RICHIESTE IN CALO NEL PRIMO SEMESTRE
Le famiglie italiane si allontanano dai mutui, tanto che nel primo semestre del 2007 le richieste di erogazioni di prestiti per l'acquisto della casa sono sc...
Le famiglie italiane si allontanano dai mutui, tanto che nel
primo semestre del 2007 le richieste di erogazioni di
prestiti per l'acquisto della casa sono scese del 3,7%
rispetto all'analogo periodo del 2006. E' quanto emerge dall'
“Osservatorio mutui casa alle famiglie” di Unicredit Banca per
la Casa, che ha elaborato i dati di Bankitalia.
L'ammontare complessivo delle nuove erogazioni in Italia è sceso così a 30,55 miliardi, mentre è cresciuta la consistenza dei mutui in essere, salita dell'1,9% rispetto all'analogo dato precedente.
“Dopo anni di crescita sostenuta - ha commentato Pasquale Giamboi, amministratore delegato di Unicredit Banca per la Casa - l'analisi del primo semestre ci conferma la già attesa decelerazione del mercato dei mutui”. Secondo il manager “diversi fattori hanno influenzato la domanda dei mutui in questi primi 6 mesi e continuano ad influenzarla anche nei prossimi”. Si va dal mercato immobiliare “rallentato”, alla “salita decisa dei tassi di riferimento”, a cui si aggiunge una “condizione socio-economica nella quale il potere d'acquisto delle famiglie a medio-basso reddito è diminuito rispetto ad un reddito disponibile rimasto stabile”.
Da un punto di vista geografico, il calo è generalizzato, ma spalmato in maniera non completamente omogenea sul territorio nazionale.
Nel Nord-Est, che comprende Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, le erogazioni sono diminuite dell'1,96% rispetto allo stesso periodo del 2006, con la peggiore performance registrata in Friuli (-10,5%, con un picco del 15,5% in meno a Trieste). In controtendenza, invece, il Trentino Alto Adige, dove le erogazioni nei primi sei mesi dell'anno sono aumentate del 13,4% (a Bolzano del 19,4%).
Va peggio nel Nord Ovest ( Piemonte , Lombardia, Liguria e Valle d'Aosta), dove l'erogato è diminuito del 4,49%.
Riguardo al complesso dell'Italia centrale, che comprende le regioni Lazio, Umbria , Toscana e Marche, Banca per la Casa ha registrato invece una diminuzione del 3,73%.
Il calo del mercato dei mutui è significativo anche nell'Italia Insulare (Sardegna e Sicilia), dove la diminuzione è pari a -3,09%.
Il fanalino di coda è tuttavia rappresentato ancora una volta dalle regioni meridionali (-4,93%) nonostante l'andamento di Calabria , Puglia e Molise.
Stabile la Basilicata.
Fonte: www.demaniore.it
L'ammontare complessivo delle nuove erogazioni in Italia è sceso così a 30,55 miliardi, mentre è cresciuta la consistenza dei mutui in essere, salita dell'1,9% rispetto all'analogo dato precedente.
“Dopo anni di crescita sostenuta - ha commentato Pasquale Giamboi, amministratore delegato di Unicredit Banca per la Casa - l'analisi del primo semestre ci conferma la già attesa decelerazione del mercato dei mutui”. Secondo il manager “diversi fattori hanno influenzato la domanda dei mutui in questi primi 6 mesi e continuano ad influenzarla anche nei prossimi”. Si va dal mercato immobiliare “rallentato”, alla “salita decisa dei tassi di riferimento”, a cui si aggiunge una “condizione socio-economica nella quale il potere d'acquisto delle famiglie a medio-basso reddito è diminuito rispetto ad un reddito disponibile rimasto stabile”.
Da un punto di vista geografico, il calo è generalizzato, ma spalmato in maniera non completamente omogenea sul territorio nazionale.
Nel Nord-Est, che comprende Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, le erogazioni sono diminuite dell'1,96% rispetto allo stesso periodo del 2006, con la peggiore performance registrata in Friuli (-10,5%, con un picco del 15,5% in meno a Trieste). In controtendenza, invece, il Trentino Alto Adige, dove le erogazioni nei primi sei mesi dell'anno sono aumentate del 13,4% (a Bolzano del 19,4%).
Va peggio nel Nord Ovest ( Piemonte , Lombardia, Liguria e Valle d'Aosta), dove l'erogato è diminuito del 4,49%.
Riguardo al complesso dell'Italia centrale, che comprende le regioni Lazio, Umbria , Toscana e Marche, Banca per la Casa ha registrato invece una diminuzione del 3,73%.
Il calo del mercato dei mutui è significativo anche nell'Italia Insulare (Sardegna e Sicilia), dove la diminuzione è pari a -3,09%.
Il fanalino di coda è tuttavia rappresentato ancora una volta dalle regioni meridionali (-4,93%) nonostante l'andamento di Calabria , Puglia e Molise.
Stabile la Basilicata.
Fonte: www.demaniore.it
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