Milleproroghe: Approvato definitivamente dal Senato e pubblicato in Gazzetta
Sul supplemento ordinario n. 53 alla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 Febbraio 2011 è stata pubblicata la legge 26 febbtaio 2011 n. 10 di conversione del decr...
Sul supplemento ordinario n. 53 alla Gazzetta Ufficiale n. 47 del
26 Febbraio 2011 è stata pubblicata la legge 26 febbtaio 2011 n. 10
di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225
(Milleproroghe) recante “Proroga di termini previsti da
disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia
tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie”.
Ricordiamo che il Senato, con 159 voti favorevoli, 126 contrari e 2 astenuti, aveva definitivamente approvato il ddl n. 2518-B di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 (Milleproroghe) e che l'Assemblea del Senato nella seduta di sabato 26 febbraio aveva esaminato il testo approvato il giorno precedente, con voto di fiducia, dalla Camera dei deputati, recante alcune modifiche inserite dal Governo per tenere conto delle osservazioni espresse sul provvedimento dal Presidente della Repubblica.
La riproposizione del provvedimento al Senato si era resa necessaria in quanto il Governo, in seguito ai richiami del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sul testo approvato precedentemente con modifiche dal Senato, aveva presentato un maxiementademento, approvato dalla Camera venerdì passato con il voto di fiducia, in cui erano stati eliminati, tra l'altro:
Nel testo definitivamente approvato e pubblicato sono stati, invece, confermati:
Ricordiamo che il Senato, con 159 voti favorevoli, 126 contrari e 2 astenuti, aveva definitivamente approvato il ddl n. 2518-B di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 (Milleproroghe) e che l'Assemblea del Senato nella seduta di sabato 26 febbraio aveva esaminato il testo approvato il giorno precedente, con voto di fiducia, dalla Camera dei deputati, recante alcune modifiche inserite dal Governo per tenere conto delle osservazioni espresse sul provvedimento dal Presidente della Repubblica.
La riproposizione del provvedimento al Senato si era resa necessaria in quanto il Governo, in seguito ai richiami del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sul testo approvato precedentemente con modifiche dal Senato, aveva presentato un maxiementademento, approvato dalla Camera venerdì passato con il voto di fiducia, in cui erano stati eliminati, tra l'altro:
- la proroga della sospensione dei termini per l'esecuzione delle demolizioni di immobili abusivi in Campania a seguito di sentenza penale di condanna.
- l'estensione anche al Presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture della norma - già vigente per i membri della medesima Autorità (ex art. 6 del Dlgs 163/2006) - che prevede la durata in carica per sette anni senza possibilità di riconferma;
Nel testo definitivamente approvato e pubblicato sono stati, invece, confermati:
- la proroga al 31 marzo 2011 dei termini di efficacia delle norme transitorie di cui all'articolo 253 del DLgs 163/2006 (Codice degli Appalti) - scaduti il 30 dicembre 2010 - che consentono alle imprese ed ai professionisti di fare riferimento per la qualificazione negli appalti pubblici ai migliori 5 anni del decennio antecedente per comprovare i requisiti di capacità economico-finanziaria, dotazione di attrezzature tecniche, organico medio-annuo nonché a tutto il decennio antecedente per comprovare il requisito di idoneità tecnica mediante i lavori eseguiti;
- la possibilità per i consiglieri degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali, degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, degli assistenti sociali, degli attuari, dei biologi, dei chimici, dei geologi e degli ingegneri di restare in carica per un mandato in più;
- la proroga al 31 marzo 2011 per la presentazione della
dichiarazione di aggiornamento catastale prevista all'articolo 19,
commi 8, 9 e 10, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
A cura di Paolo Oreto
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