Procedure Gare Appalti Pubblici: Abolito il modello G.A.P.
Il Ministero dell'Interno - Gabinetto del Ministro, con la circolare del 16 maggio 2014, avente ad oggetto “Acquisizione informazioni relative alle procedure...
Il Ministero dell'Interno - Gabinetto del Ministro, con la
circolare del 16 maggio 2014, avente ad oggetto
“Acquisizione informazioni relative alle procedure delle gare di
appalto per la realizzazione di opere pubbliche. Modelli
G.A.P.”, inviata alla Prefettura di Belluno e per conoscenza ai
Prefetti della Repubblica, ai Commissari del Governo per le
Province di trento e Bolzano ed al Presidente della Giunta della
Valle d’Aosta, ha comunicato che è da ritenersi implicitamente
abrogato l'obbligo di compilazione dei moduli "Gare d'Appalto" c.d.
"Modelli G.A.P.", introdotti in attuazione di quanto previsto
dall'art. 1, comma 7, del decreto legge n. 629/1982, convertito con
modificazioni nella legge n. 726/1982; la citata norma, infatti,
imponeva alle stazioni appaltanti di fornire all'Alto Commissario
per il coordinamento della lotta contro la delinquenza mafiosa la
documentazione relativa alle procedure di aggiudicazione e ai
contratti di opere pubbliche.
La ratio sottesa alla previsione dell'art. 1 del citato decreto legge n. 629/1982 deve ritiene oggi soddisfatta, oltre che dal protocollo d'intesa stipulato il 23 marzo 2006 dal Ministero dell'Interno con L'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, cui ha fatto seguito la convenzione attuativa del 14 luglio 2009 avente durata quinquennale, tacitamente rinnovabile, dalle nuove e più articolate procedure dettate dall'art. 7, comma 8, del D. lgs. n. 163/2006 e dagli obblighi di trasparenza in capo alle stazioni appaltanti introdotti dall'art. 1, comma 32, della legge n. 190/2012.
In allegato la circolare del 16 maggio 2014 con i relativi allegati relativi alla precedente circolare del 5 maggio 2006, al protocollo d’intesa con l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ed alla successiva convenzione quinquennale, tacitamente rinnovabile per lo stesso periodo, stipulata il 14 luglio 2009.
La ratio sottesa alla previsione dell'art. 1 del citato decreto legge n. 629/1982 deve ritiene oggi soddisfatta, oltre che dal protocollo d'intesa stipulato il 23 marzo 2006 dal Ministero dell'Interno con L'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, cui ha fatto seguito la convenzione attuativa del 14 luglio 2009 avente durata quinquennale, tacitamente rinnovabile, dalle nuove e più articolate procedure dettate dall'art. 7, comma 8, del D. lgs. n. 163/2006 e dagli obblighi di trasparenza in capo alle stazioni appaltanti introdotti dall'art. 1, comma 32, della legge n. 190/2012.
In allegato la circolare del 16 maggio 2014 con i relativi allegati relativi alla precedente circolare del 5 maggio 2006, al protocollo d’intesa con l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ed alla successiva convenzione quinquennale, tacitamente rinnovabile per lo stesso periodo, stipulata il 14 luglio 2009.
A cura di Gabriele
Bivona
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