Laurea in Ingegneria: crollano gli immatricolati attinenti al settore civile-edile

Torna ad aumentare il numero degli immatricolati all'Università e i percorsi ingegneristici consolidano la propria leadership nelle preferenze dei giovani ch...

28/09/2016

Torna ad aumentare il numero degli immatricolati all'Università e i percorsi ingegneristici consolidano la propria leadership nelle preferenze dei giovani che intraprendono gli studi universitari. A confermarlo è lo studio realizzato dal Centro Studi del CNI "Gli immatricolati ai corsi di laurea ingegneristici anno accademico 2014/2015" che ha registrato un aumento sia in numero (255.294 a fronte dei 252.457 dell’anno accademico 2013/14), sia in proporzione al bacino potenziale costituito dai diplomati delle scuole superiori (56,8% a fronte del 56,4% dell’anno accademico precedente).

Pur diminuendo il bacino potenziale costituito dai diplomati delle scuole superiori, il 15% ha scelto l'iscrizione ad un corso di laurea attinente alle materie ingegneristiche, consolidando così il primato degli studi ingegneristici nelle preferenze giovanili.

Il Centro Sudi del CNI ha spiegato questa preferenza sottolineando la relativa facilità e velocità (quanto meno rispetto alle altre lauree) con cui i laureati in ingegneria trovano lavoro anche per posizioni altamente qualificate.

Tra le migliori Università si confermano al primo posto i due politecnici di Milano e Torino. Se si considera che circa il 20% degli immatricolati si è iscritto ad un corso di laurea attivato presso uno degli atenei romani o napoletani (escludendo gli immatricolati delle università telematiche con sede in queste città), appare evidente come quasi la metà degli immatricolati ad un corso ingegneristico sia concentrata a Milano, Torino, Roma e Napoli, nonostante ci siano in Italia altri 43 atenei che offrono corsi di laurea simili.

Immatricolati

Nonostante l'aumento degli immatricolati, la situazione congiunturale del mercato del lavoro risulta essere determinante nella scelta della classe di laurea. A fronte infatti di un incremento complessivo pari al 2,2% (considerando tutte le classi di laurea che permettono l’accesso all’albo degli ingegneri), che diventa 7% per i corsi della classe L-8 Ingegneria dell’informazione e 6% per quelli della L-9 Ingegneria industriale (che risultano tra l’altro i corsi con più appeal accogliendo quasi 4 immatricolati su 10), si assiste ad un calo vertiginoso del numero degli immatricolati ai corsi attinenti al settore civile-edile, conseguenza della grave crisi che il settore delle costruzioni e dell’ingegneria civile sta attraversando.

Confrontando gli immatricolati degli anni accademici 2013/2014 e 2014/2015, vediamo come il settore L-07 Ingegneria civile e ambientale ha avuto una riduzione del 14,7%, il settore L-17 Scienza dell'architettura una riduzione del 6,1%, mentre il settore L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia addirittura un crollo del 16%.

Immatricolati

Gli unici corsi dell’ambito civile ed ambientale che tengono e che anzi, rispetto all’anno precedente, fanno registrare anche un leggero aumento delle iscrizioni, sono quelli della classe di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura ed ingegneria civile-architettura che vedono aumentare il numero delle immatricolazioni dell’1,6% passando da 2.863 a 2.910 iscritti.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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