Prezzi delle abitazioni: Indici Istat II trimestre 2013
L’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) misura la variazione nel tempo dei prezzi degli immobili residenziali nuovi o esistenti (appartamenti, case unifa...
L’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) misura la
variazione nel tempo dei prezzi degli immobili residenziali
nuovi o esistenti (appartamenti, case unifamiliari, case a
schiera, ecc.) acquistati dalle famiglie sia per fini abitativi sia
per fini d’investimento. Nel campo d’osservazione sono incluse
tutte le transazioni siano esse da famiglia a famiglia o da altro
settore a famiglia. Oggetto di rilevazione sono i prezzi di mercato
e il prezzo dell’abitazione include quello del terreno.
L’indice IPAB viene rilasciato con cadenza trimestrale e si compone di due sub-indici:
Gli indici dei prezzi delle abitazioni del trimestre di riferimento sono provvisori e soggetti a revisione in quanto la scadenza della loro diffusione non consente di disporre della totalità degli atti del trimestre in questione; i dati diventeranno definitivi il trimestre successivo, momento in cui le informazioni mancanti si rendono disponibili. Le serie storiche, inoltre, potranno subire revisioni in seguito alla disponibilità di informazioni aggiuntive che sono tuttora in corso di acquisizione.
Il testo integrale allegato alla presente notizia contiene tutti gli indici a partire dal 2010 che sono,anche, riportati su www.lavoripubblici.it alla pagina relativa agli Indici, Interessi e Tassi.
Nel secondo trimestre 2013, secondo le stime preliminari, l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento registra una diminuzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 5,9% nei confronti dello stesso periodo del 2012.
Con quello del secondo trimestre, i cali congiunturali sono sette consecutivi, ma la loro ampiezza, dopo la diminuzione registrata nel quarto trimestre del 2012 (-2,2%), si va riducendo (-1,5% nel primo trimestre 2013, -0,6% nel secondo). Su base annua, la flessione è la sesta consecutiva, ma la dinamica tendenziale mostra segni di stabilizzazione (-5,9% da -6,0% del trimestre precedente).
Al calo congiunturale contribuiscono le flessioni dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,8%, che segue il -1,1% del trimestre precedente), sia di quelle esistenti (-0,6%, dopo il precedente -1,5%). Analogamente, il calo su base annua è la sintesi della diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-7,4%) sia di quelle di nuova costruzione (-2,6%).
La diminuzione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti risulta di ampiezza inferiore rispetto a quella registrata nei due trimestri precedenti, mentre il calo su base annua dei prezzi delle abitazioni nuove è il secondo consecutivo e si amplia rispetto a quello registrato nel primo trimestre (-1,3%).
In media, nel primo semestre dell'anno in corso, i prezzi diminuiscono del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un calo dell'1,9% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 7,7% di quelle esistenti.
L’indice IPAB viene rilasciato con cadenza trimestrale e si compone di due sub-indici:
- l’indice dei prezzi delle abitazioni nuove;
- l’indice dei prezzi delle abitazioni esistenti.
Gli indici dei prezzi delle abitazioni del trimestre di riferimento sono provvisori e soggetti a revisione in quanto la scadenza della loro diffusione non consente di disporre della totalità degli atti del trimestre in questione; i dati diventeranno definitivi il trimestre successivo, momento in cui le informazioni mancanti si rendono disponibili. Le serie storiche, inoltre, potranno subire revisioni in seguito alla disponibilità di informazioni aggiuntive che sono tuttora in corso di acquisizione.
Il testo integrale allegato alla presente notizia contiene tutti gli indici a partire dal 2010 che sono,anche, riportati su www.lavoripubblici.it alla pagina relativa agli Indici, Interessi e Tassi.
Nel secondo trimestre 2013, secondo le stime preliminari, l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento registra una diminuzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 5,9% nei confronti dello stesso periodo del 2012.
Con quello del secondo trimestre, i cali congiunturali sono sette consecutivi, ma la loro ampiezza, dopo la diminuzione registrata nel quarto trimestre del 2012 (-2,2%), si va riducendo (-1,5% nel primo trimestre 2013, -0,6% nel secondo). Su base annua, la flessione è la sesta consecutiva, ma la dinamica tendenziale mostra segni di stabilizzazione (-5,9% da -6,0% del trimestre precedente).
Al calo congiunturale contribuiscono le flessioni dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,8%, che segue il -1,1% del trimestre precedente), sia di quelle esistenti (-0,6%, dopo il precedente -1,5%). Analogamente, il calo su base annua è la sintesi della diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-7,4%) sia di quelle di nuova costruzione (-2,6%).
La diminuzione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti risulta di ampiezza inferiore rispetto a quella registrata nei due trimestri precedenti, mentre il calo su base annua dei prezzi delle abitazioni nuove è il secondo consecutivo e si amplia rispetto a quello registrato nel primo trimestre (-1,3%).
In media, nel primo semestre dell'anno in corso, i prezzi diminuiscono del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un calo dell'1,9% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 7,7% di quelle esistenti.
A cura di Gabriele
Bivona
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