Osservatorio Oice-Informatel: In febbraio recupero della domanda pubblica di soli servizi grazie ad un maxi bando. Ancora in calo gli appalti "misti" di progettazione e costruzione

Dopo l'esito disastroso di gennaio, recupero del mercato in febbraio grazie ad un maxi bando da 66 milioni di euro pubblicato da "Autostrada Brescia Verona V...

10/03/2010
Dopo l'esito disastroso di gennaio, recupero del mercato in febbraio grazie ad un maxi bando da 66 milioni di euro pubblicato da "Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova" spa. Infatti secondo l'aggiornamento al 28 febbraio 2010 dell'Osservatorio OICE-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura indette nel mese sono state 302 (di cui 35 sopra soglia) per un importo complessivo di 96,0 milioni di euro (84,1 sopra soglia).
Rispetto a febbraio 2009 il numero dei bandi cala del 9,3% (-25,5% sopra soglia e -6,6% sotto soglia) e il loro valore cresce del 45,0% (+59,8% sopra soglia e -12,6% sotto soglia). Rispetto al precedente mese di gennaio 2010 il numero dei bandi cresce del 16,6% e il loro valore del 283,8%. Nel primo bimestre dell'anno risultano bandite 561 gare che, rispetto al primo bimestre 2009, calano del 7,9%, (-34,5% sopra soglia e -3,6% sotto soglia), per un valore complessivo di 121,0 milioni di euro, con un calo dell’1,2% (senza variazioni sopra soglia e -6,4% sotto soglia).
Sono sempre preoccupanti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti in febbraio il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2009 è stato del 35,4% (era solo del 35,1% nel 2008); ribasso che si spinge al 72% nell'aggiudicazione di una gara del 2009 del comune di Trento per l'attività professionale per i lavori di ristrutturazione dell'ex oratorio in edificio polifunzionale a Villazzano, con un importo a base d'asta di 144.946 euro.

"Continua ad essere preoccupante la situazione del mercato - ha dichiarato il presidente OICE Braccio Oddi Baglioni - che recupera solo grazie ad un maxi bando e a questa preoccupazione si affianca quella relativa all'incompiutezza del quadro normativo, che purtroppo si protrae da molto tempo. L'auspicio è che si possa chiudere rapidamente l'iter di approvazione del regolamento attuativo del Codice sul quale l'Autorità e il Consiglio di Stato hanno in questi giorni formulato i rispettivi pareri. Siamo certi - ha continuato Oddi Baglioni - che il Ministero delle infrastrutture possa al più presto pervenire alla versione definitiva del testo in modo da fornire alle amministrazioni e agli operatori del settore uno strumento operativo atteso ormai da più di quattro anni. Parallelamente, però, occorrerà che l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici elabori precise indicazioni sull'attuazione di queste norme, nell'ambito delle linee guida sui servizidi ingegneria e architettura cui sta lavorando. L'esigenza di certezza del diritto non deve infatti essere disgiunta dall'esigenza di un buon andamento dell'azione amministrativa; in tale contesto l'Autorità è in grado, e questi ultimi anni lo dimostrano, di elaborare best practices utili ed efficaci per garantire omogeneità e uniformità dei comportamenti delle stazioni appaltanti. Tutto ciò siamo certi - ha concluso il Presidente OICE - che avrà un impatto positivo sul settore, limitando alla radice il contenzioso e creando un quadro generale virtuoso in cui tutti gli operatori potranno esprimere al meglio le rispettive potenzialità".

Tornando ai dati dell'Osservatorio, il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, è passato dalle 84 unità del gennaio - febbraio 2009 alle 35 di quest'anno, -34,5%. Nell'insieme degli altri Paesi dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta nel primo bimestre 2010, una flessione (-24,4%) minore di quella italiana. L'incidenza del nostro Paese in numero di gare continua a scendere attestandosi su un modesto 3,4% (Francia 45,8%, Germania 10,8%, Spagna 8,1%, Polonia 5,7%, Gran Bretagna 4,2%, ecc.).
Segnale negativo dalla rilevazione delle gare miste, cioè per progettazione e costruzione che, dopo un 2009 di forte crescita, nel primo bimestre 2010 hanno una battuta di arresto segnando una riduzione del 53,8% in valore rispetto al 2009.

Fonte: www.oice.it
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