Lazio: giunta, via libera a piano rifiuti
La Giunta della Regione Lazio, presieduta da Renata Polverini, ha adottato il nuovo Piano dei rifiuti. Il provvedimento mira a ridurre la quantità di rifiuti...
La Giunta della Regione Lazio, presieduta da Renata Polverini, ha
adottato il nuovo Piano dei rifiuti. Il provvedimento mira a
ridurre la quantità di rifiuti conferiti in discarica e a
realizzare soluzioni ambientalmente compatibili, tecnologicamente
efficienti ed economicamente sostenibili. Azioni fondate sulla
garanzia della legalità. Il Piano è stato illustrato alla stampa
dal presidente Polverini e dall'assessore con delega ai rifiuti,
Pietro di Paolo.
"Prevenzione, riduzione e legalità sono - ha detto il presidente Polverini - le parole chiave di questo piano rifiuti, definito in soli sei mesi, che stabilisce per la prima volta interventi strutturali. Noi non vogliamo assolutamente che il Lazio possa trovarsi nella situazione che la Campania sta affrontando per le inadempienze della precedente amministrazione".
Il Piano individua un solo Ambito territoriale ottimale (Ato) per l'intero territorio regionale, suddiviso in cinque sub-Ato corrispondenti ai territori delle cinque province entro i quali organizzare i servizi di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati e garantire l'autosufficienza degli impianti di selezione dei rifiuti urbani indifferenziati. L'obiettivo è ridurre a 1 milione di tonnellate, i rifiuti trattati in discarica, circa un terzo di quanto avviene adesso, istituendo iniziative di prevenzione, recupero e riuso dei rifiuti per limitarne la produzione almeno del 7% rispetto ai livelli attuali. Il Piano fissa, inoltre, l'obiettivo della raccolta differenziata al 60 per cento per il 2011, come richiede la legge. Tra le altre azioni promosse: acquisti verdi, riduzione dei materiali cartacei e compostaggio domestico. Previsti, inoltre: la diminuzione dell'usa e getta, il recupero dei beni durevoli e pratiche come la reimmissione nel mercato di cibi non serviti nelle mense.
"Due sono i principali obiettivi del piano - ha spiegato l'assessore Di Paolo - uno è la chiusura del ciclo dei rifiuti per arrivare all'autosufficienza e l'altro è l'emancipazione dal sistema delle discariche".
"Ora - ha aggiunto la presidente Polverini - inoltreremo il Piano a Bruxelles per scongiurare la sanzione prevista nella procedura d'infrazione già notificata. Dopo le consultazioni informali già effettuate, partirà inoltre la consultazione dei soggetti interessati, come Comuni e province, e con le forze di opposizione. Oltre a ciò avvieremo una ampia campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche indirizzata agli enti locali, alle famiglie e alle imprese ".
"Prevenzione, riduzione e legalità sono - ha detto il presidente Polverini - le parole chiave di questo piano rifiuti, definito in soli sei mesi, che stabilisce per la prima volta interventi strutturali. Noi non vogliamo assolutamente che il Lazio possa trovarsi nella situazione che la Campania sta affrontando per le inadempienze della precedente amministrazione".
Il Piano individua un solo Ambito territoriale ottimale (Ato) per l'intero territorio regionale, suddiviso in cinque sub-Ato corrispondenti ai territori delle cinque province entro i quali organizzare i servizi di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati e garantire l'autosufficienza degli impianti di selezione dei rifiuti urbani indifferenziati. L'obiettivo è ridurre a 1 milione di tonnellate, i rifiuti trattati in discarica, circa un terzo di quanto avviene adesso, istituendo iniziative di prevenzione, recupero e riuso dei rifiuti per limitarne la produzione almeno del 7% rispetto ai livelli attuali. Il Piano fissa, inoltre, l'obiettivo della raccolta differenziata al 60 per cento per il 2011, come richiede la legge. Tra le altre azioni promosse: acquisti verdi, riduzione dei materiali cartacei e compostaggio domestico. Previsti, inoltre: la diminuzione dell'usa e getta, il recupero dei beni durevoli e pratiche come la reimmissione nel mercato di cibi non serviti nelle mense.
"Due sono i principali obiettivi del piano - ha spiegato l'assessore Di Paolo - uno è la chiusura del ciclo dei rifiuti per arrivare all'autosufficienza e l'altro è l'emancipazione dal sistema delle discariche".
"Ora - ha aggiunto la presidente Polverini - inoltreremo il Piano a Bruxelles per scongiurare la sanzione prevista nella procedura d'infrazione già notificata. Dopo le consultazioni informali già effettuate, partirà inoltre la consultazione dei soggetti interessati, come Comuni e province, e con le forze di opposizione. Oltre a ciò avvieremo una ampia campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche indirizzata agli enti locali, alle famiglie e alle imprese ".
fonte www.regione.lazio.it
© Riproduzione riservata
Tag:
Documenti Allegati
Sito ufficialeIL NOTIZIOMETRO