Per un felice e sereno 2014
A conclusione di un anno pieno di notizie, non possiamo non ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere www.lavoripubblici.it un vero punto di r...
A conclusione di un anno pieno di notizie, non possiamo non
ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere
www.lavoripubblici.it un vero punto di riferimento per
professionisti, imprese ed amministrazioni.
Per noi il bilancio del 2013, pur in un momento di particolare crisi del settore, è certamente soddisfacente e non possiamo fare a meno di ringraziare tutti i nostri lettori che con gli accessi, sempre più numerosi, mostrano il loro gradimento per il servizio che offriamo.
Ovviamente, il nostro primo grazie va ai nostri clienti che rendono possibile la vita di questo quotidiano on-line che non è legato ad alcun contributo pubblico ma soltanto ai proventi per le vendite dei libri e degli spazi pubblicitari.
Nel salutare il 2013 non possiamo, però, nascondere che siamo abbastanza preoccupati per l’anno che sta iniziando. Non è detto che sia migliore di quello trascorso, siamo abbastanza preoccupati per l’ecomomia italiana che nell'ultimo biennio ha perso il 4,3% del suo Prodotto interno lordo e crediamo che sia impossibile attivare una vera crescita senza vere e profonde riforme del lavoro.
Aspettiamo cosa dirà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che questa sera manderà il consueto messaggio di auguri a reti unificate ma siamo convinti che dopo averlo ascoltato difficilmente saremo più sereni perché la situazione italiana è, in atto, davvero negativa, da qualsiasi punto di vista la guardiamo e non si notano all’orizzonte segnali che possano farla migliorare.
Al deterioramento della politica si aggiunge, adesso, il deterioramento dell’aspetto legislativo con un Parlamento che non legifera più e che sta in vita per approvare con voto di fiducia le leggi di conversione degli innumerevili decreti-legge presentati dal Governo.
Non passa giorno senza che i vari Grillo, Berlusconi ed, ora, Renzi non lancino nuovi ultimatum al Governo che, con l’attuale maggioranza, avrà, crediamo, una vita difficile. Le premesse non sono positive e crediamo che il primo ministro Enrico Letta, a capo di un Governo molto spesso pasticcione, non potrà più dirci che le Tasse e lo Spread calano quando la verità è che manca il lavoro a che i giovani sono sempre più emarginati da quel mondo del lavoro che dovrebbe essere loro. Abbia il “bon ton” di non fare più tali dichiarazioni che mentre, in atto, possono riscuotere l’ilarità di coloro che le ascoltano, più avanti potrebbero spingere ad una rabbia molto più pericolosa dell’ilarità .
Ma vogliamo continuare a sperare che tutto cambi, che la politica ritorni ad occupare quegli spazi che le competono e che torni ad essere un servizio, che le leggi siano chiare e non pasticciate, che ci sia il corretto rigore nell’esame dei provvedimenti di urgenza, che gli emendamenti ai decreti siano vagliati attentamente, che i provvedimenti siano organici e che venga evitato di introdurre, anche a distanza di pochi giorni, modifiche di norme in vigore a spizzichi e bocconi in decreti-legge e leggi che non hanno nulla a che vedere con la norma stessa (Vedi codice dei contratti, Attestato Prestazione energetica, Testo unico edilizia, testo unico ambientale. Sistri, ……..).
Non alziamo la voce come fa il sindaco di Firenze ma chiediamo un rigurgito d’amore degli attuali eletti in Parlamento che dovrebbero spendersi non per interessi personali ma per l’approvazione di quella nuova legge elettorale che dovrebbe portarci, con più serenità, a probabili nuove elezioni.
Resta, comunque, il nostro augurio per un 2014 in cui i professionisti e le imprese possano riacquisire quella dignità ricercata e spesso perduta a causa di tante scelte infelici.
Noi saremo sempre al vostro fianco con una informazione tecnica puntuale e veloce per un sano e proficuo lavoro.
