NUOVI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE PER LE CITTA'
“Entro l'anno firmeremo altri due Progetti unitari di valorizzazione per altre due città”. Lo ha dichiarato il direttore dell'Agenzia del Demanio, Elisabetta...
“Entro l'anno firmeremo altri due Progetti unitari di
valorizzazione per altre due città”. Lo ha dichiarato il direttore
dell'Agenzia del Demanio, Elisabetta Spitz intervenendo a
Urbanpromo 2007, l'eventi di marketing territoriale in corso
a Venezia.
“Nei primi dieci mesi - ha detto Spitz - abbiamo ottenuto risultati eccezionali, con il progetto che sta rivelando potenzialità ancor più ampie delle più rosee previsioni. Con la conoscenza del patrimonio dello Stato, abbiamo registrato un'accelerazione inimmaginabile dei processi di valorizzazione.
Stiamo rispettando appieno i tempi che ci eravamo fissati, visto che sono quasi già stati sottoscritti i primi contratti. C'è soprattutto - ha proseguito il direttore dell'Agenzia del Demanio - una grande partecipazione e mobilitazione da parte degli enti locali, che hanno dimostrato un'immediata capacità di recepire le potenzialità del progetto”.
Per sottolineare l'efficacia del progetto “Valore Paese”, il direttore dell'Agenzia del Demanio ha citato il caso di Brescia , dove è stata conclusa nei giorni scorsi l'acquisizione di due ex beni militari da parte del Comune (che ha esercitato il diritto di prelazione su un terzo bene).
Elisabetta Spitz ha poi reso noto che “le prossime due tranche di beni che passeranno dal ministero della Difesa alla gestione dell'Agenzia del Demanio saranno pubblicate con decreto, una a febbraio e una a luglio”.
Ad oggi, l'Agenzia del Demanio ha avviato quattro Programmi Unitari di Valorizzazione (Ferrara , Bologna, Regione Lazio e Liguria), e in due casi, concernenti 19 immobili a Bologna e 34 in Liguria, è già stato effettuato il bando di gara per la relazione di fattibilità. Su molti dei beni del secondo decreto, firmato il 25 luglio 2007, l'Agenzia del Demanio ha avviato, in collaborazione con gli enti locali, tavoli tecnici per definire le migliori strategie di valorizzazione in linea con il contesto socio-urbanistico nel quale sono inseriti.
Accanto agli ex immobili della Difesa, i progetti di “Valore Paese” comprendono anche gli immobili unici ad alto pregio dal grande valore storico-artistico e i beni a rete (beni uniti tra loro da reti naturali e infrastrutturali che possono essere riconvertiti con un progetto integrato di riqualificazione). Riguardo ai primi, il direttore del Demanio ha evidenziato come sia già in fase di valutazione delle offerte l'operazione di riqualificazione di Villa Tolomei , a Firenze, mentre, per i secondi, è alla stessa fase il sistema del Basso Reno. Il prossimo che andrà in gara riguarda alcuni beni relativi al fiume Dora.
“Entro l'anno prossimo - ha poi aggiunto Spitz - anche Venezia avrà un Progetto Unitario di Valorizzazione. Il progetto più importante tra quelli che riguardano Venezia - ha spiegato - è quello dell'Arsenale. Ma ci sono anche altri compendi militari diversi, che rendono probabile l'utilizzo del Puv”.
“La questione della qualità, soprattutto dei luoghi, è un tema su cui ci dobbiamo interrogare. Come utilizzare i beni militari dismessi è un tema che attiene al dibattito culturale e alla responsabilità degli amministratori locali - ha detto il direttore dell'Agenzia del Demanio -. L'opportunità di rinnovamento è stata faticosamente costruita dall'Agenzia del Demanio negli ultimi anni, operando in due direzioni: la conoscenza del Patrimonio dello Stato e la costruzione di una serie di strumenti, come i Programmi Unitari di Valorizzazione e le Concessioni di Valorizzazione, che hanno completato il vuoto preesistente in materia”. .
Fonte: www.demaniore.it
“Nei primi dieci mesi - ha detto Spitz - abbiamo ottenuto risultati eccezionali, con il progetto che sta rivelando potenzialità ancor più ampie delle più rosee previsioni. Con la conoscenza del patrimonio dello Stato, abbiamo registrato un'accelerazione inimmaginabile dei processi di valorizzazione.
Stiamo rispettando appieno i tempi che ci eravamo fissati, visto che sono quasi già stati sottoscritti i primi contratti. C'è soprattutto - ha proseguito il direttore dell'Agenzia del Demanio - una grande partecipazione e mobilitazione da parte degli enti locali, che hanno dimostrato un'immediata capacità di recepire le potenzialità del progetto”.
Per sottolineare l'efficacia del progetto “Valore Paese”, il direttore dell'Agenzia del Demanio ha citato il caso di Brescia , dove è stata conclusa nei giorni scorsi l'acquisizione di due ex beni militari da parte del Comune (che ha esercitato il diritto di prelazione su un terzo bene).
Elisabetta Spitz ha poi reso noto che “le prossime due tranche di beni che passeranno dal ministero della Difesa alla gestione dell'Agenzia del Demanio saranno pubblicate con decreto, una a febbraio e una a luglio”.
Ad oggi, l'Agenzia del Demanio ha avviato quattro Programmi Unitari di Valorizzazione (Ferrara , Bologna, Regione Lazio e Liguria), e in due casi, concernenti 19 immobili a Bologna e 34 in Liguria, è già stato effettuato il bando di gara per la relazione di fattibilità. Su molti dei beni del secondo decreto, firmato il 25 luglio 2007, l'Agenzia del Demanio ha avviato, in collaborazione con gli enti locali, tavoli tecnici per definire le migliori strategie di valorizzazione in linea con il contesto socio-urbanistico nel quale sono inseriti.
Accanto agli ex immobili della Difesa, i progetti di “Valore Paese” comprendono anche gli immobili unici ad alto pregio dal grande valore storico-artistico e i beni a rete (beni uniti tra loro da reti naturali e infrastrutturali che possono essere riconvertiti con un progetto integrato di riqualificazione). Riguardo ai primi, il direttore del Demanio ha evidenziato come sia già in fase di valutazione delle offerte l'operazione di riqualificazione di Villa Tolomei , a Firenze, mentre, per i secondi, è alla stessa fase il sistema del Basso Reno. Il prossimo che andrà in gara riguarda alcuni beni relativi al fiume Dora.
“Entro l'anno prossimo - ha poi aggiunto Spitz - anche Venezia avrà un Progetto Unitario di Valorizzazione. Il progetto più importante tra quelli che riguardano Venezia - ha spiegato - è quello dell'Arsenale. Ma ci sono anche altri compendi militari diversi, che rendono probabile l'utilizzo del Puv”.
“La questione della qualità, soprattutto dei luoghi, è un tema su cui ci dobbiamo interrogare. Come utilizzare i beni militari dismessi è un tema che attiene al dibattito culturale e alla responsabilità degli amministratori locali - ha detto il direttore dell'Agenzia del Demanio -. L'opportunità di rinnovamento è stata faticosamente costruita dall'Agenzia del Demanio negli ultimi anni, operando in due direzioni: la conoscenza del Patrimonio dello Stato e la costruzione di una serie di strumenti, come i Programmi Unitari di Valorizzazione e le Concessioni di Valorizzazione, che hanno completato il vuoto preesistente in materia”. .
Fonte: www.demaniore.it
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