Regione Siciliana: Nel nuovo prezzario unico regionale un capitolo sugli isolatori sismici

Sul supplemento ordinario n. 2 alla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana n. 13 di oggi 15 marzo è stato pubblicato il Decreto dell'Assessorato delle in...

21/03/2013
Sul supplemento ordinario n. 2 alla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana n. 13 di oggi 15 marzo è stato pubblicato il Decreto dell'Assessorato delle infrastrutture e della mobilità 27 febbraio 2013 recante "Nuovo prezzario unico regionale per i lavori pubblici".
Il Decreto Assessoriuale segue il Decreto Presidenziale 9 luglio 2012 recante "Criteri generali per la formazione del prezzario unico regionale per i lavori pubblici" con cui erano stati fissati, ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, i criteri generali per la formazione del prezzario unico regionale per i lavori pubblici precedentemente adottati dalla Giunta regionale con deliberazione n. 207 del 21 giugno 2012.
Ricordiamo che nella Regione siciliana è stata emanata la legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 con cui viene recepito dinamicamente, con modificazioni ed integrazioni, nel territorio regionale il Codice dei contratti.

Il nuovo Prezzario regionale è suddiviso nei seguenti 25 capitoli:
  1. Scavi, rinterri, demolizioni, scarificazioni, rilevati, tecniche no–dig
  2. Murature, tramezzi, vespaiù
  3. Conglomerati di cemento, acciaio per cemento armato, casseforme, solai, muri prefabbricati, viadotti in cemento armato precompresso
  4. Pali, micropali, tiranti berlinesi, jet-grouting
  5. Pavimentazioni e rivestimenti
  6. Sovrastrutture, pavimentazioni ed opere di corredo per lavori stradali
  7. Opere in ferro
  8. Infissi
  9. Intonaci
  10. Marmi
  11. Coloriture e verniciature
  12. Impermeabilizzazioni, coibentazioni, controsoffitti ed opere varie di finimento
  13. Tubazioni, pezzi speciali, saracinesche
  14. Impianti elettrici
  15. Impianti idrici ed igienico-sanitari
  16. Opere di elettrificazione rurale
  17. Opere marittime
  18. Impianti di pubblica illuminazione
  19. Opere di bonifica e geocompositi
  20. Indagini e prove di laboratorio
  21. Lavori di recupero, ristrutturazione e manutenzione
  22. Pozzi per acqua
  23. Opere provvisionali e di sicurezza
  24. Impianti produzione acqua sanitaria, riscaldamento, condizionamento, produzione di energia elettrica, depurazione
  25. Isolatori sismici

Del tutto nuovo il capitolo 25 in cui sono contenuti i prezzi relativi all’isolamento sismico.
Il capitolo 25 è suddiviso nei seguenti sottocapitoli:
  • sottocapitolo 25.1, che contiene i prezzi degli isolatori sismici
  • sottocapitolo 25.2 che contiene i prezzi relativi alle procedure di inserimento sau strutture esistenti - retrofit

Si tratta in totale di 24 prezzi dei quali 19 relativi al capitolo 25.1 e 5 relativi al capitolo 25.2.
Nel capitolo 25.1 sono contenuti i prezzi relativi:
  • alla Fornitura e posa in opera di isolatore sismico del tipo a scorrimento a superficie curva (“a pendolo scorrevole”), costituito da due piastre in acciaio S355JR a superficie concava rivestite da una lamina in acciaio inox AISI 316 con elemento intermedio di accoppiamento alle piastre concave provvisto di pattini realizzati con polimero ad alta densità ad attrito controllato, opportunamente dimensionato nei raggi di curvatura con valori dei coefficienti di attrito atti a garantire la dissipazione di energia al presentarsi dell’azione dinamica
  • alla Fornitura e posa in opera di isolatore sismico elastomerico ad alta dissipazione di energia, con elevata rigidezza verticale e bassa rigidezza orizzontale, costituito da piastre in acciaio, immerse in una matrice elastomerica e a questa collegate mediante vulcanizzazione. Il dispositivo deve essere conforme alle norme UNI EN 15129; deve essere dotato di attestato di conformità di cui al DPR 246/93 (marcatura CE) ovvero di attestato di qualificazione.

Nel capitolo 25.2 sono contenuti i prezzi relativi alla procedura di inserimento di isolatori sismici in pilastri, dimensionalmente definiti dalla normativa vigente, di cemento armato di edifici esistenti (procedura di “retrofit”). Il sistema, opportunamente testato, deve consentire l’inserimento di isolatore sismico in ciascun elemento portante, previo trattamento di adeguamento delle superfici in c.a. che garantisca una resistenza caratteristica di almeno 25 MPa.

A cura di Paolo Oreto
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