Rigenerazione urbana Puglia, prorogata al 16 ottobre 2017 la presentazione delle istanze
La Regione Puglia ha prorogato al 16 ottobre 2017 la presentazione delle istanze relative al Bando Pubblico per la selezione delle Aree Urbane e per l'indivi...
La Regione Puglia ha prorogato al 16 ottobre 2017 la presentazione delle istanze relative al Bando Pubblico per la selezione delle Aree Urbane e per l'individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell'Asse Prioritario XII "Sviluppo Urbano Sostenibile" Azione 12.1 "Rigenerazione urbana sostenibile" del P.O.R. FESR- FSE 2014-2020
Lo ha deciso la Giunta Regionale con la delibera n.1479 del 25/09/2017 che accoglie le richieste dei Comuni e le sollecitazioni del presidente Anci Domenico Vitto, tese a favorire ampia partecipazione dei Comuni pugliesi al bando. Contestualmente, sono state approvate alcune modifiche e integrazioni al bando e agli allegati, per consentire agli enti proponenti di superare alcune difficoltà emerse in fase di predisposizione documentazione e presentazione domande.
"Con questa nuova proroga – ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Alfonso Pisicchio – abbiamo accolto le richieste dei tanti Comuni che si apprestano a partecipare a un bando ambizioso e corposo e che mette in campo 108 milioni di euro per la rigenerazione urbana e sociale di molti pezzi di città e di quartieri. Non a caso il mio ciclo di incontri con i sindaci della Città Metropolitana di Bari e delle cinque Province pugliesi, conclusosi venerdì scorso a Foggia, è stato utilissimo perché proprio in quella sede diversi amministratori locali hanno posto una serie di criticità tecniche e interpretative emerse dalla prima stesura del bando".
"Per questo - continua Pisicchio - abbiamo deciso con gli uffici di apportare alcune modifiche per semplificare e rendere più chiari alcuni aspetti. Come ho ribadito più volte l'obiettivo della Regione deve essere quello di accompagnare e sostenere le comunità territoriali snellendo le procedure e fornendo tutta l'assistenza necessaria. E credo che la partecipazione sarà altissima perché si tratta di un'opportunità unica per i Comuni dal punto di vista sia urbanistico e sia sociale. Potranno sì riqualificare i territori, combattere il degrado, ma allo stesso tempo potranno mettere al centro i bisogni e la dignità delle persone".
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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