NUOVA SEDE NEL COMPLESSO DI SANT’ANNA
Nel complesso monumentale di Sant’Anna a piazza Sant’Anna alla Misericordia è aperta al pubblico la nuova e prestigiosa sede della Civica Galleria d’arte mod...
Nel complesso monumentale di Sant’Anna a piazza Sant’Anna
alla Misericordia è aperta al pubblico la nuova e prestigiosa
sede della Civica Galleria d’arte moderna di Palermo. C’è
voluto un secolo ma oggi, nel 2006 la galleria si trasferisce
definitivamente lasciando così lo spazio fino ad ora occupato nel
Ridotto del Teatro Politeama.
L’inaugurazione ufficiale è avvenuta sabato 2 dicembre e numerosi sono stati i visitatori ed i testimonial.
Un secolo di tempo per trasferire il museo che nel 1906 volle l’allora assessore al Comune di Palermo Empedocle Restivo: una istituzione che è stata o specchio della Palermo nell’epoca della Belle Epoque.
Le opere della Civica Galleria – dipinti e sculture dal gusto neoclassico, romantico, realistico – forniscono un ampio ed articolato spaccato dello sviluppo delle arti figurative in Sicilia, nel periodo compreso tra la fine del Settecento ed i primi anni del Novecento. Sono esposte 216 opere: 178 dipinti e 38 sculture, che ricostruiscono i percorsi affascinanti di un gusto che portò il fondatore e primo direttore della Galleria e i suoi consulenti, (Ernesto Basile e Vittorio Ducrot) ad acquisire pezzi che rappresentassero al meglio l’arte moderna in Italia.
Nell’esposizione si ritrovano capolavori quali quelli di Giuseppe Sciuti, Francesco Lojacono, Antonino Leto, Ettore De Maria Bergler, Antonio Mancini, Franz von Stuck, Giovanni Boldini, Ettore Tito, Domenico Trentacoste, Pietro Canonica, Pietro Fragiacomo, Cesare Laurenti, Plinio Nomellini, Aleardo Terzi, Gino Severini, Carlo Carrà, Arturo Tosi, Mario Sironi, Fausto Pirandello, Felice Casorati, Massimo Campigli, Pietro Consagra, Emilio Greco, Renato Guttuso, ma anche di tanti altri artisti d’origine siciliana e non, con opere significative letteralmente riscoperte.
Oltre alle collezioni, sistemate secondo un ordine cronologico e tematico, i tre piani dell’ex convento di Sant’Anna ospitano anche molte opere finora custodite nei depositi della Galleria, che per mancanza di spazio non era stato possibile esporre nella vecchia sede.
Sono stati anche allestiti ambienti per le mostre temporanee, e alcuni locali sono destinati ad attività didattiche; ci sono una biblioteca, un bookshop, dove è possibile acquistare pubblicazioni e gadget, ed una caffetteria, come si conviene alle moderne strutture museali.
L’inaugurazione ufficiale è avvenuta sabato 2 dicembre e numerosi sono stati i visitatori ed i testimonial.
Un secolo di tempo per trasferire il museo che nel 1906 volle l’allora assessore al Comune di Palermo Empedocle Restivo: una istituzione che è stata o specchio della Palermo nell’epoca della Belle Epoque.
Le opere della Civica Galleria – dipinti e sculture dal gusto neoclassico, romantico, realistico – forniscono un ampio ed articolato spaccato dello sviluppo delle arti figurative in Sicilia, nel periodo compreso tra la fine del Settecento ed i primi anni del Novecento. Sono esposte 216 opere: 178 dipinti e 38 sculture, che ricostruiscono i percorsi affascinanti di un gusto che portò il fondatore e primo direttore della Galleria e i suoi consulenti, (Ernesto Basile e Vittorio Ducrot) ad acquisire pezzi che rappresentassero al meglio l’arte moderna in Italia.
Nell’esposizione si ritrovano capolavori quali quelli di Giuseppe Sciuti, Francesco Lojacono, Antonino Leto, Ettore De Maria Bergler, Antonio Mancini, Franz von Stuck, Giovanni Boldini, Ettore Tito, Domenico Trentacoste, Pietro Canonica, Pietro Fragiacomo, Cesare Laurenti, Plinio Nomellini, Aleardo Terzi, Gino Severini, Carlo Carrà, Arturo Tosi, Mario Sironi, Fausto Pirandello, Felice Casorati, Massimo Campigli, Pietro Consagra, Emilio Greco, Renato Guttuso, ma anche di tanti altri artisti d’origine siciliana e non, con opere significative letteralmente riscoperte.
Oltre alle collezioni, sistemate secondo un ordine cronologico e tematico, i tre piani dell’ex convento di Sant’Anna ospitano anche molte opere finora custodite nei depositi della Galleria, che per mancanza di spazio non era stato possibile esporre nella vecchia sede.
Sono stati anche allestiti ambienti per le mostre temporanee, e alcuni locali sono destinati ad attività didattiche; ci sono una biblioteca, un bookshop, dove è possibile acquistare pubblicazioni e gadget, ed una caffetteria, come si conviene alle moderne strutture museali.
A cura di Paola
Bivona
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