Liguria: mai più costruzioni a meno di dieci metri dai corsi d'acqua
Lo aveva dichiarato la Giunta Ligure lo scorso mese affermando la necessità di cancellare le norme che prevedevano la possibilità di costruire a soli tre met...
Lo aveva dichiarato la Giunta Ligure lo scorso mese affermando la
necessità di cancellare le norme che prevedevano la possibilità di
costruire a soli tre metri dai fiumi. Lo ha confermato la delibera
del 23 dicembre 2015, con la quale la viene modificato il
regolamento regionale del 14 luglio 2011, n. 3.
In particolare, il "Regolamento recante disposizioni in materia di tutela delle aree di pertinenza dei corsi d'acqua" prevedeva all'art. 4 una fascia di inedificabilità di 10 metri che poteva essere ridotta anche a 5 e 3 metri. Con la modifica al Regolamento vengono eliminate queste deroghe al fine di migliorare la tutela e il rispetto del territorio e dei corsi d'acqua.
"L'argomento è molto importante e delicato - ha spiegato l'assessore regionale all'ambiente e alla protezione civile Giacomo Giampedrone - soprattutto in un territorio come quello ligure, soggetto ad alto rischio idrogeologico. Per questo abbiamo deciso di invertire la tendenza e cambiare passo rispetto alle decisioni della Giunta precedente che, in barba a ogni tipo di prudenza, aveva previsto deroghe alla distanza minima concepita dalla normativa nazionale dei 10 metri per nuove edificazioni vicine a fiumi e torrenti. Da anni si chiedeva alla Regione che venisse revocata la norma del precedente regolamento che ammetteva interventi anche a tre metri di distanza dai limiti del fiume e anche alla luce dei continui fatti di dissesto idrogeologico che colpiscono il nostro territorio abbiamo ritenuto di approvare un nuovo regolamento non più in contrasto con la normativa nazionale e rispettoso del territorio".
Entrando nel dettaglio, l'attuale regolamento prevede:
"Con le nuove politiche urbanistiche e di tutela del territorio che stiamo perseguendo - ha aggiunto l'assessore all'urbanistica Claudio Scajola - vogliamo fare in modo che la Liguria si concentri prevalentemente sulla riqualificazione dell'esistente e garantisca la massima chiarezza quando si parla di nuove costruzioni".
In particolare, il "Regolamento recante disposizioni in materia di tutela delle aree di pertinenza dei corsi d'acqua" prevedeva all'art. 4 una fascia di inedificabilità di 10 metri che poteva essere ridotta anche a 5 e 3 metri. Con la modifica al Regolamento vengono eliminate queste deroghe al fine di migliorare la tutela e il rispetto del territorio e dei corsi d'acqua.
"L'argomento è molto importante e delicato - ha spiegato l'assessore regionale all'ambiente e alla protezione civile Giacomo Giampedrone - soprattutto in un territorio come quello ligure, soggetto ad alto rischio idrogeologico. Per questo abbiamo deciso di invertire la tendenza e cambiare passo rispetto alle decisioni della Giunta precedente che, in barba a ogni tipo di prudenza, aveva previsto deroghe alla distanza minima concepita dalla normativa nazionale dei 10 metri per nuove edificazioni vicine a fiumi e torrenti. Da anni si chiedeva alla Regione che venisse revocata la norma del precedente regolamento che ammetteva interventi anche a tre metri di distanza dai limiti del fiume e anche alla luce dei continui fatti di dissesto idrogeologico che colpiscono il nostro territorio abbiamo ritenuto di approvare un nuovo regolamento non più in contrasto con la normativa nazionale e rispettoso del territorio".
Entrando nel dettaglio, l'attuale regolamento prevede:
- per i corsi d'acqua ricadenti nel reticolo idrografico di
primo, secondo e terzo livello una fascia di inedificabilità
assoluta pari a 10 metri, articolata nei termini di seguito
indicati:
a) all'interno del perimetro dei centri urbani, e ad esclusione dei tratti di corso d'acqua ricadenti nelle aree a valenza naturalistica, la fascia può essere ridotta, previa autorizzazione idraulica provinciale ex R.D. 523/1904, fino a:- 5 metri per i corsi d'acqua di primo livello;
- 3 metri per i corsi d'acqua di secondo livello;
- 5 metri all'esterno del perimetro del centro urbano;
- 3 metri all'interno del perimetro dei centri urbani, e ad esclusione dei tratti di corso d'acqua ricadenti nelle aree a valenza naturalistica.
- per i corsi d'acqua ricadenti nel reticolo minuto è stabilita una fascia di inedificabilità assoluta dai limiti dell'alveo pari a 3 metri.
"Con le nuove politiche urbanistiche e di tutela del territorio che stiamo perseguendo - ha aggiunto l'assessore all'urbanistica Claudio Scajola - vogliamo fare in modo che la Liguria si concentri prevalentemente sulla riqualificazione dell'esistente e garantisca la massima chiarezza quando si parla di nuove costruzioni".
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