Primo soccorso nei luoghi di lavoro: Nuovo manuale Inail
L’Inail ha, recentemente, predisposto il nuovo manuale “Il primo soccorso nei luoghi di lavoro” realizzato da un team di ricercatori del Dimeila, il volume c...
L’Inail ha, recentemente, predisposto il nuovo manuale “Il primo soccorso nei luoghi di lavoro” realizzato da un team di ricercatori del Dimeila, il volume contiene indicazioni pratico-organizzative per affrontare le emergenze e limitare le conseguenze più gravi degli infortuni, sulla base del quadro normativo italiano e delle più recenti linee guida internazionali
Come comportarsi in caso di emergenza, chi allertare e come
soccorrere le persone infortunate o colte da malore? Per garantire
la salute e sicurezza dei lavoratori, in azienda la macchina del
primo soccorso deve essere efficace e attivarsi immediatamente,
come prescrive il Testo unico (d.lgs. 81/2008), che obbliga il
datore di lavoro a nominare e formare gli addetti al primo soccorso
e a redigere il piano di emergenza.
Uno strumento didattico a supporto della
formazione. Un nuovo manuale, realizzato da un team di
ricercatori del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del
lavoro e ambientale (Dimeila) e pubblicato sul sito Inail, contiene
le nozioni necessarie sia per organizzare il sistema di primo
soccorso aziendale, sia per mettere gli addetti nelle condizioni
migliori per assicurare un supporto efficace ai lavoratori in
difficoltà, attraverso manovre adeguate e strumenti specifici, come
il defibrillatore semiautomatico esterno (Dae) e i presidi per
l’immobilizzazione del traumatizzato. Il prodotto è pensato come
strumento didattico a supporto della formazione degli addetti,
aggiornato secondo il quadro normativo italiano e le più recenti
linee guida internazionali, e arricchito con illustrazioni
dettagliate per favorire la comprensione delle principali manovre
salvavita.
Addestramento degli addetti e procedure
operative. Dopo aver proceduto alla classificazione
dell’impresa in relazione ai rischi e ai lavoratori presenti, il
datore di lavoro deve nominare gli addetti al primo soccorso e
redigere il piano che assegna i compiti da svolgere e i
comportamenti da assumere in caso di emergenza. Se gli addetti
devono essere formati ogni tre anni da personale medico
specializzato, è fondamentale che tutti i lavoratori impiegati
nell’azienda conoscano il piano e le procedure operative da attuare
in caso di malore o infortunio, per evitare i danni legati al
mancato soccorso o a interventi inadeguati. Per una formazione
efficace è consigliato privilegiare la parte pratica rispetto a
quella teorica e affrontare i rischi specifici presenti in azienda,
con addestramenti in piccoli gruppi e retraining
frequenti.
Il supporto vitale in caso di arresto cardiaco e
ostruzione delle vie aeree. In Italia ogni anno circa
60mila persone sono vittime di morte cardiaca improvvisa. In caso
di arresto cardio-circolatorio, compressioni toraciche e
defibrillazione precoce sono i maggiori determinanti nel favorire
la sopravvivenza. Dal massaggio cardiaco esterno alla ventilazione,
la pubblicazione del Dimeila descrive quindi, anche attraverso
l’utilizzo di disegni esplicativi, le manovre di primo soccorso e
le modalità corrette di utilizzo del Dae, uno strumento portatile
che può essere usato anche da personale non sanitario adeguatamente
formato, in grado di analizzare il ritmo cardiaco ed erogare una
scarica elettrica al cuore. La manovra di disostruzione di
Heimlich, che prevede l’alternanza di cinque colpi dorsali fra le
scapole e cinque compressioni addominali, favorisce invece
l’espulsione del corpo estraneo nei casi di ostruzione completa
delle vie aeree, che impedisce di parlare, tossire e respirare.
La prevenzione dei decessi e dei danni irreversibili
da trauma. In Europa la mortalità globale per trauma è
stimata in 47,6 decessi per 100mila abitanti e per ogni morte si
contano tra le due e le tre persone con invalidità anche gravi. I
traumi più frequenti sono quelli dovuti a incidente stradale
seguiti da quelli provocati da caduta e precipitazione, che spesso
avvengono in ambito lavorativo. Secondo le statistiche, tra il 33%
e il 73% dei decessi per trauma è prevenibile. Molti soggetti
infortunati, infatti, potrebbero essere soccorsi più efficacemente,
evitando il sopraggiungere di danni irreversibili e morte. Anche in
questo caso il manuale analizza tutte le azioni da mettere in atto,
dalle valutazioni preliminari alle manovre per immobilizzare
l’infortunato attraverso presidi idonei (collare cervicale, tavola
spinale, ecc.), fino all’attivazione corretta della catena dei
soccorsi, per consentire l’ospedalizzazione dell’infortunato presso
un centro idoneo al trattamento.
La gestione delle principali patologie presenti in
caso di infortunio. Nell’ultima parte del volume i
ricercatori del Dimeila si soffermano sulle principali patologie
presenti in caso di infortunio – fratture, emorragie, folgorazioni,
ma anche colpi di calore, sincopi, crisi asmatiche e reazioni
allergiche – fornendo indicazioni pratiche per gestirle in modo
corretto, sempre con l’ausilio di illustrazioni esplicative.
In allegato il nuovo manuale Inail “Il primo soccorso nei luoghi di lavoro”.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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