Opere pubbliche, Maccari: Il nostro è un modello vincente
In tema di opere pubbliche il modello lombardo sta dimostrando in questi anni di essere una soluzione funzionale, rapida ed efficiente, tanto da essere citat...
In tema di opere pubbliche il modello lombardo sta dimostrando in
questi anni di essere una soluzione funzionale, rapida ed
efficiente, tanto da essere citato come esempio da applicare anche
altrove.
E' quanto emerso oggi a Parma durante il convegno "Esperienze di gestione avanzata delle opere pubbliche per la ripresa del Paese". All'incontro ha partecipato l'assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia, Carlo Maccari, insieme, tra gli altri, al sottosegretario all'Economia, Luigi Casero, al sindaco di Parma, Pietro Vignali e al professore ordinario della Scuola Superiore di Economia e Finanze, Ernesto Stajano.
"L'appuntamento di oggi - ha affermato Maccari - ha confermato come la politica intrapresa in questi anni da Regione Lombardia stia facendo scuola: le nostre procedure per realizzare opere infrastrutturali sono prese a modello per semplicità e concretezza e soprattutto per la grande condivisione con il territorio che si verifica durante tutto il processo, dalle consultazioni, al progetto, dall'apertura del cantiere alla consegna dei lavori".
"La dotazione di infrastrutture - ricorda Maccari - è il primo parametro di valutazione di un territorio: la Regione Lombardia ha attivato e attiverà nei prossimi anni ben 106 progetti, che porteranno 459 km di autostrade, 122 km di linea metropolitana e di 162 km servizio ferroviario urbano grazie al lavoro del presidente Roberto Formigoni e dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo".
Maccari ha inoltre ricordato che una soluzione per ridurre le lentezze burocratiche che spesso si verificano in questo campo è stata trovata dotandosi di un unico strumento tecnico capace di dialogare con le imprese in modo chiaro, prima Infrastrutture Lombarde poi Concessioni Autostradali Lombarde (CAL).
"Procedure più leggere - ha continuato Maccari - si traducono nella capacità di realizzare prima, con minori costi e con meno contenziosi. Non a caso con le tre grandi opere autostradali e cioè Brebemi, Pedemontana e TEM (Tangenziale Esterna Milanese), seguite da CAL, raggiungeremo l'obiettivo di ridurre i tempi di realizzazione, sveltire le procedure autorizzative, attrarre capitali privati e coinvolgere il territorio in fasi delicate, come quelle degli espropri".
Maccari ha ricordato in tal senso come l'inizio dei lavori per la Pedemontana, prima fissato per il 2015, è stato poi anticipato al 2010 permetterà la consegna dell'opera entro il 2014, grazie proprio a questo modello di gestione che fa dell'ottenimento del consenso, del project financing e dell'alleggerimento delle procedure i suoi punti di forza.
Parlando in termini generali della necessità di semplificazione amministrativa, il Sottosegretario Casero ha ricordato come non sia sufficiente attuare solo una politica di contenimento delle spese, ma sia necessario modificare le strategie di intervento e utilizzare ciò che vi è di meglio per sbloccare lo sviluppo, alleggerire i vincoli burocratici e rinsaldare i rapporti tra i professionisti e il Paese.
"Su quest'ultimo punto - ha concluso Maccari - stiamo lavorando perché i Comuni possano rappresentare una parte decisiva nel processo. Sono proprio questi Enti a dover sempre più diventare i garanti della burocrazia zero, permettendo, ad esempio attraverso le autocertificazioni, di responsabilizzare i professionisti che per esse devono garantire, assicurando serietà e ricevendo in cambio il minor numero di vincoli possibili".
E' quanto emerso oggi a Parma durante il convegno "Esperienze di gestione avanzata delle opere pubbliche per la ripresa del Paese". All'incontro ha partecipato l'assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia, Carlo Maccari, insieme, tra gli altri, al sottosegretario all'Economia, Luigi Casero, al sindaco di Parma, Pietro Vignali e al professore ordinario della Scuola Superiore di Economia e Finanze, Ernesto Stajano.
"L'appuntamento di oggi - ha affermato Maccari - ha confermato come la politica intrapresa in questi anni da Regione Lombardia stia facendo scuola: le nostre procedure per realizzare opere infrastrutturali sono prese a modello per semplicità e concretezza e soprattutto per la grande condivisione con il territorio che si verifica durante tutto il processo, dalle consultazioni, al progetto, dall'apertura del cantiere alla consegna dei lavori".
"La dotazione di infrastrutture - ricorda Maccari - è il primo parametro di valutazione di un territorio: la Regione Lombardia ha attivato e attiverà nei prossimi anni ben 106 progetti, che porteranno 459 km di autostrade, 122 km di linea metropolitana e di 162 km servizio ferroviario urbano grazie al lavoro del presidente Roberto Formigoni e dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo".
Maccari ha inoltre ricordato che una soluzione per ridurre le lentezze burocratiche che spesso si verificano in questo campo è stata trovata dotandosi di un unico strumento tecnico capace di dialogare con le imprese in modo chiaro, prima Infrastrutture Lombarde poi Concessioni Autostradali Lombarde (CAL).
"Procedure più leggere - ha continuato Maccari - si traducono nella capacità di realizzare prima, con minori costi e con meno contenziosi. Non a caso con le tre grandi opere autostradali e cioè Brebemi, Pedemontana e TEM (Tangenziale Esterna Milanese), seguite da CAL, raggiungeremo l'obiettivo di ridurre i tempi di realizzazione, sveltire le procedure autorizzative, attrarre capitali privati e coinvolgere il territorio in fasi delicate, come quelle degli espropri".
Maccari ha ricordato in tal senso come l'inizio dei lavori per la Pedemontana, prima fissato per il 2015, è stato poi anticipato al 2010 permetterà la consegna dell'opera entro il 2014, grazie proprio a questo modello di gestione che fa dell'ottenimento del consenso, del project financing e dell'alleggerimento delle procedure i suoi punti di forza.
Parlando in termini generali della necessità di semplificazione amministrativa, il Sottosegretario Casero ha ricordato come non sia sufficiente attuare solo una politica di contenimento delle spese, ma sia necessario modificare le strategie di intervento e utilizzare ciò che vi è di meglio per sbloccare lo sviluppo, alleggerire i vincoli burocratici e rinsaldare i rapporti tra i professionisti e il Paese.
"Su quest'ultimo punto - ha concluso Maccari - stiamo lavorando perché i Comuni possano rappresentare una parte decisiva nel processo. Sono proprio questi Enti a dover sempre più diventare i garanti della burocrazia zero, permettendo, ad esempio attraverso le autocertificazioni, di responsabilizzare i professionisti che per esse devono garantire, assicurando serietà e ricevendo in cambio il minor numero di vincoli possibili".
fonte www.regione.lombardia
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