Riqualificazione, razionalizzazione e valorizzazione del complesso aziendale del Gruppo CAP
CAP Holding S.p.a. bandisce, mediante procedura aperta, un concorso di progettazione per il progetto preliminare della nuova sede comprese le sistemazioni es...
CAP Holding S.p.a. bandisce, mediante procedura aperta, un concorso di progettazione per il progetto preliminare della nuova sede comprese le sistemazioni esterne degli spazi di pertinenza e di uso pubblico previsti sull’area di intervento.
Il concorso di progettazione, articolato in un unico grado, espletato in forma anonima è finalizzato all’acquisizione di un progetto con un grado di approfondimento di livello coerente con il tema progettuale descritto dal bando e dallo “Studio di Fattibilità”.
L’affidamento dei successivi livelli di progettazione (definita ed esecutiva nonché coordinamento della sicurezza in fase di progettazione) verrà effettuato ai sensi dell’art. 221, comma 1, lett. l), del codice dei contratti pubblici. A questo proposito la soglia di valore del presente concorso di progettazione è stato calcolato con riferimento a quanto previsto dall’art. 235 commi 1, 3 e 5, del d. lgs. n. 163/2006.
Obiettivi del concorso di progettazione
La procedura concorsuale è finalizzata allo studio di diverse soluzioni progettuali attraverso la formulazione di proposte alternative per la realizzazione dell’headquarter adeguato all’immagine del Gruppo CAP (Cap Holding S.p.A. e la società operativa Amiacque S.r.l.). Come approvato dall’Assemblea dei Soci del 26 giugno 2015, la nuova sede avrà, in particolare, lo scopo di razionalizzare in un unico luogo le attività del Gruppo attualmente dislocate sul territorio determinando, nel periodo di affidamento, un risparmio dei costi di locazione passiva.
Attraverso il concorso la società intende razionalizzare e valorizzare il complesso immobiliare ubicato in Milano, via Rimini, 34/36, in proprietà e sede di Amiacque S.r.l., mediante la realizzazione di interventi in edilizia ecosostenibile, a basso impatto ambientale (“green buildings”), tale da consentire al complesso edilizio di ottenere:
- la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) con una valutazione non inferiore al livello “Gold”. Allo scopo dovranno essere previsti standard di costruzione basati su contenimento del consumo di energia, sul controllo delle fonti inquinanti e dell’impegno a mantenere un ambiente conforme per chi vi dovrà risiedere.
- l’attestato di prestazione energetica (APE) in classe A, come previsto dalla Regione Lombardia con DGR VIII/5018 del 26 giugno 2007 e successive modifiche che con DGR X/1216), ora sostituito dall’Attestato di Prestazione Energetica “APE”, in attuazione del D.L. 63/2013 convertito con L. 90/2013.
La certificazione LEED, in particolare permetterà al Gruppo CAP di conseguire vantaggi economici e ambientali tra i quali:
- la riduzione dei costi operativi, accrescendo il valore dell’immobile;
- la riduzione dei rifiuti da demolizione da inviare in discarica;
- il risparmio energetico e idrico;
- lo sviluppo di edifici più sani e sicuri per gli occupanti;
- la riduzione delle emissioni nocive di gas serra;
- la fruizione di agevolazioni fiscali; la dimostrazione dell’impegno del Gruppo CAP nella tutela dell’ambiente e nella responsabilità sociale.
Costo di realizzazione dell’intervento e cronoprogramma
Il quadro economico complessivo del progetto, comprensivo di lavori, oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza e di somme a disposizione, non dovrà superare l’importo di € 14.000.000,00, di cui € 11.500.000,00 per la realizzazione dei lavori, compresi gli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al d. lgs. n. 81/2008.
Responsabile del Procedimento e Segreteria Tecnica di Concorso
Il Responsabile del Procedimento è individuato nell’ing. Pier
Carlo Anglese.
La Segreteria Tecnica di concorso alla quale fare riferimento per
qualsiasi informazione, chiarimento e/o quesito, è costituita
presso l’Ufficio Tecnico Manutenzioni – Responsabile ing. Davide
Pirolo - email: davide.pirolo@amiacque.gruppocap.
