Mercato del lavoro: Nelle costruzioni persi in dieci anni di crisi 549mila unità
È stato presentato lunedì mattina presso l'Aula Magna dell'Istat a Roma il rapporto "Il mercato del lavoro 2018: verso una lettura integrata", frutto dell'Ac...
È stato presentato lunedì mattina presso l'Aula Magna dell'Istat a Roma il rapporto "Il mercato del lavoro 2018: verso una lettura integrata", frutto dell'Accordo quadro tra Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Istat, Inps, Inail e ANPAL.
Nel rapporto un quadro allarmante, ove ce ne fosse stata necessità, per il settore delle costruzioni con un costante calo degli occupati che ha visto in 10 anni, dal 2008, al 2018 un calo di 549mila unità espulse dal ciclo produttivo dell'edilizia.
Alla pagina 15 del rapporto è possibile leggere quanto segue “In dettaglio, nel settore delle costruzioni il calo costante di occupati nel periodo di congiuntura negativa non si è arrestato neppure negli ultimi anni di ripresa, producendo nei dieci anni un saldo negativo di 549 mila unità. Nell’industria in senso stretto l’aumento di occupazione nel periodo 2014-2018 ha compensato solo parzialmente le perdite subite fino al 2013 ma non fino al punto di ritornare al livello pre-crisi (-287 mila unità). Specularmente si registrano performance positive del settore terziario: gli occupati nei servizi collettivi e personali sono aumentati costantemente in tutto il periodo arrivando a 453 mila occupati in più nel 2018, concentrati soprattutto nei servizi alle famiglie (+345 mila unità); i servizi di mercato, pur coinvolti dal calo di occupazione, già nel 2016 sono tornati a superare i livelli pre-crisi grazie soprattutto agli andamenti positivi dei settori alberghi e ristorazione, servizi alle imprese e informazione e comunicazione”.
Il Rapporto è finalizzato alla produzione di informazioni armonizzate, complementari e coerenti sulla struttura e la dinamica del mercato del lavoro in Italia, con l'obiettivo di valorizzare la ricchezza delle diverse fonti sull'occupazione – amministrative e statistiche – per rispondere alla crescente domanda di una lettura integrata dei dati sul mercato del lavoro e fornire una base empirica e analitica utile a favorire lo sviluppo del dibattito pubblico su questo tema.
Oltre al Rapporto e alla Nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione, ormai a regime da due anni, l'Accordo prevede lo sviluppo, tuttora in corso, di un Sistema informativo statistico sul lavoro accessibile a tutte le istituzioni e al mondo della ricerca, che sarà collocato presso l'Istituto nazionale di statistica.
Le diverse analisi del Rapporto descrivono un quadro che esprime un elevato potenziale di sviluppo del mercato del lavoro, insieme a criticità che la ripresa economica degli ultimi anni ha solo in parte attenuato. Da un lato emergono evidenze di un miglioramento, in cui fattori di fondo - demografici e sociali, di selezione interna e risposte ai mutamenti tecnologici delle imprese - e di più breve periodo hanno contribuito a una prolungata ripresa; dall'altro permane un'ampia area d'inoccupazione e sottoccupazione, di disallineamenti formativi e di basso livello delle qualifiche, che si intrecciano con l'acuirsi degli squilibri territoriali.
In allegato il testo integrale del rapporto ed il rapporto in sintesi con le principali indicazioni relative al:
- Capitolo 1. Il mercato del lavoro: un bilancio degli ultimi dieci anni
- Capitolo 2. Il sottoutilizzo della forza lavoro in Italia
- Capitolo 3. Domanda di lavoro delle imprese e disallineamento formativo
- Capitolo 4. L’utilizzo delle agevolazioni contributive a sostegno dell’occupazione da parte delle imprese
- Capitolo 5. Analisi dei flussi dei lavoratori: percorsi e sviluppi lavorativi
- Capitolo 6. L’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro: modalità, traiettorie ed esiti
- Capitolo 7. Lavoro e salute: infortuni sul lavoro e malattie professionali nell’ultimo quinquennio
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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