Regione Emilia Romagna: è iniziata la sperimentazione del Sistema Informativo Sismica (SIS)

La Regione Emilia-Romagna ha realizzato il Sistema Informativo Sismica in conformità alla Legge Regionale n. 19 del 30 ottobre 2008 "Norme per la riduzione d...

28/03/2012
La Regione Emilia-Romagna ha realizzato il Sistema Informativo Sismica in conformità alla Legge Regionale n. 19 del 30 ottobre 2008 "Norme per la riduzione del rischio sismico", la quale promuove (Titolo II, art.4, comma 2, lett. b) lo “sviluppo di un sistema informativo integrato, che costituisca il supporto tecnologico alla rete delle strutture comunali, provinciali e regionali competenti in materia sismica e che consenta la gestione informatica delle pratiche sismiche”. Il sistema SIS è realizzato in collaborazione con la Fondazione EUCENTRE – Centro di formazione e ricerca in Ingegneria Sismica (Pavia).

Nei giorni scorsi è iniziata la sperimentazione del sistema con l’inserimento di una pratica sismicapresso il STB Romagna sede di Forlì. La sperimentazione si è svolta in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Rimini e l'Ordine degli Ingegneri di Forli e Cesena.

Lo scopo della sperimentazione è di verificare il funzionamento e la completezza delle funzionalità previste in modo da poter programmare i miglioramenti necessari, della quale si potrà predisporre l'atto d’indirizzo dedicato.

La sperimentazione proseguirà con l’invio telematico di una pratica indirizzata vero la struttura tecnica STB Romagna sede di Rimini, allargando gradualmente l’area verso tutte le strutture tecniche dei Servizi Tecnici di Bacino regionali.

È stata considerata prioritaria, in questa fase, la collaborazione con i Comuni che hanno delegato la propria funzione sismica alle strutture tecniche regionali competenti in materia sismica (STB) in quanto il Sistema Informativo Sismica (SIS) è integrato con i sistemi regionali di protocollo (E-Grammata) e di archiviazione (PARER).

Il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli si è attivato per sostenere la fase sperimentale, seguendola da vicino in ogni sua tappa, monitorando le varie trasmissioni di dati partendo dall'inserimento della pratica da parte del professionista, continuando con l’accettazione della pratica stessa da parte dello Sportello Unico SUE del Comune di destinazione, arrivando fino alla struttura tecnica STB competente per il rilascio dell’autorizzazione sismica.

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