Mercato immobiliare: crescono le richieste per l’acquisto di palestre, solarium e ristoranti
Gli anni della crisi economica hanno ridisegnato il panorama della attività commerciali in Italia, mettendo in ginocchio le più piccole a favore della grande...
Gli anni della crisi economica hanno ridisegnato il panorama della attività commerciali in Italia, mettendo in ginocchio le più piccole a favore della grande distribuzione. Ma qual è oggi la situazione del mercato italiano delle licenze? Se lo è chiesto Immobiliare.it che ha analizzato tutti gli annunci di attività e licenze in vendita sul portale, scoprendo come la popolarità dei settori del food e del wellness si rifletta in un aumento della domanda per l’acquisto di ristoranti pari al 7,5%, di palestre (+3,5%) e di centri estetici e solarium (+2%).
Food blogger e chef superstar hanno risvegliato l’interesse di aspiranti imprenditori verso il mondo del cibo e dei prodotti artigianali. Nell’ultimo anno i prezzi dei ristoranti in vendita sono aumentati del 2,5% a fronte di una domanda in aumento (+7,5%) e di un’offerta in calo del 3,5%. Seppur in maniera più ridotta, anche le gelaterie e le pasticcerie sono sempre più cercate da chi vuole intraprendere un’attività commerciale: in un anno la domanda è aumentata rispettivamente del 5% e del 3%.
Nonostante il successo della grande distribuzione, sembra tenere il mercato degli alimentari: se i prezzi risultano in calo del 2%, nell’ultimo anno la domanda va di pari passo con l’offerta, aumentando del 3%. Le panetterie sembrano vivere un momento di stallo e sono sempre meno richieste, con una domanda ha segnato un -6% negli ultimi dodici mesi.
A fronte della riscoperta del buon cibo, che si riflette nella vivacità del mercato delle licenze legate alla cucina, gli italiani non dimenticano la cura del corpo: la domanda di palestre è salita del 3,5% nell’ultimo anno e i prezzi di queste attività risultano in aumento dell’1,5%. Anche parrucchieri, centri estetici e solarium rappresentano un settore molto attrattivo per gli imprenditori, al punto che la domanda è cresciuta rispettivamente del 5% e 2%.
Guardando alle attività più gettonate nell’ultimo anno i negozi di telefonia sembrano aver guadagnato interesse, essendo accessibili e veloci da avviare, supportati dal brand a cui ci si affilia: a fronte di un’offerta aumentata del 4%, la domanda ha fatto meglio crescendo del 7,5%. Al contrario hanno perso di fascino i centri di scommesse, soppiantati dalla possibilità di giocare sul web: dopo il boom degli ultimi anni, oggi l’offerta risulta cresciuta del 6% rispetto all’anno scorso e la domanda è in calo dell’8%.
Il digitale e le grandi catene hanno cambiato il destino di cartolerie e librerie, soprattutto nel caso delle piccole attività a conduzione familiare: nell’ultimo anno l’offerta è aumentata del 10,5% e la domanda risulta scesa del 6%. Resistono meglio le edicole, seppure in sofferenza, per cui si rileva una crescita dell’offerta del 3% e un calo della domanda del 5%. Per entrambe le attività i prezzi risultano ancora stabili (-1%).
Negozi di abbigliamento e ferramenta soffrono la concorrenza della grande distribuzione e la domanda per queste due attività è scesa ancora nell’ultimo anno, con un calo del 4%.
Sta mutando anche il panorama delle attività legate al mondo dei fumatori: dopo gli anni del boom, i negozi di sigarette elettroniche avevano attraversato un momento di forte crisi che però, stando alle ultime rilevazioni, sembra essere in fase di attenuazione con una domanda che torna timidamente a crescere dell’1%. Scema invece l’interesse verso le tabaccherie più classiche, attività che soffrono la difficoltà del passaggio generazionale: l’offerta risulta in crescita del 4% a cui corrisponde una uguale percentuale, ma in negativo, della domanda, a fronte di prezzi che scendono del 5%.
Di seguito la tabella con le attività/licenze disponibili su Immobiliare.it di cui si è monitorato l’andamento del prezzo, dell’offerta e della domanda negli ultimi dodici mesi.
Attività |
Prezzo
|
Offerta
|
Domanda
|
Abbigliamento |
-3%
|
+2%
|
-4%
|
Alimentari |
-2%
|
+3%
|
+3%
|
Auto officina |
-5,5%
|
-2%
|
-2%
|
Bar |
-2,5%
|
+1,5%
|
+2%
|
Cartoleria / Libreria |
-1%
|
+10,5%
|
-6%
|
Discoteca |
-7%
|
+5%
|
-0,5%
|
Edicola |
-1%
|
+3%
|
-5%
|
Estetica / Solarium |
-2%
|
+2%
|
+2%
|
Ferramenta / Casalinghi |
-6%
|
+5%
|
-4%
|
Gelateria |
+1,5%
|
-4%
|
+5%
|
Giochi / Scommesse |
-9%
|
+6%
|
-8%
|
Palestra |
+1,5%
|
-2%
|
+3,5%
|
Panetteria |
-8%
|
+3%
|
-6%
|
Parrucchiere |
+3%
|
+3%
|
+5%
|
Pasticceria |
+2%
|
-4,5%
|
+3%
|
Pizzeria |
-4,5%
|
+6%
|
-0,5%
|
Pub |
-4,5%
|
-7%
|
-2,5%
|
Ristorante |
+2,5%
|
-3,5%
|
+7,5%
|
Rosticceria |
-8%
|
-5%
|
+0,5%
|
Tabaccheria |
-5%
|
+4%
|
-4%
|
Sigarette Elettroniche |
-6%
|
-1%
|
+1%
|
Telefonia / Informatica |
+0,5%
|
+4%
|
+7,5%
|
Tintoria / Lavanderia |
-4%
|
+1%
|
-2%
|
A cura di Ufficio Stampa Immobiliare.it
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