Regione Toscana: edilizia sostenibile per case ad impatto zero
«L’impiego del legno in campo edilizio può rappresentare un’interessante opportunità per riattivare in Toscana una filiera che ha grandi potenzialità e per ...
«La Toscana – ha aggiunto l’assessore Allocca – è la regione italiana con la maggiore estensione boschiva. Con tutto questo legno a disposizione, anche di buona qualità, perchè non pensare ad utilizzarlo per la costruire case ed edifici? Riattivare una filiera del legno toscano rappresenterebbe un salto culturale fondamentale, sia dal punto di vista dello sviluppo economico, con la creazione di posti di lavoro, che da quello della sostenibilità ambientale. In questo contesto potrebbe essere interessante allargare la potenzialità di questo nuovo sistema costruttivo per realizzare tutti quegli spazi a supporto delle attività sportive come spogliatoi, servizi, sedi, strutture ricreative e molto altro ancora».
La Regione ha realizzato un testo, ‘Linee guida sugli edifici a struttura di legno di supporto alle associazioni sportive’, per informare ed orientare le scelte degli enti locali e dei soggetti operatori del settore sportivo verso la realizzazione di edifici ad uso sportivo con legno toscano. «Il volume ha – ha concluso Allocca – anche l’ambizione di diventare un veicolo di educazione ambientale dimostrando come si possa costruire uno stile di vita in sintonia con l’ambiente, la salute ed il sociale».
La Toscana, con i suoi 1.015.728 ettari di superficie è la regione italiana con la più la più estesa copertura forestale. Seguono Piemonte, Lombardia e Sardegna. La Toscana risulta la quarta per densità di boschi rispetto alla superficie totale, davanti a Umbria, Valle d’Aosta e Piemonte. La quantità di legname presente nei boschi toscani è stimata intorno ai 123,5 milioni di metri cubi, con un accrescimento annuo di quasi 5 milioni di metri cubi (circa il 4%). La quantità asportata ogni anno è in media pari a circa il 40% dell’incremento annuo, con il risultato che la risorsa ogni anno cresce ulteriormente. L’utilizzo prevalente è come legna da ardere o biomassa per usi energetici. I circa 40 mila ettari circa di piantagioni di conifera, il 4% circa della superficie boscata totale, mettono a disposizione legno di buone qualità meccaniche utilizzabile per usi costruttivi.
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