RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE AGEVOLATE
Marzo e aprile riportano il 36% ai fasti del glorioso 2007, l'anno dei record: +25% la rivincita di marzo 2009 rispetto all'anno scorso Il legislatore quest...
Marzo e aprile riportano il 36% ai fasti del glorioso 2007,
l'anno dei record: +25% la rivincita di marzo 2009 rispetto
all'anno scorso
Il legislatore quest'anno, per dare nuovo impulso all'economia e aiutare i settori in crisi, ha previsto nuove detrazioni fiscali sull'acquisto di arredi vari ed elettrodomestici a risparmio energetico, legando però la possibilità dello sconto Irpef del 20% sui costi di acquisto, alle ristrutturazioni edilizie agevolate. Questo ha creato aspettative molto alte rispetto alle richieste del bonus del 36%. Nei primi due mesi del 2009, i numeri hanno deluso. Invece, marzo e aprile fanno ben sperare per i successivi periodi dell'anno. I cantieri, infatti, sono ripartiti alla grande, complice la primavera e i neo-benefici fiscali. Questi i numeri: dal 1° gennaio al 30 aprile, sono state avviate oltre 100mila ristrutturazioni agevolate, circa 10mila in più rispetto all'anno scorso. Non ancora ai livelli del famigerato 2007, 3mila in meno, ma sulla buona strada.
L'incremento percentuale è stato dell'8,7% rispetto al 2008, mentre nei confronti del 2007 siamo ancora sotto del 2,5%. In particolare, gli aumenti vanno dal +20% della Valle d'Aosta, al +1% dell'Umbria. Buoni i risultati di Sardegna (+18%), Friuli Venezia Giulia (+17%), Veneto (+16%), Puglia (+14%), Abruzzo e Lombardia (+11%). In negativo, ovvero con qualche ristrutturazione in meno rispetto all'anno passato, ci sono solo Calabria (-4%) e Trentino Alto Adige (-5%). La maggior parte delle regioni invece registrano un incremento del dato con percentuali comprese fra il 7% e il 9%.
L'analisi regionale, delle richieste dello sconto Irpef del 36% sulle spese sostenute per rimettere a posto la casa, ci mostra un andamento in crescita costante su tutto il territorio nazionale, dall'inizio dell'anno al 30 aprile. Anche se, a onor del vero, la performance migliore è quella del mese di marzo, che ha superato persino i livelli del 2007. Infatti, ha totalizzato quasi 13mila richieste di bonus in più rispetto a febbraio, pari a un incremento del 53%. E in aprile altrettanti contribuenti, quasi 37 mila, hanno sfruttato la stessa agevolazione fiscale. In dettaglio, i risultati del primo quadrimestre confermano, come sempre, la leadership della Lombardia. Il totale dei quattro mesi tocca quota 27.637, 3mila in più rispetto al 2008 (+11%). Seguono, con numeri sostanziosi, Emilia Romagna, 18.426 (+4%) e Veneto, 13.345 (+16%). Poco meno di 10mila, sono i contribuenti che hanno chiesto il bonus dal Piemonte (+7%). Toscana e Lazio si attestano intorno alle 7mila ristrutturazioni, con incrementi, rispetto allo stesso periodo 2008, del 5% la prima e del 9% la seconda. Dalla Liguria sono partite, invece, 5.700 domande, il 7% in più dello scorso anno. Dal Friuli Venezia Giulia 4.178, con un aumento del 17,5%. Scorrendo la tabella, si scende fino al piccolo Molise che presenta un dato pari a 213 ristrutturazioni, più o meno in linea con l'anno precedente (210). Fin qui, le comparazioni con il primo quadrimestre 2008. Ora vediamo, invece, le percentuali di incremento che le regioni hanno riportato nel secondo bimestre del 2009, rispetto al primo. Dal grafico che segue, si evidenzia una punta massima relativa alla Valle d'Aosta, quasi il 150%. Ovvio che qui, per ragioni climatiche, i contribuenti valdostani sono stati costretti ad aspettare temperature meno rigide. Stesso discorso per la Basilicata, regione pure montuosa, anche se posta al sud della penisola, che tra marzo e aprile conta più del doppio delle ristrutturazioni agevolate di gennaio e febbraio (+118%). Ma se per queste due regioni, in termini di valori assoluti, si parla di numeri relativamente contenuti, rispettivamente 276 e 207 dichiarazioni di inizio lavori inviate nel secondo bimestre, per l'Emilia Romagna il discorso è diverso. È da sempre la seconda regione italiana che maggiormente fa uso di questo incentivo fiscale ed è notevole la percentuale di incremento del secondo bimestre sul primo, pari al 96%. Qui, si potrebbe supporre che molti siano stati invogliati anche dai nuovi incentivi sugli arredi. Ma è solo supposizione, non ci sono numeri certi e il 30 aprile è una data ancora precoce per ogni tipo di analisi in questo senso. Anche in Lombardia si è verificato lo stesso fenomeno: una crescita di quasi il 92%. E ancora, del 91% in Piemonte, 89% in Calabria, 84% in Trentino Alto Adige, 80% in Friuli Venezia Giulia, 79% nelle Marche, 75% nel Lazio e 70% in Veneto. Le altre regioni si attestano fra il 66% della Sicilia e il 42% dell'Umbria. Sotto il 40%, solo la Sardegna con un incremento del 22%.
