Prezzi delle abitazioni: Nel IV trimestre 2015 torna il segno meno
Nel quarto trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, i prezzi delle abitazioni diminuiscono dello 0,2% rispetto al trimestre precedente; il calo co...
Nel quarto trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, i prezzi delle abitazioni diminuiscono dello 0,2% rispetto al trimestre precedente; il calo congiunturale è dovuto alla diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,5%) sia di quelle esistenti (-0,1%).
Su base tendenziale, quindi, pur persistendo la flessione dei prezzi, se ne continua a ridurre l’ampiezza (-0,9%, da -2,3% del trimestre precedente), confermando il lento ma progressivo rientro dal picco negativo del primo trimestre 2013 (-6,0%). A spiegare questo andamento è soprattutto la dinamica dei prezzi delle abitazioni esistenti che, dopo il -8,1% registrato nel primo trimestre del 2013, segnano, nel quarto trimestre 2015, una diminuzione dell’1,0%. Anche i prezzi delle abitazioni nuove, seppur in misura minore, contribuiscono all’evoluzione registrata negli ultimi anni, passando dal picco negativo del -3,6% del quarto trimestre del 2013, al -0,5% del quarto trimestre 2015.
Nel 2015 si è registrato, in media, un calo dell’indice generale dei prezzi delle abitazioni del 2,4% rispetto al 2014 (anno in cui la variazione media era stata del -4,4%). Questo ridimensionamento della flessione è imputabile principalmente alla dinamica dei prezzi di quelle esistenti che segnano una diminuzione in media d’anno (-2,8%) meno ampia di 2,4 punti percentuali rispetto a quella rilevata nel 2014 (-5,2%). L’attenuazione del calo in media d’anno dei prezzi delle abitazioni nuove è di entità più contenuta (-1,3%, dal -2,2% del 2014).
L’andamento del 2015 fa sì che il trascinamento al 2016 della variazione dei prezzi delle abitazioni sia pari a -0,1%: vale a dire che, se i prezzi rimanessero stabili a partire dal primo trimestre 2016, questa sarebbe la variazione media dell’anno in corso.
Il ridimensionamento del calo dei prezzi si è manifestato in presenza di segnali di ripresa dei volumi di compravendita per il settore residenziale; secondo i dati rilasciati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, infatti, nel 2015 il numero di unità immobiliari scambiate è aumentato del 6,5% (dopo il +3,6% registrato nel 2014 e il -9,2% osservato nel 2013).
Rispetto al 2010, nel 2015 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 13,9% (-1,2% per le abitazioni nuove, -18,9% le esistenti).
Il testo integrale allegato alla presente notizia contiene tutti gli indici a partire dal 2012 che sono, anche, riportati su www.lavoripubblici.it alla pagina relativa agli Indici, Interessi e Tassi.
Ricordo che l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) misura la variazione nel tempo dei prezzi degli immobili residenziali nuovi o esistenti (appartamenti, case unifamiliari, case a schiera, ecc.) acquistati dalle famiglie sia per fini abitativi sia per fini d'investimento. Nel campo d'osservazione sono incluse tutte le transazioni siano esse da famiglia a famiglia o da altro settore a famiglia. Oggetto di rilevazione sono i prezzi di mercato e il prezzo dell'abitazione include quello del terreno.
L'indice IPAB viene rilasciato con cadenza trimestrale e si compone di due sub-indici:
- l'indice dei prezzi delle abitazioni nuove;
- l'indice dei prezzi delle abitazioni esistenti.
Gli indici dei prezzi delle abitazioni del trimestre di riferimento sono provvisori e soggetti a revisione in quanto la scadenza della loro diffusione non consente di disporre della totalità degli atti del trimestre in questione; i dati diventeranno definitivi il trimestre successivo, momento in cui le informazioni mancanti si rendono disponibili. Le serie storiche, inoltre, potranno subire revisioni in seguito alla disponibilità di informazioni aggiuntive che sono tuttora in corso di acquisizione.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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