Manomissione sottosuolo: Linee guida della Regione Lombardia
La Regione Lombardia ha pubblicato sul Bollettino ufficiale n. 30 del 25 luglio scorso il Decreto 19 luglio 2011, n. 6630 del Direttore Generale Ambiente, en...
La Regione Lombardia ha pubblicato sul Bollettino ufficiale n. 30
del 25 luglio scorso il Decreto 19 luglio 2011, n. 6630 del
Direttore Generale Ambiente, energia e reti recante "Indirizzi per
l'uso e la manomissione del sottosuolo".
Il decreto in argomento è un importante risultato che ha visto coinvolti a lungo ed intensamente diversi Amministratori e Professionisti delle Istituzioni e del mondo associativo ed è, pertanto, il frutto della condivisione di indirizzi che, nel settore, non hanno precedenti per la portata e per le implicazioni positive connesse.
Con il loro recepimento nei rispettivi regolamenti locali, potranno essere disciplinati, con criteri uniformi, le procedure per il rilascio delle autorizzazioni per la posa, la manutenzione e l'esercizio degli impianti di servizi a rete di interesse pubblico siti o da ubicare nel suolo e sottosuolo di pertinenza degli Enti locali Lombardi (acquedotti, reti elettriche, illuminazione pubblica, semaforica, di telesorveglianza, di comunicazione elettroniche, di teleriscaldamento, di reti fognarie, di reti per la distribuzione del gas, oltre alle rispettive infrastrutture di contenimento).
Scopo generale dell'iniziativa è quello di favorire un razionale utilizzo del suolo e sottosuolo, di consentire lo sviluppo tecnologico e la manutenzione ottimale delle reti e, quale intervento innovativo, di promuovere l'utilizzo di tecnologie alternative allo scavo tradizionale per la posa e la manutenzione degli impianti al fine di salvaguardare l'ambiente e di ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza, il degrado del suolo e sottosuolo stradale, i rischi di incidenti per il personale che opera in cantiere e per le persone che si trovano a risiedere e transitare nei siti interessati.
Fanno parte integrante della delibera:
Con la delibera in argomento segnaliamo:
Il decreto in argomento è un importante risultato che ha visto coinvolti a lungo ed intensamente diversi Amministratori e Professionisti delle Istituzioni e del mondo associativo ed è, pertanto, il frutto della condivisione di indirizzi che, nel settore, non hanno precedenti per la portata e per le implicazioni positive connesse.
Con il loro recepimento nei rispettivi regolamenti locali, potranno essere disciplinati, con criteri uniformi, le procedure per il rilascio delle autorizzazioni per la posa, la manutenzione e l'esercizio degli impianti di servizi a rete di interesse pubblico siti o da ubicare nel suolo e sottosuolo di pertinenza degli Enti locali Lombardi (acquedotti, reti elettriche, illuminazione pubblica, semaforica, di telesorveglianza, di comunicazione elettroniche, di teleriscaldamento, di reti fognarie, di reti per la distribuzione del gas, oltre alle rispettive infrastrutture di contenimento).
Scopo generale dell'iniziativa è quello di favorire un razionale utilizzo del suolo e sottosuolo, di consentire lo sviluppo tecnologico e la manutenzione ottimale delle reti e, quale intervento innovativo, di promuovere l'utilizzo di tecnologie alternative allo scavo tradizionale per la posa e la manutenzione degli impianti al fine di salvaguardare l'ambiente e di ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza, il degrado del suolo e sottosuolo stradale, i rischi di incidenti per il personale che opera in cantiere e per le persone che si trovano a risiedere e transitare nei siti interessati.
Fanno parte integrante della delibera:
- Allegato 1 - Indirizzi ai Comuni e alle Province lombardi per l'uso e la manomissione del sottosuolo;
- Allegato 2 - Schema tipo di istanza per il rilascio di concessione/autorizzazione/nulla osta;
- Allegato 3 - Schema tipo di disciplinare di concessione;
- Allegato 4 - Prescrizioni tecniche;
- Allegato 5 - Tecnologie a basso impatto ambientale (no-dig e tranchless technology).
Con la delibera in argomento segnaliamo:
- tempi certi per il rilascio dei permessi: 60 gg per interventi standard e 30 gg in caso di impiego di tecnologie a basso impatto ambientale o di piccoli interventi (ad es. scavi fino 50 m);
- razionalizzazione della documentazione da scambiare tra Operatori dei servizi ed Enti locali;
- promozione ed incentivazione dell'uso di tecnologie a basso impatto ambientale;
- indicazione di modalità per un corretto ripristino dell'area di lavoro dopo un intervento;
- indicazione di tutti gli oneri a carico degli Operatore dei servizi che intendano utilizzare il suolo pubblico;
- attribuzione delle corrette responsabilità a carico delle parti negli interventi sul suolo pubblico;
- fissazione di un termine per la verifica dei lavori realizzati;
- promozione della massima collaborazione tra Operatori ed Enti Locali al fine di minimizzare tempi e costi a carico di entrambi, per qualsiasi tipologia di intervento.
A cura di Ilenia
Cicirello
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