Nucleare, il Governo individui i siti idonei al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi
Fare il punto sullo stato degli impianti nucleari piemontesi e sulle attività di smantellamento in corso, con un focus sul problema dell’individuazione del d...
Fare il punto sullo stato degli impianti nucleari piemontesi e sulle attività di smantellamento in corso, con un focus sul problema dell’individuazione del deposito nazionale di stoccaggio dei rifiuti radioattivi, condizione necessaria per portare a termine tutte le attività di “decommissioning”.
Sono gli argomenti di cui si è discusso nel convegno “la disattivazione degli impianti nucleari piemontesi e la gestione dei rifiuti radioattivi”, svoltosi a Torino a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia e il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto.
"La Regione Piemonte – ha detto l’assessore Valmaggia – è impegnata a garantire il massimo controllo di tutte le fasi della disattivazione degli impianti nucleari presenti sul territorio regionale, nel segno della trasparenza e del coinvolgimento delle comunità locali interessate. La stessa attenzione viene riservata alla gestione dei rifiuti radioattivi, monitorati continuamente e con grande scrupolo, soprattutto grazie al lavoro di Arpa Piemonte”. Il Piemonte ospita da tempo la maggiore quantità di scorie nucleari di tutta l’Italia.
"I depositi temporanei – ha proseguito l’assessore all’Ambiente – nonostante siano controllati e monitorati costantemente, non possono essere la soluzione definitiva al problema. Auspico che i ministeri competenti comunichino quanto prima alla Sogin il nulla osta alla pubblicazione della carta delle aree potenzialmente idonee alla realizzazione del Deposito nazionale e che il Governo, nella scelta dei siti idonei, tenga conto dello sforzo fatto finora dalla comunità piemontese”.
La Regione Piemonte assicura un'attività permanente di analisi, controllo e informazione sugli esiti residuali del nucleare sul territorio, sui trasporti nucleari e sull’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti. L’attività amministrativa si esplica principalmente attraverso l’espressione del parere regionale nei procedimenti per l’autorizzazione alle attività di disattivazione degli impianti nucleari e la partecipazione alla predisposizione dei piani di emergenza esterna degli impianti stessi e per i trasporti di materiale radioattivo. Gli strumenti informativi a disposizione sono: il Tavolo di confronto, trasparenza e partecipazione nucleare, il Tavolo tecnico nucleare e il Sistema informativo sulle radiazioni ionizzanti. La popolazione è tenuta costantemente informata, grazie ai dati diffusi dagli esercenti nucleari e dall’Arpa Piemonte, sullo stato, le attività di messa in sicurezza e i processi di disattivazione degli impianti e sulla presenza di radioattività. Lo stesso discorso vale anche per le comunicazioni sui piani di emergenza e sugli eventi incidentali.
In allegato il comunicato di Arpa Piemonte.
A cura di Ufficio Stampa Regione Piemonte
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Comunicato ARPAIL NOTIZIOMETRO