Piemonte: razionalizzare e riqualificare, interventi in deroga ai piani regolatori

Razionalizzare e riqualificare: gli interventi in deroga ai piani regolatori” è il tema dell’incontro di approfondimento e dibattito che si è svolto oggi, or...

11/03/2013
Razionalizzare e riqualificare: gli interventi in deroga ai piani regolatori” è il tema dell’incontro di approfondimento e dibattito che si è svolto oggi, organizzato dalla Regione, dall’ANCI Piemonte e dall’ANCE Piemonte- Valle d’Aosta.

In particolare, sono stati esaminati gli aspetti di interpretazione, e le conseguenti possibilità di concreta applicazione, derivanti dalla legge 106/2011 e della circolare regionale del 9 maggio 2012. Per il Vice Presidente e assessore all’Urbanistica ed Edilizia della Regione, Ugo Cavallera, “l’incontro di oggi si inserisce in una consolidata storia di approfondimenti e di scambi di idee, che accompagna tutta la formazione della nuova legge urbanistica regionale (il DDL n° 153) e dei numerosi atti tecnici che l’Assessorato ha prodotto dalla metà del 2010, nella dichiarata intenzione di rendere più agevole e più operativa l’applicazione, in Piemonte, delle normative urbanistiche.

L’Assessore ha ricordato come, mentre procedeva la formazione della nuova legge urbanistica piemontese, è intervenuta una norma statale (l’articolo 13 della Legge 106/2011, originariamente nata come decreto legge n° 70/2011) che è subito parsa del massimo interesse. La norma, come è noto, prevede infatti, per l’attività edilizia privata, un’inedita potestà di deroga rispetto alle norme del Piano Regolatore: una potestà che esiste dalle origini dell’urbanistica italiana, ma che era riservata agli interventi di natura pubblica. Lo scopo della norma è chiaro: consentire di “razionalizzare e riqualificare” un vasto patrimonio edilizio che, in tutta Italia, è spesso lontano dai necessari standard di sicurezza, di qualità, di adesione alle nuove esigenze economiche e sociali. “La Regione- precisa Cavallera- ha pertanto scelto la strada di favorire la prima applicazione della 106 tramite una circolare, pubblicata il 9 maggio del 2012. A distanza di alcuni mesi, ritengo che si sia trattato di una scelta saggia. La circolare ha consentito infatti sia di verificare l’interesse degli operatori e degli Enti Locali per la 106, sia di avviare un primo insieme di casi di applicazione concreta. L’interesse attorno alla 106 ed alla nostra circolare è risultato alto, come testimonia la presenza oggi: l’incontro è organizzato insieme a due Associazioni – ANCI Piemonte ed ANCE Piemonte – che rappresentano le grandi voci interessate al territorio, in un’economia regionale che ancora stenta a trovare la via della ripresa.”

Il Presidente della Commissione Referente Edilizia e Territorio di Ance Piemonte Nino Boido, ha dichiarato: “La Legge 106/2011 è un’opportunità di sviluppo per la rigenerazione urbana in Piemonte. Si tratta di un provvedimento razionale, semplice e chiaro che auspichiamo venga recepito nella nuova Legge Urbanistica regionale. Finalmente si potrà dare corso, con tempi amministrativi contenuti, alla razionalizzazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente nonché di aree urbane degradate, con la possibilità di modificare la destinazione d’uso degli edifici, in modo da rivitalizzare il tessuto urbano”.

Tra i relatori del convegno, che ha visto la partecipazione di un pubblico particolarmente numeroso ed interessato, esperti della materia e funzionari della Regione Piemonte.

a cura di www.regione.piemonte.it


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