Requisiti di partecipazione
Ferme restando le cause di incompatibilità (art. 9 del bando), sono ammessi a partecipare i soggetti di cui all’art. 101, comma 2, del d. lgs. n. 163/2006, aventi residenza e domicilio in uno stato membro dell’Unione Europea ovvero dello Spazio Economico Europeo (SEE), in un paese terzo che sia parte contraente dell’Accordo Generale sul Commercio di Servizi (GATS) dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), abilitati alla data di pubblicazione del presente bando all’esercizio della professione ed iscritti negli appositi Albi previsti dai vigenti ordinamenti professionali, secondo le Norme dei singoli stati di appartenenza.
Non sono ammessi a partecipare al concorso gli Architetti e Ingegneri che abbiano conseguito soltanto il diploma di laurea triennale, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 15 (per la professione di architetto), nonché 45 (per quella di ingegnere) del D.P.R. n. 328/2001.
Sono richiesti, a pena di esclusione, i seguenti requisiti di carattere generale:
- insussistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, del d. lgs. n. 163/2006, per tutti i concorrenti di cui di cui all’art. 90 del d. lgs. n. 163/2006;
- abilitazione all’esercizio della professione nel rispettivo ordine professionale o registro professionale del paese di appartenenza;
- possesso dei requisiti di cui all’art. 98 del d. lgs. n. 81/2008 (coordinamento della sicurezza);
- possesso dei requisiti di carattere speciale di cui all’art. 263, comma 1, lett. b) e c);
- possesso dei requisiti di cui agli artt. 254, 255 e 256 del D.P.R. n. 207/2010, per le sole società di ingegneria, società di professionisti, consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria.
Ai sensi del combinato disposto degli artt. 90, comma 7 del d. lgs. n. 163/2006 e 253, comma 5, del D.P.R. n. 207/2010, i raggruppamenti temporanei di cui alla lett. g) dell’art. 90 del codice dei contratti devono prevedere, quale progettista, la presenza di un professionista laureato abilitato da meno di cinque anni all’esercizio della professione, secondo le norme dello stato membro dell’U.E. di residenza, iscritto al relativo albo professionale, specificando la qualificazione soggettiva dello stesso ai sensi del citato art. 253, comma 5, lett. a), b) o c).
Nel caso di raggruppamenti temporanei, costituiti o da costituirsi, ciascun soggetto componente il raggruppamento deve essere in possesso di cui all’art. 38 e 39 del d. lgs. n. 163/2006, a pena di esclusione.
I concorrenti che partecipano in raggruppamento dovranno indicare il capogruppo mandatario e le quote di partecipazione al raggruppamento.
Non è ammessa alcuna variazione nella composizione del gruppo di progettazione nelle successive fasi di progettazione definitiva ed esecutiva, salvo causa grave adeguatamente motivata e comprovata da idonea documentazione del gruppo.
I consorzi sono tenuti ad indicare in sede di partecipazione per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara. In caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato. In caso di inosservanza di tale divieto, si applica l’art. 353 del c.p. È altresì vietata la partecipazione a più di un consorzio stabile.
È fatto divieto ai concorrenti di partecipare al concorso in più di un raggruppamento, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora partecipino alla gara medesima in raggruppamento.
In caso di partecipazione in forma di costituenda associazione, si applicano le disposizioni di cui agli artt. 37 e seguenti del D. Lgs. n. 163/2006 nonché l’art. 92 del D.P.R. n. 207/2010.
I partecipanti dovranno dichiarare il possesso dei suddetti requisiti mediante dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, con le modalità più avanti indicate.
I partecipanti al concorso potranno avvalersi di consulenti e collaboratori, anche se non iscritti agli ordini o registri professionali. Di ogni consulente o collaboratore dovrà essere dichiarata la qualifica e la natura della consulenza o della collaborazione. Compiti e attribuzione dei
consulenti e/o collaboratori sono definiti all’interno del gruppo concorrente senza che ciò abbia rilevanza nei rapporti tra concorrente e ente banditore.
