Piemonte: rilanciare le energie rinnovabili
La Regione sta attuando una semplificazione normativa per il rilancio delle energie rinnovabili, comparto importante dell'economia piemontese. A ricordarl...
La Regione sta attuando una semplificazione normativa per il
rilancio delle energie rinnovabili, comparto importante
dell'economia piemontese.
A ricordarlo è stato l'assessore all'Ambiente, Roberto Ravello, aprendo il 28 febbraio a Rivoli l'incontro annuale dell'Aper (Associazione produttori energia rinnovabile), dedicato all’idroelettrico.
"Considerando le ricadute sul piano occupazionale - ha detto Ravello - sono convinto che si debbano superare logiche puramente speculative o eccessivamente conservative, trovando la giusta sintesi tra interessi diversi. E' necessario bilanciare le giuste esigenze di un comparto produttivo che nel solo Piemonte conta 621 impianti, con gli obiettivi legati alla qualità dei corpi idrici che la Comunità Europea ci impone".
"La Regione - ha aggiunto l’assessore - sta cercando di delineare un contesto definito, che dia risposte chiare. Con la revisione della disciplina delle concessioni di derivazione di acqua pubblica è partito lo snellimento burocratico. Daremo risposte in tempi certi, 150 giorni, per evitare che alle 267 istanze idroelettriche attualmente pendenti se ne aggiungano altre”.
A ricordarlo è stato l'assessore all'Ambiente, Roberto Ravello, aprendo il 28 febbraio a Rivoli l'incontro annuale dell'Aper (Associazione produttori energia rinnovabile), dedicato all’idroelettrico.
"Considerando le ricadute sul piano occupazionale - ha detto Ravello - sono convinto che si debbano superare logiche puramente speculative o eccessivamente conservative, trovando la giusta sintesi tra interessi diversi. E' necessario bilanciare le giuste esigenze di un comparto produttivo che nel solo Piemonte conta 621 impianti, con gli obiettivi legati alla qualità dei corpi idrici che la Comunità Europea ci impone".
"La Regione - ha aggiunto l’assessore - sta cercando di delineare un contesto definito, che dia risposte chiare. Con la revisione della disciplina delle concessioni di derivazione di acqua pubblica è partito lo snellimento burocratico. Daremo risposte in tempi certi, 150 giorni, per evitare che alle 267 istanze idroelettriche attualmente pendenti se ne aggiungano altre”.
a cura di www.regione.piemonte.it
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