Di per sé, questo dato percentuale di crescita potrebbe non significare nulla, visto che mette in relazione due periodi, il primo e il secondo bimestre, meteorologicamente molto diversi. Rigidi, gennaio e febbraio, forse più piovosi, ma sicuramente più miti, marzo e aprile. Certamente, quest'ultimi più indicati per affrontare i disagi relativi a lavori di ristrutturazione, che nella maggior parte dei casi avvengono all'interno dell'immobile. Ma, lo stesso dato, assume un significato importante, in ordine alla grandezza numerica, se nel grafico si aggiunge, in sovrapposizione, la linea (rossa) che rappresenta la percentuale di incremento del secondo bimestre 2008 rispetto al primo dello stesso anno.
È ragionevole pensare che le differenze climatiche dei due bimestri siano state le stesse anche nel 2008. Eppure, le percentuali di crescita delle richieste del bonus del 36% sono state, lo scorso anno, molto meno evidenti. Il grafico dimostra palesemente come la linea rossa resti molto al di sotto di quella blu, che indica i valori del 2009. Il discorso vale per tutte le regioni, tranne che per la percentuale massima, pari a +95%, relativa al Trentino Alto Adige e per quella dell'Umbria, pari al 48%. Mentre la seconda e la terza percentuale, in ordine decrescente, rispettivamente +75% e +74% appartenenti a Emilia Romagna e Calabria, sono già al di sotto dei corrispondenti valori del 2009 (linea blu). Tutte le altre regioni hanno invece segnato una crescita media intorno al 45%, con punta minima in Sardegna pari all'11%. Questo andamento di crescita così spiccatamente verso l'alto nel 2009, rispetto a quanto successo nel 2008, potrebbe trovare spiegazione anch'esso, come già detto, nei nuovi incentivi fiscali. Ma non ne abbiamo ancora le prove. In attesa dei dati del secondo quadrimestre, che sicuramente ci potranno dare una lettura più attendibile sul gradimento dei contribuenti italiani rispetto agli sconti fiscali per l'acquisto di mobili, televisori, computer ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, vogliamo ribadire che, recentemente, è stata pubblicata dall'agenzia delle Entrate la circolare n. 35/E, con i chiarimenti su tempi e modi per usufruire dell'abbuono Irpef pari al 20% del prezzo di acquisto pagato, fino al limite massimo di 10mila euro. Vale la pena ricordare, che questo bonus fiscale è applicato solo agli acquisti legati ad una ristrutturazione edilizia, inerente a lavori di manutenzione straordinaria, che dà luogo alla detrazione fiscale del 36%. Le due agevolazioni sono cumulabili fra loro ed anche con quella prevista per l'acquisto di frigoriferi o congelatori e loro combinazioni. Quest'ultima è in vigore, attualmente, fino alla fine del 2010. Mentre la new entry, cosiddetta "sugli arredi", riguarda esclusivamente gli acquisti effettuati nel periodo compreso fra il 7 febbraio e il 31 dicembre 2009. Ne possono usufruire tutti i contribuenti che hanno iniziato i lavori di restauro edilizio dopo il 30 giugno 2008. La circolare del 16 luglio scorso precisa, inoltre, che il limite di sconto dei 10mila euro è inteso per ciascun immobile ristrutturato. Un'ultima raccomandazione a quanti vogliano approfittare di questo beneficio fiscale: il pagamento degli arredi, mobili, tv, pc ed elettrodomestici deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico, bancario o postale, così come avviene per il pagamento dei lavori di ristrutturazione edilizia agevolata.
