Liguria: mai più costruzioni a meno di dieci metri dai corsi d'acqua

Lo aveva dichiarato la Giunta Ligure lo scorso mese affermando la necessità di cancellare le norme che prevedevano la possibilità di costruire a soli tre met...

29/12/2015
Lo aveva dichiarato la Giunta Ligure lo scorso mese affermando la necessità di cancellare le norme che prevedevano la possibilità di costruire a soli tre metri dai fiumi. Lo ha confermato la delibera del 23 dicembre 2015, con la quale la viene modificato il regolamento regionale del 14 luglio 2011, n. 3.

In particolare, il "Regolamento recante disposizioni in materia di tutela delle aree di pertinenza dei corsi d'acqua" prevedeva all'art. 4 una fascia di inedificabilità di 10 metri che poteva essere ridotta anche a 5 e 3 metri. Con la modifica al Regolamento vengono eliminate queste deroghe al fine di migliorare la tutela e il rispetto del territorio e dei corsi d'acqua.

"L'argomento è molto importante e delicato - ha spiegato l'assessore regionale all'ambiente e alla protezione civile Giacomo Giampedrone - soprattutto in un territorio come quello ligure, soggetto ad alto rischio idrogeologico. Per questo abbiamo deciso di invertire la tendenza e cambiare passo rispetto alle decisioni della Giunta precedente che, in barba a ogni tipo di prudenza, aveva previsto deroghe alla distanza minima concepita dalla normativa nazionale dei 10 metri per nuove edificazioni vicine a fiumi e torrenti. Da anni si chiedeva alla Regione che venisse revocata la norma del precedente regolamento che ammetteva interventi anche a tre metri di distanza dai limiti del fiume e anche alla luce dei continui fatti di dissesto idrogeologico che colpiscono il nostro territorio abbiamo ritenuto di approvare un nuovo regolamento non più in contrasto con la normativa nazionale e rispettoso del territorio".

Entrando nel dettaglio, l'attuale regolamento prevede:
  • per i corsi d'acqua ricadenti nel reticolo idrografico di primo, secondo e terzo livello una fascia di inedificabilità assoluta pari a 10 metri, articolata nei termini di seguito indicati:
    a) all'interno del perimetro dei centri urbani, e ad esclusione dei tratti di corso d'acqua ricadenti nelle aree a valenza naturalistica, la fascia può essere ridotta, previa autorizzazione idraulica provinciale ex R.D. 523/1904, fino a:
    • 5 metri per i corsi d'acqua di primo livello;
    • 3 metri per i corsi d'acqua di secondo livello;
    b) per i corsi d'acqua compresi nel reticolo idrografico di terzo livello la fascia può essere ridotta, previa autorizzazione idraulica provinciale ex R.D. 523/1904, fino a:
    • 5 metri all'esterno del perimetro del centro urbano;
    • 3 metri all'interno del perimetro dei centri urbani, e ad esclusione dei tratti di corso d'acqua ricadenti nelle aree a valenza naturalistica.
  • per i corsi d'acqua ricadenti nel reticolo minuto è stabilita una fascia di inedificabilità assoluta dai limiti dell'alveo pari a 3 metri.
"Abbiamo finalmente emanato un nuovo regolamento di buon senso - ha affermato l'assessore Giampedrone – e revocato, con un gesto riparatore, una norma che consentiva di costruire a tre metri dai corsi d'acqua. Quanto fatto fino ad oggi da questa Giunta dimostra come abbiamo a cuore il nostro territorio e la nostra volontà di porre mano ai disastri compiuti in precedenza".

"Con le nuove politiche urbanistiche e di tutela del territorio che stiamo perseguendo - ha aggiunto l'assessore all'urbanistica Claudio Scajola - vogliamo fare in modo che la Liguria si concentri prevalentemente sulla riqualificazione dell'esistente e garantisca la massima chiarezza quando si parla di nuove costruzioni".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
     
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