Quirinale: Sergio Mattarella nuovo Presidente della Repubblica

"Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. E' sufficiente questo". Sono queste le prime parole da Presi...

31/01/2015
"Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. E' sufficiente questo". Sono queste le prime parole da Presidente della Repubblica del neo eletto Sergio Mattarella.

Con 665 voti a favore, Mattarella è il dodicesimo Presidente delle Repubblica Italiana. A seguire Ferdinando Imposimato con 127 voti, Vittorio Feltri 46, Stefano Rodotà 17, Emma Bonino, Giorgio Napolitano, Antonio Martino e Romano Prodi con 2 voti, Antonio Razzi, Luigi Compagna, Roby Facchinetti, Lino Banfi, Massimo D'Alema, Pierferdinando Casini, Maurizio Sacconi, Giuliano Amato, Denis Verdini, Luigi Ramponi, Luciana Castellina, Claudio Sabelli Fioretti, Walter Veltroni con 1 voto. 105 schede bianche e 13 nulle.

Soddifatto il Premier Matteo Renzi che non ha mancato l’occasione con i suoi consueti modi.
L’augurio del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC
“Nell’augurarle le più vive congratulazione per la sua elezione alla massima carica dello Stato, guardiamo a lei con speranza e fiducia, nella convinzione che il suo operato, per la sua storia personale, politica ed istituzionale, avrà come unico fine il bene del Paese. Per risollevare una nazione che la crisi economica, sociale e culturale ha stretto in una morsa, per ricominciare a produrre bellezza c’è bisogno di idee coraggiose, di progetti innovativi di cui la comunità tutta deve assumersi la responsabilità. C’è bisogno soprattutto di dare nuova linfa a quei valori di legalità, moralità, trasparenza e rigore che lei rappresenta e dei quali il Paese ha così tanto bisogno”.

Queste le parole del Presidente del CNAPPC Leopoldo Freyrie, commentando l’elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica.

“Serve ripartire dalla tutela e dalla valorizzazione delle bellezze dei paesaggi e dei territori, delle opere artistiche ed architettoniche, dalla rigenerazione delle nostre città per renderle ancora più vivibili e luoghi di coesione sociale. Serve, insomma, dire basta all’abbandono del nostro patrimonio storico, al consumo forsennato di suolo ad interventi invasivi dei nostri territori”.

“Gli architetti italiani - conclude Freyrie - credono fermamente che la buona architettura sia lo strumento indispensabile per la vita civile e lo sviluppo di una nazione e, come sempre, sono pronti a collaborare, con le loro proposte e la loro capacità tecnica, per la tutela del patrimonio di bellezza, memoria e cultura che rappresenta la nostra identità”.

Anche da parte mia desidero augurare un buon lavoro al nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la speranza sempre viva che l’Italia possa riprendersi da un periodo particolarmente buio.

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