Piemonte: Via libera al piano dell’edilizia abitativa
C’è anche quello predisposto dalla Regione Piemonte tra gli schemi di accordo di programma delle Regioni per la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia so...
C’è anche quello predisposto dalla Regione Piemonte tra gli schemi
di accordo di programma delle Regioni per la realizzazione di nuovi
alloggi di edilizia sociale approvato il 5 maggio dal Cipe
(Comitato interministeriale per la programmazione economica).
A fronte di 34 manifestazioni di interesse formulate da Comuni, Agenzie territoriali per la casa e soggetti privati, cooperative edilizie e imprese di costruzioni, sono stati selezionati 9 programmi integrati riferiti alla trasformazione di aree perimetrate ad hoc. All’interno delle aree sono localizzati interventi da realizzare con contributo pubblico (di edilizia sovvenzionata e di edilizia agevolata in locazione per almeno 25 anni o in locazione con patto di promessa di vendita) ed anche interventi interamente a carico dei privati di edilizia residenziale e di supporto alla residenza, come attività commerciali e artigianali.
Al finanziamento statale di 32.840.000 euro assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia si è aggiunto il cofinanziamento regionale derivante dagli interventi finanziati con il Programma Casa in corso di realizzazione all’interno delle medesime aree di complessivi 15.600.000 euro (47,6 per cento delle risorse statali). A queste risorse occorre aggiungere circa 8 milioni stanziati da Comuni ed Atc per la realizzazione di opere di urbanizzazione, viabilità e parcheggi e le risorse dei privati (sono previsti investimenti fino a 111 milioni di euro). L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi compresi nel programma coordinato regionale è pertanto di oltre 168 milioni.
Il vicepresidente della Regione ritiene che la scelta della Giunta di promuovere l’inserimento nel piano nazionale di edilizia abitativa di progetti integrati a matrice mista pubblico-privata si è rivelata particolarmente felice sia per la dimensione complessiva dell’investimento attivato, che risulta pari a oltre cinque volte il finanziamento statale, sia per la qualità delle proposte progettuali. L’augurio è che i prossimi provvedimenti (deliberazione della Conferenza Stato/Regioni e sottoscrizione formale dell’accordo Stato-Regione Piemonte) avvengano in tempi rapidi al fine di disporre delle risorse e dare avvio ai cantieri.
Gli alloggi che saranno realizzati sono in totale 881, di cui 399 con contributo statale, 148 con contributo regionale del Programma Casa, 344 con risorse private. I progetti integrati sono localizzati a Collegno, Settimo Torinese (due progetti), Verbania, Cuneo, Fossano, Vercelli, Alessandria e Tortona.
Un ulteriore elemento di soddisfazione è rappresentato dal varo da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge sullo sviluppo economico, all’interno del quale è inserito il nuovo Piano casa del Governo, contenente norme relative alla liberalizzazione degli interventi di ampliamento e sostituzione edilizia. Come sottolinea il vicepresidente, il Piemonte ha già adottato una normativa di semplificazione con la legge regionale 1/2011, che favorisce l’ampliamento degli edifici esistenti e i processi di demolizione/ricostruzione fuori dal centro storico, consentendo ai cittadini di intervenire sugli edifici, nel rispetto dell’ambiente e con particolare attenzione ad un graduato risparmio energetico.
A fronte di 34 manifestazioni di interesse formulate da Comuni, Agenzie territoriali per la casa e soggetti privati, cooperative edilizie e imprese di costruzioni, sono stati selezionati 9 programmi integrati riferiti alla trasformazione di aree perimetrate ad hoc. All’interno delle aree sono localizzati interventi da realizzare con contributo pubblico (di edilizia sovvenzionata e di edilizia agevolata in locazione per almeno 25 anni o in locazione con patto di promessa di vendita) ed anche interventi interamente a carico dei privati di edilizia residenziale e di supporto alla residenza, come attività commerciali e artigianali.
Al finanziamento statale di 32.840.000 euro assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia si è aggiunto il cofinanziamento regionale derivante dagli interventi finanziati con il Programma Casa in corso di realizzazione all’interno delle medesime aree di complessivi 15.600.000 euro (47,6 per cento delle risorse statali). A queste risorse occorre aggiungere circa 8 milioni stanziati da Comuni ed Atc per la realizzazione di opere di urbanizzazione, viabilità e parcheggi e le risorse dei privati (sono previsti investimenti fino a 111 milioni di euro). L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi compresi nel programma coordinato regionale è pertanto di oltre 168 milioni.
Il vicepresidente della Regione ritiene che la scelta della Giunta di promuovere l’inserimento nel piano nazionale di edilizia abitativa di progetti integrati a matrice mista pubblico-privata si è rivelata particolarmente felice sia per la dimensione complessiva dell’investimento attivato, che risulta pari a oltre cinque volte il finanziamento statale, sia per la qualità delle proposte progettuali. L’augurio è che i prossimi provvedimenti (deliberazione della Conferenza Stato/Regioni e sottoscrizione formale dell’accordo Stato-Regione Piemonte) avvengano in tempi rapidi al fine di disporre delle risorse e dare avvio ai cantieri.
Gli alloggi che saranno realizzati sono in totale 881, di cui 399 con contributo statale, 148 con contributo regionale del Programma Casa, 344 con risorse private. I progetti integrati sono localizzati a Collegno, Settimo Torinese (due progetti), Verbania, Cuneo, Fossano, Vercelli, Alessandria e Tortona.
Un ulteriore elemento di soddisfazione è rappresentato dal varo da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge sullo sviluppo economico, all’interno del quale è inserito il nuovo Piano casa del Governo, contenente norme relative alla liberalizzazione degli interventi di ampliamento e sostituzione edilizia. Come sottolinea il vicepresidente, il Piemonte ha già adottato una normativa di semplificazione con la legge regionale 1/2011, che favorisce l’ampliamento degli edifici esistenti e i processi di demolizione/ricostruzione fuori dal centro storico, consentendo ai cittadini di intervenire sugli edifici, nel rispetto dell’ambiente e con particolare attenzione ad un graduato risparmio energetico.
a cura di www.regione.piemonte.it
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