Fonte: www.nuovofiscooggi.it
Il legislatore quest'anno, per dare nuovo impulso all'economia e aiutare i settori in crisi, ha previsto nuove detrazioni fiscali sull'acquisto di arredi vari ed elettrodomestici a risparmio energetico, legando però la possibilità dello sconto Irpef del 20% sui costi di acquisto, alle ristrutturazioni edilizie agevolate. Questo ha creato aspettative molto alte rispetto alle richieste del bonus del 36%. Nei primi due mesi del 2009, i numeri hanno deluso. Invece, marzo e aprile fanno ben sperare per i successivi periodi dell'anno. I cantieri, infatti, sono ripartiti alla grande, complice la primavera e i neo-benefici fiscali. Questi i numeri: dal 1° gennaio al 30 aprile, sono state avviate oltre 100mila ristrutturazioni agevolate, circa 10mila in più rispetto all'anno scorso. Non ancora ai livelli del famigerato 2007, 3mila in meno, ma sulla buona strada.
L'incremento percentuale è stato dell'8,7% rispetto al 2008, mentre nei confronti del 2007 siamo ancora sotto del 2,5%. In particolare, gli aumenti vanno dal +20% della Valle d'Aosta, al +1% dell'Umbria. Buoni i risultati di Sardegna (+18%), Friuli Venezia Giulia (+17%), Veneto (+16%), Puglia (+14%), Abruzzo e Lombardia (+11%). In negativo, ovvero con qualche ristrutturazione in meno rispetto all'anno passato, ci sono solo Calabria (-4%) e Trentino Alto Adige (-5%). La maggior parte delle regioni invece registrano un incremento del dato con percentuali comprese fra il 7% e il 9%.
L'analisi regionale, delle richieste dello sconto Irpef del 36% sulle spese sostenute per rimettere a posto la casa, ci mostra un andamento in crescita costante su tutto il territorio nazionale, dall'inizio dell'anno al 30 aprile. Anche se, a onor del vero, la performance migliore è quella del mese di marzo, che ha superato persino i livelli del 2007. Infatti, ha totalizzato quasi 13mila richieste di bonus in più rispetto a febbraio, pari a un incremento del 53%. E in aprile altrettanti contribuenti, quasi 37 mila, hanno sfruttato la stessa agevolazione fiscale. In dettaglio, i risultati del primo quadrimestre confermano, come sempre, la leadership della Lombardia. Il totale dei quattro mesi tocca quota 27.637, 3mila in più rispetto al 2008 (+11%). Seguono, con numeri sostanziosi, Emilia Romagna, 18.426 (+4%) e Veneto, 13.345 (+16%). Poco meno di 10mila, sono i contribuenti che hanno chiesto il bonus dal Piemonte (+7%). Toscana e Lazio si attestano intorno alle 7mila ristrutturazioni, con incrementi, rispetto allo stesso periodo 2008, del 5% la prima e del 9% la seconda. Dalla Liguria sono partite, invece, 5.700 domande, il 7% in più dello scorso anno. Dal Friuli Venezia Giulia 4.178, con un aumento del 17,5%. Scorrendo la tabella, si scende fino al piccolo Molise che presenta un dato pari a 213 ristrutturazioni, più o meno in linea con l'anno precedente (210). Fin qui, le comparazioni con il primo quadrimestre 2008. Ora vediamo, invece, le percentuali di incremento che le regioni hanno riportato nel secondo bimestre del 2009, rispetto al primo. Dal grafico che segue, si evidenzia una punta massima relativa alla Valle d'Aosta, quasi il 150%. Ovvio che qui, per ragioni climatiche, i contribuenti valdostani sono stati costretti ad aspettare temperature meno rigide. Stesso discorso per la Basilicata, regione pure montuosa, anche se posta al sud della penisola, che tra marzo e aprile conta più del doppio delle ristrutturazioni agevolate di gennaio e febbraio (+118%). Ma se per queste due regioni, in termini di valori assoluti, si parla di numeri relativamente contenuti, rispettivamente 276 e 207 dichiarazioni di inizio lavori inviate nel secondo bimestre, per l'Emilia Romagna il discorso è diverso. È da sempre la seconda regione italiana che maggiormente fa uso di questo incentivo fiscale ed è notevole la percentuale di incremento del secondo bimestre sul primo, pari al 96%. Qui, si potrebbe supporre che molti siano stati invogliati anche dai nuovi incentivi sugli arredi. Ma è solo supposizione, non ci sono numeri certi e il 30 aprile è una data ancora precoce per ogni tipo di analisi in questo senso. Anche in Lombardia si è verificato lo stesso fenomeno: una crescita di quasi il 92%. E ancora, del 91% in Piemonte, 89% in Calabria, 84% in Trentino Alto Adige, 80% in Friuli Venezia Giulia, 79% nelle Marche, 75% nel Lazio e 70% in Veneto. Le altre regioni si attestano fra il 66% della Sicilia e il 42% dell'Umbria. Sotto il 40%, solo la Sardegna con un incremento del 22%.
