Le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie: online la nuova guida delle Entrate

Quali sono le spese sanitarie che è possibile portare in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi? e quali sono i documenti che è necessario esibir...

20/09/2018

Quali sono le spese sanitarie che è possibile portare in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi? e quali sono i documenti che è necessario esibire all’intermediario che predispone e invia la dichiarazione o che devono essere conservati per eventuali controlli? A rispondere a queste e a tante altre domande ci ha pensato l'Agenzia delle Entrate con la pubblicazione dell'aggiornamento a settembre 2018 della Guida "Le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie".

La guida delle Entrate è strutturata in 6 capitoli:

  1. Introduzione
  2. Aspetti generali
  3. Spese sanitarie detraibili
  4. Spese per familiari con patologie esenti
  5. Spese mediche e di assistenza specifica dei disabili
  6. Per saperne di più

Dopo un'introduzione di natura informativa, la guida entra nel dettaglio indicando le regole principali da seguire per fruire delle detrazioni. Da ricordarsi, ad esempio, che i giustificativi delle spese devono essere conservati per tutto il tempo in cui l’Agenzia delle entrate può effettuare un accertamento (31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione). Per quanto riguarda, invece, la misura della detrazione, è possibile portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro. In sostanza, la detrazione spettante è pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro.

Spese detraibili

Le spese per le quali si ha diritto alla detrazione Irpef (19%) sono quelle relative a:

  • prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle di medicina omeopatica)
  • acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco o con ricetta medica
  • acquisto di alimenti a fini medici speciali, con esclusione di quelli destinati ai lattanti
  • prestazioni specialistiche
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie
  • prestazioni chirurgiche
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
  • trapianto di organi
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno)
  • acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie).

Inoltre, sono detraibili, nella stessa misura del 19%, le seguenti spese di assistenza specifica:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per esempio, fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, eccetera)
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.

Tutte queste spese possono essere indicate nella dichiarazione dei redditi per l’importo eccedente 129,11 euro. Se sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale la detrazione spetta per l’importo del ticket pagato.

In allegato la guida completa dell'Agenzia delle Entrate.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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