Regione Umbria: Pubblicate le linee guida per la prevenzione delle cadute dall'alto

Sul supplemento ordinario n. 2 al Bollettino ufficiale della Regione Umbria n. 51 del 23 novembre 2011 è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta Regio...

04/01/2012
Sul supplemento ordinario n. 2 al Bollettino ufficiale della Regione Umbria n. 51 del 23 novembre 2011 è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale 28 ottobre 2011, n. 1284 recante "Approvazione Linee di indirizzo per la prevenzione delle cadute dall'alto".
La finalità del documento è quella di proporre criteri, metodi di intervento e controllo da seguire durante la progettazione e realizzazione di un lavoro edile al fine di prevenire i rischi di infortunio a seguito di caduta dall'alto o di sprofondamento. Si vogliono, anche, prevenire i rischi di infortunio a seguito di caduta dall'alto o di sprofondamento anche per gli addetti ad interventi di piccola entità o di manutenzione leggera così come meglio individuati all'articolo 6 della delibera stessa.

Vale la pena ricordare che, nonostante il calo complessivo degli infortuni e delle morti sul lavoro registrate negli ultimi anni, la causa più rilevante di infortunio o di morte rimane la caduta dall'alto. E ciò è dovuto alla scarsa informazione e formazione degli operatori ed in una errata valutazione dei rischi da parte di chi ha la responsabilità degli interventi. A queste cause si aggiunge il fatto che per manutenzioni di piccola entità salgono in copertura persone totalmente ignare dei rischi che si corrono e della normativa in materia di prevenzione.
Per cercare di migliorare la situazione e quindi limitare i rischi, la Giunta regionale della Regione Umbria, su proposta dell'Assessore Stefano Vinti, ha approvato le nuove linee di indirizzo per la prevenzione delle cadute dall'alto.

Per predisporre le linee guida la Giunta regionale della Regione Umbria aveva istituito un Gruppo tecnico di lavoro, rappresentativo dei Dipartimenti di prevenzione delle ASL, delle Associazioni, degli Ordini e Collegi professionali e da personale regionale, con il compito di proporre interventi e buone prassi da attuare al fine di prevenire e ridurre gli infortuni causati dalla caduta dall'alto.
Il Gruppo tecnico di lavoro ha articolato i propri lavori sviluppando l'analisi di diverse tematiche quali la definizione dei "lavori di piccola entità", la valutazione dei rischi connessi ai principali tipi di lavorazioni da effettuare in quota e la definizione di un elaborato tecnico delle coperture e/o delle facciate che contenga tutte le misure preventive e protettive da osservare quando si lavora in quota da mettere a disposizione dei soggetti interessati. Infine sono state definite le "buone prassi" da seguire per i lavori di piccola entità sulle coperture e/o sulle facciate costituite da quindici punti sintetici.
Il risultato del lavoro è quindi costituito da un documento, che contiene le buone pratiche che dovrebbero essere attuate e le buone prassi da seguire quando si lavora in quota.
Nella progettazione di tutti quegli interventi soggetti a permesso di costruire o S.C.I.A. andrà inserito tra gli elaborati di progetto l'elaborato tecnico di copertura e/o facciata contenente tutte le misure di prevenzione e protezione da predisporre sulla specifica struttura al fine di prevenire le cadute dall'alto nei successivi interventi di manutenzione e bisognerà istituire il registro di controllo delle attrezzature di protezione installate presso l'immobile.

A cura di Gabriele Bivona
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