Auguri a tutti voi ed alle vostre famiglie per un felice e sereno 2014.
Buon anno a tutti!
Per noi il bilancio del 2013, pur in un momento di particolare crisi del settore, è certamente soddisfacente e non possiamo fare a meno di ringraziare tutti i nostri lettori che con gli accessi, sempre più numerosi, mostrano il loro gradimento per il servizio che offriamo.
Ovviamente, il nostro primo grazie va ai nostri clienti che rendono possibile la vita di questo quotidiano on-line che non è legato ad alcun contributo pubblico ma soltanto ai proventi per le vendite dei libri e degli spazi pubblicitari.
Nel salutare il 2013 non possiamo, però, nascondere che siamo abbastanza preoccupati per l’anno che sta iniziando. Non è detto che sia migliore di quello trascorso, siamo abbastanza preoccupati per l’ecomomia italiana che nell'ultimo biennio ha perso il 4,3% del suo Prodotto interno lordo e crediamo che sia impossibile attivare una vera crescita senza vere e profonde riforme del lavoro.
Aspettiamo cosa dirà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che questa sera manderà il consueto messaggio di auguri a reti unificate ma siamo convinti che dopo averlo ascoltato difficilmente saremo più sereni perché la situazione italiana è, in atto, davvero negativa, da qualsiasi punto di vista la guardiamo e non si notano all’orizzonte segnali che possano farla migliorare.
Al deterioramento della politica si aggiunge, adesso, il deterioramento dell’aspetto legislativo con un Parlamento che non legifera più e che sta in vita per approvare con voto di fiducia le leggi di conversione degli innumerevili decreti-legge presentati dal Governo.
Non passa giorno senza che i vari Grillo, Berlusconi ed, ora, Renzi non lancino nuovi ultimatum al Governo che, con l’attuale maggioranza, avrà, crediamo, una vita difficile. Le premesse non sono positive e crediamo che il primo ministro Enrico Letta, a capo di un Governo molto spesso pasticcione, non potrà più dirci che le Tasse e lo Spread calano quando la verità è che manca il lavoro a che i giovani sono sempre più emarginati da quel mondo del lavoro che dovrebbe essere loro. Abbia il “bon ton” di non fare più tali dichiarazioni che mentre, in atto, possono riscuotere l’ilarità di coloro che le ascoltano, più avanti potrebbero spingere ad una rabbia molto più pericolosa dell’ilarità .
Ma vogliamo continuare a sperare che tutto cambi, che la politica ritorni ad occupare quegli spazi che le competono e che torni ad essere un servizio, che le leggi siano chiare e non pasticciate, che ci sia il corretto rigore nell’esame dei provvedimenti di urgenza, che gli emendamenti ai decreti siano vagliati attentamente, che i provvedimenti siano organici e che venga evitato di introdurre, anche a distanza di pochi giorni, modifiche di norme in vigore a spizzichi e bocconi in decreti-legge e leggi che non hanno nulla a che vedere con la norma stessa (Vedi codice dei contratti, Attestato Prestazione energetica, Testo unico edilizia, testo unico ambientale. Sistri, ……..).
Non alziamo la voce come fa il sindaco di Firenze ma chiediamo un rigurgito d’amore degli attuali eletti in Parlamento che dovrebbero spendersi non per interessi personali ma per l’approvazione di quella nuova legge elettorale che dovrebbe portarci, con più serenità, a probabili nuove elezioni.
Resta, comunque, il nostro augurio per un 2014 in cui i professionisti e le imprese possano riacquisire quella dignità ricercata e spesso perduta a causa di tante scelte infelici.
Noi saremo sempre al vostro fianco con una informazione tecnica puntuale e veloce per un sano e proficuo lavoro.
Auguri a tutti voi ed alle vostre famiglie per un felice e sereno 2014.
Buon anno a tutti!
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