Obbligo di POS?i suggerimenti di Federarchitetti per evitarlo

Come ormai tutti sappiamo, il Governo ha recentemente approvato un atto, sottoposto a parere del Parlamento, che obbligherebbe i professionisti ad accettare ...

22/09/2017

Come ormai tutti sappiamo, il Governo ha recentemente approvato un atto, sottoposto a parere del Parlamento, che obbligherebbe i professionisti ad accettare pagamenti tramite carte di debito e di credito, pena la sanzione di 30 euro per ogni rifiuto.

A prescindere dalla pubblicazione ed entrata in vigore del nuovo atto, alla luce dell'entrata in vigore della Legge 4 agosto 2017, n. 124 (c.d. Legge sulla concorrenza), Federarchitetti ha suggerito ai professionisti un modo per evitare la sanzione. Considerato, infatti, che il nuovo provvedimento prevedrebbe una sanzione solo per la mancata accettazione dei pagamenti tramite carte di debito e di credito, e considerato pure il neo obbligo di preventivo scritto al momento della formalizzazione dell’incarico e che al momento dell’incarico da formalizzare in forma scritta o digitale il professionista deve rendere noto al cliente:

  • il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell'incarico;
  • i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale;
  • un preventivo di massima che definisca la misura del compenso adeguata all'importanza dell'opera e pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo,comprensive di spese, oneri e contributi;

Federarchitetti ha invitato i colleghi professionisti ad inserire all'interno del preventivo questa dicitura:

Fa parte integrante dell’incarico e del preventivo di massima la pattuizione con il cliente delle modalità di pagamento degli onorari che avverrà per espressa volontà del cliente esclusivamente tramite assegni di cc non trasferibili o bonifici bancari, indicando le coordinate e l’IBAN del conto corrente del professionista.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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