Legge di bilancio per il 2018: all'esame del Senato Detrazioni e agevolazioni fiscali
Si presenta come sempre ricco e articolato il panorama delle misure fiscali inserite nel disegno di legge di bilancio, approdato oggi al Senato per l’inizio ...
Si presenta come sempre ricco e articolato il panorama delle misure fiscali inserite nel disegno di legge di bilancio, approdato oggi al Senato per l’inizio “ufficiale” della sessione di bilancio (A.S. 2960). Il provvedimento, formato da 120 articoli, insieme al Dl fiscale 148/2018 attualmente in corso di conversione in Parlamento, rappresenta il cuore della manovra relativa ai conti pubblici predisposta dal Governo per il 2018.
Il testo è stato sottoposto all’esame del Parlamento e fino
all’approvazione definitiva non mancheranno le novità e i
“ritocchi” rispetto all’assetto attuale. Tuttavia, dalla lettura
del testo giunto al Senato emergono fin da subito importanti novità
in ambito tributario.
Segue una sintesi delle principali novità.
Detrazioni e agevolazioni fiscali
Innanzitutto, si segnalano le misure relative alle agevolazioni
fiscali previste per gli interventi di recupero edilizio e di
risparmio energetico. I “bonus casa”, infatti,
vengono confermati e arricchiti. Per il 2018 vengono prorogate la
detrazione potenziata del 50% per le ristrutturazioni e quella
connessa al sismabonus.
Conferme anche per la detrazione del 65% per il risparmio
energetico (ecobonus), che, però. sembra destinato
a subire qualche ritocco per quanto riguarda infissi, schermature
solari, caldaie a condensazione e a biomasse (riduzione al
50%).
Prorogato di un altro anno il bonus mobili ed
elettrodomestici.
Nuovo arrivato nell’ambito degli incentivi relativi alla casa è il
“bonus verde”, cioè una detrazione del 36% (con
tetto annuo di 5mila euro) per la sistemazione a verde delle aree
scoperte delle abitazioni e per la realizzazione di pozzi e
giardini pensili.
Importante novità anche per la cedolare secca:
infatti, l’applicazione dell’aliquota ridotta del 10% per i
contratti a canone concordato è estesa fino al 2019.
Introdotta anche una detrazione del 19% per l’acquisto (anche se
effettuato nell’interesse di familiari a carico) degli abbonamenti
ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale
e interregionale, per un importo non superiore a 250 euro.
Detassazione anche per i datori di lavoro che pagheranno
l'abbonamento a dipendenti (o ai lori familiari).
Proroga anche per le agevolazioni relative agli investimenti:
super-ammortamento (che, però, scende al 130%) e
l’iper-ammortamento (confermato al 250%).
Viene estesa la platea dei beneficiari del bonus
Irpef da 80 euro attraverso l’ampliamento dei limiti
reddituali (si passa da 24.000-26.000 a 24.600-26.600).
Incrementati i fondi per il sostegno agli investimenti delle
piccole e medie imprese (nuova Sabatini).
Formazione
Arrivano incentivi anche per le spese di formazione 4.0 attraverso il riconoscimento a tutte le imprese che, a partire dal 2018, investono in formazione innovativa di un credito d’imposta del 40% (relativo al solo costo aziendale del personale dipendente), con tetto annuale fissato a 300mila euro.
Piani individuali di risparmio
Si prevede che i Pir (piani individuali di risparmio) possano essere estesi anche alle società immobiliari.
Alle piccole e medie imprese che iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato è riconosciuto, in caso di ammissione, un credito d’imposta, fino a un importo massimo di 500 euro, del 50% dei relativi costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2020.
Impianti sportivi
Molto sostanzioso anche il pacchetto sport: credito d’imposta del 12% per l’ammodernamento degli stadi delle società di serie B, Lega Pro e serie D (tetto massimo 25mila euro); possibilità di esercitare le attività sportive dilettantistiche con scopo di lucro in una delle forme societarie previste dal codice civile (con riduzione alla metà dell’Ires dovuta dalle società sportive dilettantistiche lucrative riconosciute dal Coni); riconoscimento alle imprese, nei limiti del 3 per mille dei ricavi annui, di un credito d’imposta pari al 50% delle erogazioni liberali in denaro fino a 40mila euro effettuate nel 2018 per interventi di restauro e ristrutturazione di impianti sportivi pubblici (anche se in concessione); aumento da 7.500 e 10.000 euro della soglia annuale al di sotto della quale le indennità, i rimborsi forfettari, i premi e i compensi percepiti dagli sportivi dilettanti non concorrono a formare il reddito.
Calamità naturali e Zone franche urbane
Previsti ulteriori misure di favore per i territori interessati
da calamità naturali. In particolare, vengono prorogate fino al 31
dicembre 2019, le agevolazioni per le zone franche
urbane istituite nei territori colpiti dal terremoto del
20 e 29 maggio 2012. Per gli stessi territori viene prevista la
proroga dell’esenzione Imu per gli immobili inagibili.
Ulteriori agevolazioni in arrivo anche per i territori colpiti dai
terremoti del 2016 e del 2017 nel Centro Italia (ulteriore proroga
della sospensione dei termini per i versamenti e gli adempimenti
tributari).
Arrivano fondi anche a favore dell’isola di Ischia, colpita dal
terremoto lo scorso 21 agosto.
Viene prevista l’introduzione di una detrazione Irpef del 19% per i
premi pagati in relazione a polizze assicurative aventi a oggetto
il rischio di eventi calamitosi stipulate a protezione della
casa.
Si prevede l’incremento delle risorse destinate a finanziare il
credito d’imposta per il Sud.
Contrasto all’evasione fiscale
In materia di contrasto all’evasione fiscale, si prevedono diverse modifiche alla disciplina della trasmissione telematica delle operazioni Iva (e-fattura obbligatoria dal 2019) per incentivare ulteriormente la tracciabilità dei pagamenti e la semplificazione degli adempimenti amministrativi e contabili.
Per favorire lo smaltimento del contenzioso tributario di
legittimità presso la corte di Cassazione è prevista la nomina, in
via ausiliaria e non rinnovabile, di magistrati ausiliari.
Modifiche in vista anche per la disciplina sui pagamenti delle
pubbliche amministrazioni con il passaggio da 10.000 a 5.000 euro
della soglia al di sopra della quale le Pa, prima di effettuare il
pagamento, devono verificare se il beneficiario è inadempiente
rispetto all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una
o più cartelle di pagamento.
Viene prevista anche l’introduzione del potere dell’Agenzia delle
entrate di sospendere, fino a 30 giorni, l’esecuzione delle deleghe
di pagamento contenenti compensazioni che presentano profili di
rischio.
Novità anche per il versamento dell’acconto dell’imposta sulle
assicurazioni: il termine passa dal 16 maggio al 16 novembre di
ogni anno e la relativa percentuale è elevata al 55% per il 2018 e
il 2019 e al 70% per gli anni successivi.
Prevista la proroga al 2018 della rideterminazione del valore di
acquisto dei terreni e delle partecipazioni.
Modifiche in vista anche per il regime fiscale dei redditi di
capitale e dei redditi diversi derivanti da partecipazioni
qualificate realizzati da persone fisiche al di fuori
dell’esercizio dell’impresa.
Viene previsto che le disposizioni in materia di Iri (imposta sul
reddito d’impresa) si applicano a decorrere dal 1° gennaio
2018.
A cura di Agenzia delle Entrate
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