Piano città: Il Decreto con la ripartizione dei finanziamenti
Il Capo Dipartimento per le infrastrutture lo scorso 8 febbraio ha emanato il Decreto n. 1105 con cui è approvata la destinazione delle risorse del "Fondo pe...
Il Capo Dipartimento per le infrastrutture lo scorso 8 febbraio ha
emanato il Decreto n. 1105 con cui è approvata la destinazione
delle risorse del "Fondo per l'attuazione del Piano città" proposta
dalla Cabina di regia istituita con D.M. 3 agosto 2012, n. 286.
Il decreto contiene la destinazione dei finanziamenti per i primi 28 progetti di riqualificazione urbana scelti dalla Cabina di regia, derivanti, al momento, da un co-finanziamento nazionale pari a 318 milioni di euro che per 224 milioni deriva dal Fondo Piano Città e per 94 milioni dal Piano Azione Coesione per le Zone Franche Urbane.
Qui di seguito, l'elenco dei Comuni che firmeranno a breve i Contratti di valorizzazione urbana con cui le risorse saranno attribuite ai progetti:
In questa prima fase gli investimenti complessi attivabili potranno essere pari a 4,4 mld di euro; ma se si considerano gli apporti degli investitori privati, ancora in via di definizione, il volume degli investimenti potrebbe raddoppiare.
Nel medio termine è probabile che le varie proposte possano utilizzare ulteriori risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero dell'ambiente per le linee di intervento di propria competenza.
Il decreto contiene la destinazione dei finanziamenti per i primi 28 progetti di riqualificazione urbana scelti dalla Cabina di regia, derivanti, al momento, da un co-finanziamento nazionale pari a 318 milioni di euro che per 224 milioni deriva dal Fondo Piano Città e per 94 milioni dal Piano Azione Coesione per le Zone Franche Urbane.
Qui di seguito, l'elenco dei Comuni che firmeranno a breve i Contratti di valorizzazione urbana con cui le risorse saranno attribuite ai progetti:
REGIONE
|
COMUNE
|
IMPORTI ATTRIBUITI €
|
Marche
|
Ancona
|
8.770.000
|
Puglia
|
Bari
|
8.225.000
|
Emilia Romagna
|
Bologna
|
10.250.000
|
Sardegna
|
Cagliari
|
11.030.000
|
Campania
|
Eboli
|
5.175.000
|
Toscana
|
Firenze
|
14.670.000
|
Umbria
|
Foligno
|
6.586.000
|
Liguria
|
Genova
|
25.000.000
|
Abruzzo
|
L'Aquila
|
15.000.000
|
Puglia
|
Lecce
|
8.300.000
|
Basilicata
|
Matera
|
8.940.000
|
Lombardia
|
Milano (Bovisa)
|
5.000.000
|
Lombardia
|
Pavia
|
7.250.000
|
Lombardia
|
Pieve Emanuele
|
7.460.000
|
Basilicata
|
Potenza
|
12.300.000
|
Emilia Romagna
|
Reggio Emilia
|
10.950.000
|
Emilia Romagna
|
Rimini
|
7.510.000
|
Lazio
|
Roma
|
12.960.000
|
Piemonte
|
Settimo Torinese
|
5.848.000
|
Piemonte
|
Torino
|
11.090.000
|
Friuli Venezia Giulia
|
Trieste
|
4.000.000
|
Veneto
|
Venezia
|
9.800.000
|
Veneto
|
Verona
|
7.886.000
|
TOTALE PIANO CITTA'
|
224.000.000
|
|
Sicilia
|
Catania
|
13.000.000
|
Sicilia
|
Erice
|
7.000.000
|
Calabria
|
Lamezia Terme
|
30.000.000
|
Campania
|
Napoli
|
20.000.000
|
Puglia
|
Taranto
|
24.000.000
|
TOTALE ZONE FRANCHE URBANE
|
94.000.000
|
In questa prima fase gli investimenti complessi attivabili potranno essere pari a 4,4 mld di euro; ma se si considerano gli apporti degli investitori privati, ancora in via di definizione, il volume degli investimenti potrebbe raddoppiare.
Nel medio termine è probabile che le varie proposte possano utilizzare ulteriori risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero dell'ambiente per le linee di intervento di propria competenza.
A cura di Gabriele
Bivona
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