I requisiti tecnico-organizzativi di partecipazione alla presente procedura e di cui all’art. 263, comma 1, lett. b) e c), del D.P.R. n. 207/2010, sono i seguenti:
- avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni di servizi di cui all’art. 252 del D.P.R. n. 207/2010, relativi ai lavori appartenenti alla classe E.16 del D.M. n. 143/2013 (ovvero Costruzioni Edilizie - Classe I, cat. d – art. 14 T.P. Legge n. 143/1949) cui si riferisce il servizio da affidare, per un importo totale non inferiore a € 11.500.000,00 (1 volta l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la progettazione preliminare);
- avvenuto svolgimento negli ultimi dieci anni di due servizi di cui all’art. 252 del D.P.R. n. 207/2010, relativi a lavori, appartenenti alla classe e categoria di lavori di cui sopra, per un importo totale non inferiore a € 9.200.000,00 (pari a 0,80 volte l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione, riferiti a tipologie di lavori analoghi per dimensione e per caratteristiche tecniche a quelli oggetto del concorso di progettazione).
I servizi di cui all’art. 252 valutabili sono quelli iniziati, ultimati e approvati nel decennio o nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, ovvero la parte di essi ultimata e approvata nello stesso periodo per il caso di servizi iniziati in epoca precedente. Non rileva, al riguardo, la mancata realizzazione dei lavori ad essa relativi.
Modalità e termini di consegna degli elaborati
I partecipanti dovranno presentare il materiale in un unico
plico sigillato, riportante la seguente dicitura:
“CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE,
RAZIONALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO AZIENDALE DA
DESTINARSI AD HEADQUARTER DEL GRUPPO CAP, SITO IN MILANO – VIA
RIMINI 34/36”
il quale verrà protocollato dalla Segreteria del Concorso.
Si ricorda che il progetto – a pena di esclusione - dovrà essere contraddistinto da una sigla alfanumerica composta da non più di cinque numeri. La sigla dovrà essere riportata su ciascuno degli elaborati di progetto e sulla busta sigillata contenente le generalità del concorrente.
In nessun caso i partecipanti potranno violare il carattere anonimo della fase concorsuale apponendo simboli, segni o qualsiasi altro elemento identificativo, pena l’esclusione dal concorso di progettazione.
Il plico principale, nel quale dovranno essere racchiuse le due buste di cui sopra, e contenenti - rispettivamente - gli elaborati progettuali e la documentazione amministrativa nella busta opaca e sigillata dovrà pervenire in forma anonima presso la Segreteria del Concorso entro e non oltre le ore 14:00 del giorno 3 maggio 2016.
Criteri di valutazione e modalità di attribuzione dei punteggi
La Giuria provvederà a valutare proposte valide e ad attribuire i punteggi a ciascuna proposta progettuale, secondo gli elementi di valutazione di seguito indicati:
- A. Qualità architettonica della soluzione progettuale, con particolare riferimento alla rappresentatività della struttura e dell’inserimento nel contesto urbano - 30 punti
- B. Innovazioni costruttive legate alla sostenibilità del sito, all’utilizzo di materiali e risorse ecosostenibili; alla qualità ambientale interna - 25 punti
- C. Innovazioni tecnologiche e impiantistiche con riferimento alla qualità delle soluzioni adottate in relazione alla gestione efficiente delle acque, all’energia ed atmosfera dirette rispettivamente alla riduzione dei consumi idrici, al controllo delle fonti inquinanti al contenimento del consumo di energia - 25 punti
- D. Qualità funzionale (layout distributivi anche in relazione alla sicurezza, controllo degli accessi, qualità degli spazi e delle aree di lavoro, flessibilità complessiva degli spazi) - 20 punti
Esito del concorso, premio, rimborso spese e conferimento dell’incarico
La proclamazione del vincitore verrà effettuata dall’ente banditore entro trenta giorni dalla fine dei lavori della Giuria. Il vincitore riceverà un premio di € 77.000,00 che varrà quale anticipazione del compenso professionale dovuto per la progettazione preliminare.
Ai partecipanti risultati secondo e terzo classificati è riconosciuto, a titolo forfettario, un rimborso spese di € 6.000,00; ai progetti preliminari di questi ultimi verrà data adeguata rilevanza pubblicitaria, come previsto dal successivo art. 21 del bando.
La liquidazione del premio e dei rimborsi spese, come sopra determinati, avverrà entro 90 giorni a decorrere dalla data di approvazione della graduatoria definitiva. Al vincitore verrà assegnata, con procedura negoziata, la progettazione definitiva, esecutiva nonché il coordinamento della sicurezza degli interventi oggetto della presente procedura concorsuale, ai sensi dell’art. 221, comma 1, lett. l), del d. lgs. n. 163/2006.
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