ora anche sulle riviste
informative di pubblica utilità si può "selezionare" il
professionista più adatto e conveniente alle proprie esigenze
con la precisazione che con una norma del decreto legge si abroga
il divieto, anche parziale, di pubblicizzare i titoli e le
specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio
offerto e il prezzo delle prestazioni;
- l'utente potrà rivolgersi a società multidisciplinari
(formate da architetti, avvocati, notai, commercialisti ecc...)
precisando che con una norma del decreto legge si abroga il divieto
di fornire all'utenza servizi professionali di tipo
interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra
professionisti, fermo restando che il medesimo professionista non
può partecipare a più di una società e che la specifica prestazione
deve essere resa da uno o più professionisti previamente indicati,
sotto la propria personale responsabilità.
- con le parcelle negoziabili si avrà una "Riduzione delle parcelle con una maggiore efficienza nelle prestazioni offerte";
- con la pubblicità professionale "l'utente avrà maggiori informazioni a sua disposizione e quindi più possibilità di comparazione e di scelta ed il consumatore avrà, anche, più capacità contrattuale";
- con le società multidisciplinari "si apre la possibilità di creare studi italiani più competitivi a livello internazionale ed aumenta l’offerta dei servizi integrati a beneficio dell’utente."
A cura di Paolo
Oreto
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