Ritardi pagamenti: 2 miliardi per i crediti verso la pubblica amministrazione

È ormai chiaro a tutti che l'edilizia versa in una crisi senza precedenti e tra la scarsa lungimiranza della classe politica passata e presente, e le mille p...

02/11/2011
È ormai chiaro a tutti che l'edilizia versa in una crisi senza precedenti e tra la scarsa lungimiranza della classe politica passata e presente, e le mille problematiche che giornalmente professionisti e imprese sono costretti ad affrontare, la parola "crisi" è quella maggiormente utilizzata nel vocabolario di tutti i giorni.

Non è certamente la panacea di tutti i mali, ma la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha annunciato in un comunicato di avere ampliato le risorse riservate alle imprese di piccola e media dimensione (PMI), attraverso la costituzione di un nuovo plafond a disposizione del sistema bancario per il finanziamento delle PMI. In particolare, lo strumento a disposizione delle PMI è stato dotato di ulteriori 10 miliardi di euro di cui:
  • 8 miliardi di euro saranno destinati a investimenti e circolante delle PMI;
  • 2 miliardi di euro serviranno a fronteggiare il problema dei ritardi nei pagamenti dei crediti vantati dalle PMI verso le Pubbliche Amministrazioni.

Nel comunicato della CDP si legge che il valore a supporto delle PMI si è attestato complessivamente a 18 miliardi di euro: il plafond da 8 miliardi, costituito a metà 2009, è stato interamente contrattualizzato e 6,3 sono i miliardi di euro già erogati. Le PMI che hanno beneficiato della provvista sono circa 36mila, grazie anche all'adesione massiva all'iniziativa da parte delle banche: le banche aderenti sono infatti il 76% del totale in termini di sportelli e quasi il 92% in termini di quote di mercato.

Nel corso dei primi nove mesi dell'anno, CDP ha messo a disposizione del Paese nuove risorse per circa 8 miliardi di euro, in crescita del 36% rispetto al 2010. Il maggior contributo in termini di volumi continua a pervenire dalle linee di impiego dedicate al supporto all'economia mentre, in termini relativi, i maggiori incrementi rispetto all'analogo periodo del 2010 si registrano nel finanziamento degli investimenti degli Enti pubblici e nel finanziamento di investimenti in infrastrutture realizzati da imprese.

A cura di Gabriele Bivona
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