Regione Umbria: più di 10mln di euro ai comuni per fotovoltaico e riqualificazione energetica
Sono finalizzati all'utilizzo dell'energia solare per la produzione di energia elettrica in edifici di proprietà comunale ed alla riqualificazione energetica...
Sono finalizzati all'utilizzo dell'energia solare per la produzione
di energia elettrica in edifici di proprietà comunale ed alla
riqualificazione energetica di reti o sistemi di pubblica
illuminazione i due bandi approvati dalla Giunta regionale
dell'Umbria, su proposta dell'assessore all'ambiente Silvano
Rometti, che verranno presentati nel corso della "Giornata umbra
dell'energia", in programma il 25 novembre all'Hotel Plaza di
Perugia. Nell'anticipare i contenuti dei due provvedimenti, che
rientrano tra le Azioni del POR FESR 2007-2013 a sostegno della
produzione di energia da fonti rinnovabili e per l'efficienza
energetica, Rometti ha annunciato che le risorse stanziate per la
realizzazione delle diverse tipologie di intervento assommano
complessivamente a 10 milioni 500 mila euro. Quattro milioni di
euro andranno a finanziare gli interventi rivolti all'utilizzo
dell'energia solare negli edifici comunali e 6 milioni 500 mila
euro quelli per la pubblica illuminazione, di questi ultimi 1
milione e mezzo è destinato ai Comuni fino a 5mila abitanti. "Si
tratta di azioni complementari, che mettono insieme produzione di
energia da fonti rinnovabili e risparmio energetico grazie
all'adozione di misure e tecnologie particolarmente efficienti - ha
detto Rometti. Il nostro obiettivo - ha aggiunto l'assessore - è di
realizzare, con le risorse a disposizione, cento 'scuole solari' e
mille 'punti luce intelligenti'".
Relativamente al bando per l'utilizzo dell'energia solare in edifici comunali, potranno essere finanziati impianti per la produzione di energia elettrica in fabbricati destinati a scuole primarie o secondarie di primo grado, a servizi sportivi, ricreativi, culturali e amministrativi, anche in associazione con l'istallazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, che dovranno comunque essere in grado di soddisfare almeno il 50 per cento del fabbisogno dell'edificio oggetto di intervento. L'ammontare degli interventi ammissibili per ciascuna domanda non potrà essere inferiore a 50 mila euro ed il contributo regionale complessivo non potrà superare per ciascun ente 200 mila euro. Il finanziamento non potrà comunque superare il 60 per cento della quota di spesa riconosciuta ammissibile e sostenuta dal Comune beneficiario.
Il bando per l'efficienza energetica nella pubblica illuminazione, prevede il finanziamento di interventi per la riqualificazione di reti o sistemi di pubblica illuminazione, di proprietà del Comune o di Comuni, che sono al servizio di strutture o infrastrutture di pubblica utilità o interesse.
"Questa linea di intervento - ha spiegato Rometti - ha l'obiettivo di razionalizzare l'uso dell'energia per arrivare ad una effettiva contrazione di consumi e costi gestionali e all'abbattimento dell'inquinamento luminoso, favorendo anche l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Per migliorare il grado di efficienza degli impianti - ha aggiunto l'assessore - è previsto l'utilizzo delle moderne tecnologie presenti sul mercato in termini di risparmio, telecontrollo e fonti di energia solare al servizio dei singoli corpi illuminanti".
Oltre che sulla rete di illuminazione pubblica stradale, sono previsti interventi su impianti di illuminazione a servizio di impianti sportivi o per l'illuminazione di soggetti di rilevante interesse artistico, storico, archeologico e di pregio culturale.
I progetti ammissibili faranno parte di due distinte graduatorie relative ai Comuni con popolazione inferiore o superiore a 5 mila abitanti, per i quali il contributo non potrà superare, rispettivamente, il 70 per cento o il 60 per cento della spesa ammessa a finanziamento.
In entrambi i casi i Comuni avranno 90 giorni di tempo per presentare la domanda di contributo dalla data di pubblicazione dei bandi nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
Relativamente al bando per l'utilizzo dell'energia solare in edifici comunali, potranno essere finanziati impianti per la produzione di energia elettrica in fabbricati destinati a scuole primarie o secondarie di primo grado, a servizi sportivi, ricreativi, culturali e amministrativi, anche in associazione con l'istallazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, che dovranno comunque essere in grado di soddisfare almeno il 50 per cento del fabbisogno dell'edificio oggetto di intervento. L'ammontare degli interventi ammissibili per ciascuna domanda non potrà essere inferiore a 50 mila euro ed il contributo regionale complessivo non potrà superare per ciascun ente 200 mila euro. Il finanziamento non potrà comunque superare il 60 per cento della quota di spesa riconosciuta ammissibile e sostenuta dal Comune beneficiario.
Il bando per l'efficienza energetica nella pubblica illuminazione, prevede il finanziamento di interventi per la riqualificazione di reti o sistemi di pubblica illuminazione, di proprietà del Comune o di Comuni, che sono al servizio di strutture o infrastrutture di pubblica utilità o interesse.
"Questa linea di intervento - ha spiegato Rometti - ha l'obiettivo di razionalizzare l'uso dell'energia per arrivare ad una effettiva contrazione di consumi e costi gestionali e all'abbattimento dell'inquinamento luminoso, favorendo anche l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Per migliorare il grado di efficienza degli impianti - ha aggiunto l'assessore - è previsto l'utilizzo delle moderne tecnologie presenti sul mercato in termini di risparmio, telecontrollo e fonti di energia solare al servizio dei singoli corpi illuminanti".
Oltre che sulla rete di illuminazione pubblica stradale, sono previsti interventi su impianti di illuminazione a servizio di impianti sportivi o per l'illuminazione di soggetti di rilevante interesse artistico, storico, archeologico e di pregio culturale.
I progetti ammissibili faranno parte di due distinte graduatorie relative ai Comuni con popolazione inferiore o superiore a 5 mila abitanti, per i quali il contributo non potrà superare, rispettivamente, il 70 per cento o il 60 per cento della spesa ammessa a finanziamento.
In entrambi i casi i Comuni avranno 90 giorni di tempo per presentare la domanda di contributo dalla data di pubblicazione dei bandi nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
fonte www.regione.umbria.it
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