Ricostruzione post-sisma: l'ANAC segnala irregolarità nei cantieri del centro Italia

L'occhio vigile di Raffaele Cantone sui cantieri del centro Italia. Con la delibera 24 gennaio 2018, n. 67 l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha ravv...

07/02/2018

L'occhio vigile di Raffaele Cantone sui cantieri del centro Italia. Con la delibera 24 gennaio 2018, n. 67 l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha ravvisato carenze nei controlli nei cantieri di Ancarano e Campi (Norcia).

Nel corso dell’istruttoria sono emerse gravi carenze nelle attività di controllo: presenza in loco di ditte non autorizzate, assenza di autorizzazioni al subappalto, mancata verifica dei requisiti generali delle aziende. La delibera, inviata per conoscenza anche alla Regione Umbria e al Commissario straordinario per la ricostruzione, è stata trasmessa alla Prefettura di Perugia per le valutazioni del caso e alle Procure di Perugia e Napoli per eventuali aspetti di rilevanza penale.

Nel dettaglio l'ANAC, pur comprendendo le difficoltà organizzative derivanti dall’urgenza nel provvedere in tempi ristretti alla costruzione di alloggi temporanei per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016, ha rilevato una evidente carenza nell’attività di controllo che avrebbe dovuto essere effettuata nei cantieri di Ancarano e Campi del Comune di Norcia. In particolare, le disposizioni dell’art.105, comma 2, del D.lgs. n.50/2016 (c.d. Codice dei contratti) che prevedono l’obbligo dell’affidatario di comunicare alla stazione appaltante, prima dell’inizio della prestazione, tutti i sub-contratti che non sono subappalti comprensivi del nominativo della ditta, il suo corrispettivo, la prestazione fornita di lavori, servizi o forniture risultano completamente ignorate da parte di due consorziate.

Per di più, durante le visite ispettive della G.d.F. non è risultato reperibile in cantiere alcun dipendente di tali consorziate mentre, al contrario, risultava impiegato personale di ditte che non erano state autorizzate preventivamente all’esecuzione delle opere previste per la costruzione delle SAE. Sono state rilevate, sempre dalla G.d.F., le presenze di personale che non ha potuto materialmente giustificare la propria partecipazione ai lavori nelle aree cantieristiche di Ancarano e Campi, se non attribuendo tale loro presenza a presunti “distacchi” presso le imprese affidatarie delle opere.

Ad oggi sono 54 gli appalti verificati dall'ANAC, per un totale di 241 pareri resi, rilasciati in media dopo quattro giorni dall’invio della documentazione. In allegato, le tabelle di riepilogo dell’attività svolta dall’Ufficio vigilanza speciali, che collabora con le Regioni colpite dal sisma, e l’Unità operativa speciale (composta prevalentemente da militari della Guardia di Finanza), che opera in raccordo col Commissario governativo e Invitalia (centrale unica di committenza) per la ricostruzione delle scuole.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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