Professioni: Architetti, Gallione (Consiglio nazionale), "Danni causati dalla abolizione delle tariffe minime"
"L'appuntamento con il ministro Alfano può essere il punto di partenza per intervenire sulle tariffe minime e per rimediare ai danni causati dalla loro aboli...
"L'appuntamento con il ministro Alfano può essere il punto
di partenza per intervenire sulle tariffe minime e per rimediare ai
danni causati dalla loro abolizione. Un esempio, tra i tanti
possibili: basare - come si è fatto sino ad ora - il sistema degli
affidamenti degli incarichi professionali sul massimo ribasso, ha
di fatto ristretto in modo significativo il mercato della
progettazione con conseguenze drammatiche per quanto riguarda i
livelli di occupazione negli studi professionali costretti a
ridurre il personale, se non addirittura a chiudere. Aggiudicare
gare con ribassi che arrivano fino all'80 per cento è un modo per
eliminare la stragrande maggioranza dei partecipanti che non sono
in grado di reggere delle offerte indiscriminatamente libere,
perché è assolutamente impossibile pensare che si possa realizzare
una progettazione con oltre il 50% di ribasso. Tutto ciò in palese
contrasto con i criteri europei della concorrenza".
Lo ha dichiarato Massimo Gallione, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori in vista dell'appuntamento del prossimo 15 aprile con il Ministro della Giustizia che intende mettere mano ad una riforma organica delle libere professioni.
"Il senso generale dell'incontro - prosegue - dovrebbe essere quello di una effettiva accelerazione verso una riforma che finalmente riconosca alle professioni centralità, sussidiarietà e soprattutto qualità. Il tema della formazione permanente è infatti fondamentale e prioritario, proprio in questo periodo di crisi nel quale i professionisti devono adeguare le loro conoscenze a mercati in continua evoluzione".
"Riteniamo - conclude Gallione - che vi sia una profonda necessità di operare sul versante della conoscenza che l'Università spesso non riesce a soddisfare in modo adeguato e compiuto: ecco perchè la formazione permanente post universitaria deve diventare - nei prossimi anni - l'elemento fondante l'ulteriore sviluppo delle libere professioni".
Fonte: www.awn.it
Lo ha dichiarato Massimo Gallione, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori in vista dell'appuntamento del prossimo 15 aprile con il Ministro della Giustizia che intende mettere mano ad una riforma organica delle libere professioni.
"Il senso generale dell'incontro - prosegue - dovrebbe essere quello di una effettiva accelerazione verso una riforma che finalmente riconosca alle professioni centralità, sussidiarietà e soprattutto qualità. Il tema della formazione permanente è infatti fondamentale e prioritario, proprio in questo periodo di crisi nel quale i professionisti devono adeguare le loro conoscenze a mercati in continua evoluzione".
"Riteniamo - conclude Gallione - che vi sia una profonda necessità di operare sul versante della conoscenza che l'Università spesso non riesce a soddisfare in modo adeguato e compiuto: ecco perchè la formazione permanente post universitaria deve diventare - nei prossimi anni - l'elemento fondante l'ulteriore sviluppo delle libere professioni".
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