RILANCIO DEL MERCATO DELLA PROGETTAZIONE E DELLA PROFESSIONE

Il Consiglio Nazionale Architetti PPC, sensibile alla crisi economica che sta vivendo il Paese, ha predisposto un pacchetto di misure, già sottoposte all'attenzione del Governo e delle Commissioni Parlamentari competenti, che si ritiene possa presentare effetti positivi per il rilancio del mercato dei servizi di progettazione e della professione di architetto, nonchè nei confronti della Pubblica Amministrazione e nei rapporti tra essa e i cittadini utenti.

Tale documento è stato elaborato quale sintesi di un corposo lavoro avviato in occasione della Conferenza Nazionale degli Ordini del 12 marzo a Roma e che, attraverso il produttivo dibattito e il determinante contributo degli Ordini, ha concluso quella fase di riflessione con la Conferenza Nazionale del 24 giugno ad Ancona.
Si tratta di una serie di misure formulate sotto forma di schede sintetiche nelle quali si individuano i fattori di crisi e si propongono possibili soluzioni.

Professionisti
Le misure per i professionistio sono condensate nei seguenti punti:

• sostegno alla professione
• misure economiche di regolazione della crisi
• misure per la valorizzazione del patrimonio dei professionisti
• misure per sviluppare il mercato
• misure per rendere virtuoso il mercato

Lavori pubblici
Le misure relative ai lavori pubblici sono riassunte nei seguenti punti:

• partecipazione alle gare/concorsi - requisiti di qualificazione
• partecipazione alle gare/concorsi - modalità di valutazione
• partecipazione alle gare/concorsi - corrispettivi/onorari
• concorsi di idee e di progettazione
• ruolo e compiti delle stazioni appaltanti

Lavori privati
Per quanto concerne i lavori provati il Cnappc, ritiene sia necessario:

• semplificare , rendere efficaci e trasparenti le procedure
• rottamare/sostituire le periferie

Ordini professionali
Per ultimo, relativamente agli ordini professionali il Consiglio nazionale precisa che il problema è legato alla rappresentanza del mondo professionale, affidata al sistema ordinistico, che spesso è regolato da leggi risalenti nel tempo che non risultano adeguate al ruolo che lo stesso è chiamato a svolgere nel contesto di crisi.