MEZZOGIORNO D’ITALIA
A Venezia nella decima edizione della Biennale di Architettura tra gli altri progetti si pone in mostra la sezione “Sensi Contemporanei. Arte e architettura ...
A Venezia nella decima edizione della Biennale di Architettura tra
gli altri progetti si pone in mostra la sezione “Sensi
Contemporanei. Arte e architettura nel Mezzogiorno italiano”
dedicata alla riqualificazione di Bari, Crotone, Pantelleria e
Siracusa.
Sensi Contemporanei è un progetto per la promozione e diffusione dell’arte contemporanea e per la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle Regioni del Sud d’Italia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione la Biennale di Venezia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze - DPS, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – DARC Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee, e le Regioni del Sud d’Italia - Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia e ora anche la Sardegna - allo scopo di promuovere e diffondere l’arte e l’architettura contemporanee e di utilizzarle come strumento per lo sviluppo socio-economico delle aree interessate.
Il progetto Sensi Contemporanei persegue i seguenti obiettivi:
Una sezione collaterale denominata “Città di Pietra”, è curata da Claudio D’Amato Guerrieri, professore ordinario di Progettazione architettonica nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari.
Città di Pietra è dedicata alle città il cui principale carattere è la pietra. “Una mostra - afferma Claudio D’Amato Guerrieri - che nasce dalla convinzione che oggi esistono e sono ancora vitali alcuni ideali architettonici mediterranei, ma che rischiano di essere spazzati via. È necessaria una forte coscienza critica per contrastare la minaccia derivante dai processi in atto di planetaria omologazione culturale”.
Città di Pietra è allestita alle Artiglierie dell’Arsenale, dove l’ingresso è introdotto da un obelisco alto 15 metri e da una volta a botte di 6 metri di diametro ed è strutturata con tre momenti espositivi principali: L’altra modernità, con ricostruzioni della stagione d’oro dell’architettura muraria degli anni Trenta del secolo scorso; Architetture stereotomiche che riprende i temi proposti nelle dimensioni reali e Progetto Sud che è il vero e proprio cuore della mostra con i risultati di un concorso internazionale di idee su quattro siti del Mezzogiorno: Punta Perotti a Bari; il porto di Crotone; le Latomie dei Cappuccini a Siracusa; il porto turistico di Pantelleria.
Sensi Contemporanei è un progetto per la promozione e diffusione dell’arte contemporanea e per la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle Regioni del Sud d’Italia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione la Biennale di Venezia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze - DPS, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – DARC Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee, e le Regioni del Sud d’Italia - Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia e ora anche la Sardegna - allo scopo di promuovere e diffondere l’arte e l’architettura contemporanee e di utilizzarle come strumento per lo sviluppo socio-economico delle aree interessate.
Il progetto Sensi Contemporanei persegue i seguenti obiettivi:
- creare fattori di promozione delle ricchezze economico-culturali dei diversi territori, in particolare potenziando i flussi turistici nazionali ed internazionali attraverso la creazione di itinerari turistici;
- offrire spunti ed occasioni per la riqualificazione urbana e territoriale, da realizzare in collaborazione con le amministrazioni locali anche attraverso il riutilizzo di aree dimesse, degradate o sottoutilizzate;
- fornire occasioni di confronto, sperimentazione e ricerca, con particolare attenzione agli artisti e agli architetti delle nuove generazioni, invitati a partecipare ad un concorso per la ridefinizione di luoghi a lungo privati della loro funzione originaria;
- promuovere un programma di formazione, attraverso l’organizzazione di corsi, incontri, seminari e conferenze da tenersi nelle diverse città e centri interessati dal progetto.
Una sezione collaterale denominata “Città di Pietra”, è curata da Claudio D’Amato Guerrieri, professore ordinario di Progettazione architettonica nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari.
Città di Pietra è dedicata alle città il cui principale carattere è la pietra. “Una mostra - afferma Claudio D’Amato Guerrieri - che nasce dalla convinzione che oggi esistono e sono ancora vitali alcuni ideali architettonici mediterranei, ma che rischiano di essere spazzati via. È necessaria una forte coscienza critica per contrastare la minaccia derivante dai processi in atto di planetaria omologazione culturale”.
Città di Pietra è allestita alle Artiglierie dell’Arsenale, dove l’ingresso è introdotto da un obelisco alto 15 metri e da una volta a botte di 6 metri di diametro ed è strutturata con tre momenti espositivi principali: L’altra modernità, con ricostruzioni della stagione d’oro dell’architettura muraria degli anni Trenta del secolo scorso; Architetture stereotomiche che riprende i temi proposti nelle dimensioni reali e Progetto Sud che è il vero e proprio cuore della mostra con i risultati di un concorso internazionale di idee su quattro siti del Mezzogiorno: Punta Perotti a Bari; il porto di Crotone; le Latomie dei Cappuccini a Siracusa; il porto turistico di Pantelleria.
A cura di Paola
Bivona
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