PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE: AL VIA IL PROCESSO PARTECIPATIVO
“Dopo un’intensa attività di elaborazione, con queste conferenze d’area avviamo il processo di partecipazione dei pugliesi alla stesura del Piano paesaggisti...
“Dopo un’intensa attività di elaborazione, con queste conferenze
d’area avviamo il processo di partecipazione dei pugliesi alla
stesura del Piano paesaggistico”. Lo ha dichiarato l’Assessore
regionale all’Assetto del Territorio Angela Barbanente illustrando
insieme agli Assessori Massimo Ostillio ed Enzo Russo e al Prof.
Alberto Magnaghi, il primo ciclo di Conferenze d'Area del Piano
Paesaggistico Territoriale Regionale che si svolgerà tra il 9 e il
15 dicembre.
“La presenza oggi – ha proseguito la Barbanente – anche di altri colleghi testimonia che intendiamo costruire questo strumento attraverso una fertile contaminazione da parte di tutti gli assessorati, che abbia una comune convergenza di visione e di strategie”.
Per l’Assessore Russo: “si è voluto creare una vera e propria rete interassessorile efficiente per allargare quanto più è possibile il quadro di conoscenze necessario alla redazione del Piano”.
Secondo Ostillio: “è evidente che parlare di paesaggio vuol dire parlare di un bene che supera la singola visione di un assessorato. Per questo, avere una prospettiva comune diventa una marcia in più che qualifica la nostra azione a favore dei pugliesi”.
“Con questo nuovo strumento – ha spiegato il coordinatore scientifico del Piano Paesaggistico, il prof. Magnaghi – vogliamo passare da una visione del paesaggio considerata come palla al piede dello sviluppo, ad una visione intesa come risorsa e patrimonio che può produrre ricchezza. La Convenzione Europea del paesaggio riconosce infatti che il paesaggio è in ogni luogo elemento importante della qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati, come in quelli di grande qualità, nelle zone considerate eccezionali, come in quelle della vita quotidiana”.
Per favorire la massima partecipazione sociale alle Conferenze, sono stati scelti tre diversi luoghi secondo il seguente calendario:
“La presenza oggi – ha proseguito la Barbanente – anche di altri colleghi testimonia che intendiamo costruire questo strumento attraverso una fertile contaminazione da parte di tutti gli assessorati, che abbia una comune convergenza di visione e di strategie”.
Per l’Assessore Russo: “si è voluto creare una vera e propria rete interassessorile efficiente per allargare quanto più è possibile il quadro di conoscenze necessario alla redazione del Piano”.
Secondo Ostillio: “è evidente che parlare di paesaggio vuol dire parlare di un bene che supera la singola visione di un assessorato. Per questo, avere una prospettiva comune diventa una marcia in più che qualifica la nostra azione a favore dei pugliesi”.
“Con questo nuovo strumento – ha spiegato il coordinatore scientifico del Piano Paesaggistico, il prof. Magnaghi – vogliamo passare da una visione del paesaggio considerata come palla al piede dello sviluppo, ad una visione intesa come risorsa e patrimonio che può produrre ricchezza. La Convenzione Europea del paesaggio riconosce infatti che il paesaggio è in ogni luogo elemento importante della qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati, come in quelli di grande qualità, nelle zone considerate eccezionali, come in quelle della vita quotidiana”.
Per favorire la massima partecipazione sociale alle Conferenze, sono stati scelti tre diversi luoghi secondo il seguente calendario:
- 10 dicembre 2008 - Convento di Santa Margherita, Altamura (BA)
- 12 dicembre 2008 - Castello di Acaya, Vernole (LE)
- 15 dicembre 2008 - Teatro Comunale, Lucera (FG)
a cura di www.regione.puglia.it
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