Legge di stabilità: Finanziamenti infrastrutture, difesa del suolo e fondi europei
Il disegno di legge contenente “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di Stabilità 2014) approvato martedì sc...
Il disegno di legge contenente “Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di Stabilità
2014) approvato martedì scorso dal >Consiglio dei Ministri, al
Titolo II rubricato “Risorse per lo sviluppo e finanziamento di
esigenze indifferibili” contiene, tra l’altro, l’articolo 4
relativo ai “Finanziamenti per infrastrutture e trasporti”
che in 11 commi definisce finanziamenti per circa 3 miliardi di
euro (2,1 aggiuntivi) alle infrastrutture, l’articolo 5 recante
“Misure in materia di ambiente e tutela del territorio” e
l’articolo 8 recante “Cofinanziamento nazionale di programmi
dell’Unione europea”.
Tra le opere finanziate con il citato articolo 4 ricordiamo:
Per quanto concerne le misure in materia di ambiente e tutela del territorio contenute nell’articolo 5 del provvedimento, si tratta di 180 milioni di euro autorizzati per gli anni 2014, 2015 e 2016.
Nel citato articolo viene precisato che entro il 30 aprile 2014 i soggetti titolari delle contabilità speciali concernenti gli interventi contro il dissesto idrogeologico finalizzano le risorse disponibili agli interventi immediatamente cantierabili e presentano specifica informativa al CIPE indicando il relativo cronoprogramma e lo stato di attuazione degli interventi già avviati. La mancata pubblicazione del bando di gara ovvero il mancato affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2014, comporta la revoca del finanziamento statale e la rifinalizzazione delle risorse ad altri interventi contro il dissesto idrogeologico.
Per ultimo, ricordiamo che con l’articolo 8 recante il cofinanziamento nazionale di programmi dell’Unione europea vengono stanziate ingenti risorse per le quote di cofinanziamento nazionale pubblica relative agli interventi cofinanziati dall’Unione europea per il periodo di programmazione 2014/2020.
Il ddl di stabilità garantisce 54,8 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 per il Fondo sviluppo e coesione (ex Fas), di cui l'80% nel Mezzogiorno e il 20% nel Centro-Nord. Insieme ai fondi europei (30 miliardi) e al co-finanziamento nazionale (15 miliardi) si arriverà in tutto a 100 miliardi di euro per la politica di coesione del prossimo settennio.
In allegato il testo del ddl stabilità approvato dal Consiglio dei Ministri
Tra le opere finanziate con il citato articolo 4 ricordiamo:
- la prosecuzione immediata dei lavori ed il completamento del sistema MO.S.E. (comma 3) con l’autorizzazione, negli anni 2014, 2015, 2016 e 2017, della spesa complessiva di 401 milioni di euro;
- l’autorizzazione (comma 4) della spesa di 400 milioni di euro per l’anno 2014 per assicurare la continuità dei lavori di manutenzione straordinaria della rete ferroviaria della società Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa; al citato importo si aggiungerebbero (commi 5, 6 e 7) 200 milioni di euro per i nodi ferroviari, 100 milioni di euro per la Cancello-Frasso Telesino e circa 200 milioni di euro per far partire i lotti costruttivi della Brescia-Padova e della Napoli-Bari e 720 milioni di euro (120 milioni all'anno dal 2014 al 2020, ma subito impegnabili) per la realizazioni delle tratte Av/Ac Brescia-Verona le due tratte non finanziate della Napoli-Bari Av/Ac Apice-Orsara e Frasso telesino-Vituliano.
- l’autorizzazione della spesa di 335 milioni di euro per l’anno 2014 (comma 1), al fine di assicurare la manutenzione straordinaria della rete stradale e la prosecuzione degli interventi previsti dai contratti di programma già stipulati tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società ANAS Spa.
- l’autorizzazione (comma 2), per gli anni 2014, 2015 e 2016, della complessiva spesa di 340 milioni di euro per l’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Per quanto concerne le misure in materia di ambiente e tutela del territorio contenute nell’articolo 5 del provvedimento, si tratta di 180 milioni di euro autorizzati per gli anni 2014, 2015 e 2016.
Nel citato articolo viene precisato che entro il 30 aprile 2014 i soggetti titolari delle contabilità speciali concernenti gli interventi contro il dissesto idrogeologico finalizzano le risorse disponibili agli interventi immediatamente cantierabili e presentano specifica informativa al CIPE indicando il relativo cronoprogramma e lo stato di attuazione degli interventi già avviati. La mancata pubblicazione del bando di gara ovvero il mancato affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2014, comporta la revoca del finanziamento statale e la rifinalizzazione delle risorse ad altri interventi contro il dissesto idrogeologico.
Per ultimo, ricordiamo che con l’articolo 8 recante il cofinanziamento nazionale di programmi dell’Unione europea vengono stanziate ingenti risorse per le quote di cofinanziamento nazionale pubblica relative agli interventi cofinanziati dall’Unione europea per il periodo di programmazione 2014/2020.
Il ddl di stabilità garantisce 54,8 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 per il Fondo sviluppo e coesione (ex Fas), di cui l'80% nel Mezzogiorno e il 20% nel Centro-Nord. Insieme ai fondi europei (30 miliardi) e al co-finanziamento nazionale (15 miliardi) si arriverà in tutto a 100 miliardi di euro per la politica di coesione del prossimo settennio.
In allegato il testo del ddl stabilità approvato dal Consiglio dei Ministri
A cura di Gabriele
Bivona
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