La riforma delle professioni al centro della Conferenza Nazionale degli Architetti
Partirà domani la Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che si incontreranno a Roma il 10 e 11 maggio...
Partirà domani la Conferenza Nazionale degli Ordini degli
Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che si
incontreranno a Roma il 10 e 11 maggio 2012 al Maxxi, Museo
Nazionale delle Arti del XXI Secolo, per discutere in merito al
nuovo Regolamento che avrà il compito di trasformare il precedente
impianto normativo in uno più innovativo ed adeguato alle nuove
esigenze anche introducendo tutta una serie di servizi che i
progettisti italiani mettono a disposizione della comunità.
"Preoccupa che la Riforma sia in mezzo al guado - ha affermato il Consiglio Nazionale degli Architetti - così come i ritardi del Governo nella predisposizione della bozza del relativo DPR, soprattutto considerati i tempi ormai strettissimi per l'approssimarsi della "scadenza tagliola" del 12 di agosto; preoccupa anche la mancanza di una bozza di regolamentazione delle STP, le società tra professionisti. Queste situazioni di incertezza danneggiano i progettisti italiani, aggravando ulteriormente le già pesanti conseguenze della crisi economica che ha colpito il settore dell'edilizia".
Tra le proposte presentate dal CNAPPC è stato evidenziato il programma Ri.U.So., messo a punto insieme all'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) e Legambiente, e il Piano delle Città, che attraverso un processo di riqualificazione delle città italiane servirà come motore per rimettere in moto il settore dell'edilizia.
Tra le proposte messe a punto dal CNAPPC, da segnalare:
Il Consiglio Nazionale degli Architetti sta, infine, mettendo a punto una dashbord destinata agli architetti che conterrà una serie di strumenti tecnici utili al professionista ma anche al cittadino che sarà messo nelle condizioni di essere più consapevole dell'habitat che lo circonda. Un esempio è l'applicazione chiamata CasaDolceCasa per smartphone e tablet, che permetterà a chiunque di testare il grado di sicurezza e compatibilità ambientale della sua casa e la conseguente indicazione di come un architetto possa aiutarlo.
"Preoccupa che la Riforma sia in mezzo al guado - ha affermato il Consiglio Nazionale degli Architetti - così come i ritardi del Governo nella predisposizione della bozza del relativo DPR, soprattutto considerati i tempi ormai strettissimi per l'approssimarsi della "scadenza tagliola" del 12 di agosto; preoccupa anche la mancanza di una bozza di regolamentazione delle STP, le società tra professionisti. Queste situazioni di incertezza danneggiano i progettisti italiani, aggravando ulteriormente le già pesanti conseguenze della crisi economica che ha colpito il settore dell'edilizia".
Tra le proposte presentate dal CNAPPC è stato evidenziato il programma Ri.U.So., messo a punto insieme all'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) e Legambiente, e il Piano delle Città, che attraverso un processo di riqualificazione delle città italiane servirà come motore per rimettere in moto il settore dell'edilizia.
Tra le proposte messe a punto dal CNAPPC, da segnalare:
- sul fronte dello snellimento delle pratiche burocratiche, lo sviluppo su tutto il territorio nazionale di I@materia, la piattaforma per l'erogazione di un servizio telematico on line per la gestione dei procedimenti autorizzativi in materia edilizia;
- la prossima attivazione del programma SeeArch, il data base dei progettisti che operano nel nostro Paese, strumento utile per far sì che i potenziali committenti possano scegliere i professionisti sulla base delle loro capacità e merito;
- l'avvio del processo di internazionalizzazione con importanti accordi bilaterali con altri Paesi e con eventi all'estero per promuovere la nostra architettura ed il lavoro degli architetti italiani.
Il Consiglio Nazionale degli Architetti sta, infine, mettendo a punto una dashbord destinata agli architetti che conterrà una serie di strumenti tecnici utili al professionista ma anche al cittadino che sarà messo nelle condizioni di essere più consapevole dell'habitat che lo circonda. Un esempio è l'applicazione chiamata CasaDolceCasa per smartphone e tablet, che permetterà a chiunque di testare il grado di sicurezza e compatibilità ambientale della sua casa e la conseguente indicazione di come un architetto possa aiutarlo.
A cura di Vincenzo
Palumbo
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