Regione Emilia Romagna: biomasse, nuove regole per gli impianti
Permettono di ridurre l’emissione di gas climalteranti (anidride carbonica in particolare) e dunque di contrastare l’effetto serra, ma possono ugualmente inq...
Per questo la Giunta regionale ha approvato un provvedimento con cui stabilisce che gli impianti per la produzione di energia elettrica da biomasse potranno essere realizzati, nelle aree dell’Emilia-Romagna critiche per la qualità dell’aria, solo se le loro emissioni di Pm10 e NO2 saranno almeno a saldo zero, e dunque senza impatti negativi.
La delibera fa parte di un più ampio pacchetto di misure con cui la Regione sta intervenendo a regolare un settore – quello delle energie rinnovabili - protagonista negli ultimi anni di una forte espansione anche a fronte degli incentivi economici previsti a livello nazionale.
Cosa prevede la delibera
La parola
chiave si chiama “computo emissivo”: in pratica nelle
aree critiche del territorio regionale per quanto
riguarda gli standard di qualità dell’aria potranno essere
installati nuovi impianti solo in due
casi: se sostituiranno vecchi impianti preesistenti o se
saranno affiancati da interventi in grado da garantire la
contestuale riduzione di inquinamento sul territorio (cogenerazione
e trigenerazione, utilizzo del calore, teleriscaldamento,
efficienza energetica, piste ciclo-pedonali, ecc.).
Il computo emissivo - che sarà redatto a corredo
del progetto dell’impianto - dovrà pertanto considerare le
emissioni del nuovo impianto, comprese quelle prodotte con il
trasporto delle materie prime destinate ad essere bruciate, e
quelle “spente” o ridotte. Se il risultato di questa sottrazione
sarà pari o inferiore a zero l’impianto potrà essere
realizzato.
Per le aree in cui i parametri di qualità
dell’aria sono rispettati la delibera
promuove invece un approccio di tipo cautelativo e prevede una
valutazione preliminare, tesa in particolare a valutare il cumulo
degli impatti generati da più impianti. Le nuove regole interessano
gli impianti a biomasse per la produzione di energia elettrica di
potenza termica superiore a 250 kwt.
Per agevolare e omogeneizzare sia il calcolo del computo emissivo che la valutazione preliminare, la Regione mette a disposizione di tecnici e amministrazioni locali due diversi strumenti informatici realizzati da Arpa, all’indirizzo: www.biomasse-emissionizero.emilia-romagna.it. Qui sarà possibile trovare la zonizzazione del territorio regionale, l’inventario regionale delle emissioni inquinanti, i fattori di emissione relativi al trasporto delle biomasse, il software e la modulistica per il calcolo delle emissioni dell’impianto per la valutazione del saldo zero o per la valutazione preliminare dell’impatto.
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