Di per sé, questo dato percentuale di crescita potrebbe non significare nulla, visto che mette in relazione due periodi, il primo e il secondo bimestre, meteorologicamente molto diversi. Rigidi, gennaio e febbraio, forse più piovosi, ma sicuramente più miti, marzo e aprile. Certamente, quest'ultimi più indicati per affrontare i disagi relativi a lavori di ristrutturazione, che nella maggior parte dei casi avvengono all'interno dell'immobile. Ma, lo stesso dato, assume un significato importante, in ordine alla grandezza numerica, se nel grafico si aggiunge, in sovrapposizione, la linea (rossa) che rappresenta la percentuale di incremento del secondo bimestre 2008 rispetto al primo dello stesso anno.
È ragionevole pensare che le differenze climatiche dei due bimestri siano state le stesse anche nel 2008. Eppure, le percentuali di crescita delle richieste del bonus del 36% sono state, lo scorso anno, molto meno evidenti. Il grafico dimostra palesemente come la linea rossa resti molto al di sotto di quella blu, che indica i valori del 2009. Il discorso vale per tutte le regioni, tranne che per la percentuale massima, pari a +95%, relativa al Trentino Alto Adige e per quella dell'Umbria, pari al 48%. Mentre la seconda e la terza percentuale, in ordine decrescente, rispettivamente +75% e +74% appartenenti a Emilia Romagna e Calabria, sono già al di sotto dei corrispondenti valori del 2009 (linea blu). Tutte le altre regioni hanno invece segnato una crescita media intorno al 45%, con punta minima in Sardegna pari all'11%. Questo andamento di crescita così spiccatamente verso l'alto nel 2009, rispetto a quanto successo nel 2008, potrebbe trovare spiegazione anch'esso, come già detto, nei nuovi incentivi fiscali. Ma non ne abbiamo ancora le prove. In attesa dei dati del secondo quadrimestre, che sicuramente ci potranno dare una lettura più attendibile sul gradimento dei contribuenti italiani rispetto agli sconti fiscali per l'acquisto di mobili, televisori, computer ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, vogliamo ribadire che, recentemente, è stata pubblicata dall'agenzia delle Entrate la circolare n. 35/E, con i chiarimenti su tempi e modi per usufruire dell'abbuono Irpef pari al 20% del prezzo di acquisto pagato, fino al limite massimo di 10mila euro. Vale la pena ricordare, che questo bonus fiscale è applicato solo agli acquisti legati ad una ristrutturazione edilizia, inerente a lavori di manutenzione straordinaria, che dà luogo alla detrazione fiscale del 36%. Le due agevolazioni sono cumulabili fra loro ed anche con quella prevista per l'acquisto di frigoriferi o congelatori e loro combinazioni. Quest'ultima è in vigore, attualmente, fino alla fine del 2010. Mentre la new entry, cosiddetta "sugli arredi", riguarda esclusivamente gli acquisti effettuati nel periodo compreso fra il 7 febbraio e il 31 dicembre 2009. Ne possono usufruire tutti i contribuenti che hanno iniziato i lavori di restauro edilizio dopo il 30 giugno 2008. La circolare del 16 luglio scorso precisa, inoltre, che il limite di sconto dei 10mila euro è inteso per ciascun immobile ristrutturato. Un'ultima raccomandazione a quanti vogliano approfittare di questo beneficio fiscale: il pagamento degli arredi, mobili, tv, pc ed elettrodomestici deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico, bancario o postale, così come avviene per il pagamento dei lavori di ristrutturazione edilizia agevolata.
Fonte: www.nuovofiscooggi.it
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