Open BIM e Codice dei contratti: Ministero delle Infrastrutture al lavoro
“Il vostro è un settore che esce da troppi anni di sofferenza. Adesso si intravede una timida ripresa, ma questa tendenza va sorretta, incoraggiata, rafforza...
“Il vostro è un settore che esce da troppi anni di sofferenza. Adesso si intravede una timida ripresa, ma questa tendenza va sorretta, incoraggiata, rafforzata, spingendo in particolare sul pedale della digitalizzazione di tutta la filiera”.
Sono queste le parole che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha pronunciato nel suo intervento al seminario organizzato da Federcostruzioni in occasione del Saie di Bologna dello scorso 17-20 ottobre.
Il seminario è stata l'occasione per ribadire l'importanza di disporre di una piattaforma open source in grado di facilitare informazioni, conoscenza, interoperabilità e modelli digitali specifici per il settore delle costruzioni. Esigenza condivisa dallo stesso Toninelli, che ha voluto ricordare come il Mit sosterrà il ruolo dell’Italia nella realizzazione della Piattaforma Digitale Europea delle Costruzioni e sottolineare come sia fondamentale aiutare le amministrazioni pubbliche e le stazioni appaltanti a progettare in BIM (Building Information Modeling).
“Per questo motivo nelle linee programmatiche del Mit è stata messa in evidenza l’importanza dell’uso del Bim e dell’Open Bim come strumenti innovativi necessari per lavorare meglio e in collaborazione con tutti gli operatori del comparto - ha spiegato Toninelli - Grazie all’Open Bim gli appalti possono essere più trasparenti e la costruzione di opere, pubbliche ma anche private, sarà più rapida e anche più economica”.
E proprio partendo dal principio dell’Open Bim, il Mit ha ideato l’Ainop (Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche), inserito nel Decreto Genova. Si tratta di un contenitore digitale destinato a diventare uno strumento di monitoraggio continuo dello stato di salute delle opere pubbliche, aggiornato in tempo reale. “Avremo un sistema dinamico e in open data - ha spiegato il Ministro - che incrociando i dati provenienti da chiunque a vario titolo lavori su un’opera pubblica, metterà a fattor comune tutte le informazioni su una infrastruttura, così da tenerne sotto controllo lo stato di salute”.
Tornando al tema caldo del Codice degli Appalti, su cui negli ultimi tempi si è parlato di pesante revisione, il Ministro Toninelli ha confermato che le modifiche andranno nella direzione di rendere più snelle le procedure, in modo da sbloccare i lavori senza cedimenti possibili su legalità e corruzione. “Il mio Ministero - concluso il Ministro - farà di tutto per accompagnarvi in un progetto di rilancio del settore edile nell’ottica di una migliore qualità del nostro paesaggio e, in definitiva, della vita di tutti noi”.
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