Produzione nelle costruzioni: Caduta a luglio con un -14,2% su base annua
L'Istat ha diffuso ieri i risultati relativi all'indice di produzione nelle costruzioni congiuntamente per i mesi di giugno e luglio 2012 e, come nelle previ...
L'Istat ha diffuso ieri i risultati relativi all'indice di
produzione nelle costruzioni congiuntamente per i mesi di giugno
e luglio 2012 e, come nelle previsioni, l’indice di
produzione nelle costruzioni nel mese di luglio registra un
-14,2% su base annua.
A luglio 2012 l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è diminuito, rispetto a giugno 2012, del 2,2%; il peggiore in Europa seguito soltanto dalla Spagna con un indice negativo pari al 2,1 %.
Nella media del trimestre maggio-luglio l'indice ha registrato una flessione dell'1,4% rispetto al trimestre precedente.
L'indice corretto per gli effetti di calendario a luglio 2012 è diminuito in termini tendenziali del 14,2% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2011). Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione si è ridotta del 13,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
A luglio 2012 l'indice grezzo ha segnato un calo tendenziale dell'11,2% rispetto allo stesso mese del 2011. Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è diminuita del 13,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
"Il crollo della produzione nel settore delle costruzioni sembra inarrestabile". E' quanto afferma Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, commentando i dati Istat diffusi oggi, secondo il quale dimostrano che siamo di fronte ad una "crisi senza precedenti, per la quale sono indispensabili interventi urgenti e radicali".
Pesenti sottolinea quindi che "il tempo degli annunci è finito: il governo deve ascoltare quanto il sindacato ripete con forza da anni insieme all'associazione dei costruttori, e mettere in atto misure utili a risalire la china".
Ma il settore delle costruzioni è in calo in tutta Europa: nel mese di luglio, il dato medio sulla produzione registrato da Eurostat scende dello 0,3% in Eurozona e dello 0,2% in Ue (27 paesi), facendo aumentare la flessione annuale che arriva rispettivamente a -4,7% e -6,1%.
A luglio 2012 l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è diminuito, rispetto a giugno 2012, del 2,2%; il peggiore in Europa seguito soltanto dalla Spagna con un indice negativo pari al 2,1 %.
Nella media del trimestre maggio-luglio l'indice ha registrato una flessione dell'1,4% rispetto al trimestre precedente.
L'indice corretto per gli effetti di calendario a luglio 2012 è diminuito in termini tendenziali del 14,2% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2011). Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione si è ridotta del 13,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
A luglio 2012 l'indice grezzo ha segnato un calo tendenziale dell'11,2% rispetto allo stesso mese del 2011. Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è diminuita del 13,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
"Il crollo della produzione nel settore delle costruzioni sembra inarrestabile". E' quanto afferma Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, commentando i dati Istat diffusi oggi, secondo il quale dimostrano che siamo di fronte ad una "crisi senza precedenti, per la quale sono indispensabili interventi urgenti e radicali".
Pesenti sottolinea quindi che "il tempo degli annunci è finito: il governo deve ascoltare quanto il sindacato ripete con forza da anni insieme all'associazione dei costruttori, e mettere in atto misure utili a risalire la china".
Ma il settore delle costruzioni è in calo in tutta Europa: nel mese di luglio, il dato medio sulla produzione registrato da Eurostat scende dello 0,3% in Eurozona e dello 0,2% in Ue (27 paesi), facendo aumentare la flessione annuale che arriva rispettivamente a -4,7% e -6,1%.
A cura di Gabriele
Bivona
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